Coronavirus, Cts: “Preoccupati da crescita del trend dei contagi”

Salute e Benessere

“Serve massima attenzione da parte di tutti”. Sono le parole arrivate da fonti del Comitato Tecnico Scientifico, a commento dei più recenti dati che riguardano i contagi nel nostro Paese. Nonostante ciò il sistema sanitario e quello per individuare i nuovi focolai "stanno funzionando bene e per il momento non ci sono criticità"

I numeri legati ai contagi del coronavirus, riguardanti gli ultimi giorni, "destano preoccupazione e richiedono la massima attenzione da parte di tutti". A sottolinearlo sono fonti del Comitato Tecnico Scientifico (Cts) che lavora a fianco del governo, analizzando i più recenti dati relativi alla diffusione del virus in Italia.

Al momento “non ci sono criticità”

Gli esperti hanno spiegato che, nonostante questi dati, il sistema sanitario e quello per individuare i nuovi focolai "stanno funzionando bene e per il momento non ci sono criticità". Le analisi dei monitoraggi, evidenziano in effetti che “il trend dei contagi è in crescita ed esiste il rischio che la situazione possa sfuggire di mano, come avvenuto già in altri Paesi europei ed extraeuropei", hanno ribadito le fonti. Proprio per questo motivo, è l'appello ribadito ancora una volta dal Cts, è fondamentale la "massima attenzione" nel rispetto delle misure di prevenzione, considerando sia il distanziamento sociale sia l'uso della mascherina, fino al divieto di assembramento.

I numeri in Italia e nel mondo

Intanto, dopo il consueto report della Protezione Civile, sono risultati 386 i nuovi contagi da coronavirus (97 in più rispetto a ieri) e 3 i decessi nelle ultime 24 ore in Italia. "In questi mesi siamo riusciti a piegare la curva del contagio, grazie soprattutto ai comportamenti virtuosi degli italiani e a misure molto dure adottate dal governo e dalle regioni", ha spiegato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo in Senato proprio il giorno dopo il via libera del Cdm rispetto alla proroga dello stato di emergenza nel nostro Paese. "Siamo fuori dalla tempesta ma non siamo ancora in un porto sicuro e intanto la situazione internazionale è purtroppo sempre più complicata", ha commentato Speranza. E se è vero, come sottolinea l'Istituto Superiore di Sanità, che in Italia si può parlare di "dati stabili", rispetto ai contagi e considerando l’arco temporale degli ultimi 30 giorni, nel mondo il virus non sembra arrestarsi. Gli Stati Uniti hanno registrato quasi 70mila nuovi malati e i numeri sono preoccupanti, per esempio, anche in Brasile. Guardando all’Europa, la preoccupazione arriva dalla Spagna, dove le autorità sanitarie hanno segnalato 1.150 casi di coronavirus in un giorno.

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