Fase 2, i cardiologi: “Usare la bicicletta quotidianamente fa bene a tutti”

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Lo ha sottolineato, in particolare, Guidalberto Guidi, cardiologo e medico dello sport segnalando però anche alcuni consigli per evitare di incorrere in problematiche fisiche

Nel recente “decreto rilancio” è stato inserito dal Governo anche un bonus mobilità che si basa su un contributo pari al 60% della spesa sostenuta, e non superiore a 500 euro, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita o di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, come monopattini, hoverboard e segway. Per approfondire il tema legato all’utilizzo quotidiano di questi mezzi, gli esperti dell’applicazione dottori.it hanno ascoltato i pareri e raccolto i consigli di Guidalberto Guidi, cardiologo e medico dello sport.

A chi fa bene e a chi no

"Usare la bici quotidianamente fa bene a tutti, compresi soggetti con patologie. L'attività aerobica che si pratica andando in bicicletta, e che coinvolge vaste aree muscolari, fornisce energia per tempi prolungati. Il consiglio di incrementarne l'uso è valido, oltre che per i soggetti sani, anche per quelli con patologie come l'ipertensione arteriosa, il sovrappeso, il diabete o il colesterolo elevato in cui questa attività si può integrare con una corretta terapia farmacologica", ha spiegato il cardiologo. C’è poi, però, chi non dovrebbe andare in bicicletta, attività “sconsigliata a persone con difficoltà di equilibrio perchè più esposte al pericolo di cadere, a chi ha problemi respiratori cronici e ai giovani che sono soggetti allergici gravi. Questi ultimi infatti in alcuni periodi dell'anno possono soffrire di disturbi seri come l'asma, che va ad inficiare la resistenza fisica necessaria a pedalare”, ha precisato Guidi.

Alcuni vantaggi e i consigli da seguire

Uno dei vantaggi legati all’utilizzo quotidiano della bicicletta riguarda, ad esempio, l'apparato cardiovascolare dal momento che uno dei primi fenomeni che si manifestano con lo sforzo fisico riguarda l'incremento della frequenza cardiaca, con un immediato aumento della portata cardiaca ed un miglioramento della circolazione del sangue oltre che della pressione arteriosa. "Sul cuore l'attività aerobica eseguita anche andando in bici determina, come adattamento, un aumento di volume delle cavità cardiache", ha aggiunto Guidi. Occhio però a seguire determinate regole, spiega l’esperto. Infatti, per pedalare in maniera efficace e preservare i muscoli da affaticamenti, il piede deve essere perfettamente parallelo al terreno e il tallone trovarsi in asse con il pedale. Meglio evitare dunque posizioni che costringono la gamba a spingere il pedale con la punta del piede o con il tallone. Un aspetto da non sottovalutare è anche la lunghezza del telaio, ovvero la distanza che intercorre tra la sella e il manubrio: per prevenire dolorosi mal di schiena è fortemente consigliato acquistare una bici che sia quanto più confortevole e trovare il modello che meglio si adatti alla propria conformazione fisica.

I bambini in bicicletta

Un ultimo aspetto riguarda poi i bambini. Dal punto di vista fisico, il vantaggio dell’utilizzo della bicicletta è persino maggiore rispetto all’adulto, considerando l'apprendimento del coordinamento necessario a muovere il manubrio, a cambiare direzione e a stare in equilibrio. "Questo contribuisce anche al raggiungimento di una capacità autonoma di movimento che risulta, in bicicletta, equilibrato ed armonioso. I più grandi sperimentano anche le possibilità del loro corpo, dunque capiscono fino a dove è possibile arrivare e quando iniziano, per esempio, a stancarsi. La bicicletta è un mezzo che i bambini guidano sì da soli, ma sempre accompagnati dagli adulti: a livello psicologico contribuisce così ad insegnare loro anche l'autonomia", ha concluso Guidi.

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