Cardiologi, presentata una nuova app per la salute del cuore
Salute e BenessereÈ stata svelata durante il congresso nazionale della Società Italiana di Cardiologia (SIC). Utilizzandola, gli utenti potranno ricevere un programma di attività fisica personalizzato
Durante il congresso nazionale della Società Italiana di Cardiologia (SIC) è stata presentata un’applicazione per smartphone che potrà essere scaricata gratuitamente a partire dal 21 gennaio. L’app consentirà agli utenti di avere a disposizione un coach virtuale in grado di aiutarli a condure uno stile di vita sano e a svolgere un programma di attività fisica basato sulle loro caratteristiche fisiche e sulle loro preferenze di movimento, riducendo così il rischio di un evento cardiovascolare. In tal senso, il nuovo software potrebbe rivelarsi più utile di un semplice contapassi. L’applicazione si inserisce nell’ambito della Campagna PERCORSO (PERché Camminare favOrisce la Riduzione del riSchio cardiOvascolare), promossa dalla Società Italiana di Cardiologia (SIC), con il patrocinio della Società italiana di medicina generale (Simg) e il contributo di Menarini.
Le funzioni dell’app
L’applicazione non si limiterà a contare i passi giornalieri, ma svolgerà una gamma di funzioni più ampia. Il coach virtuale indicherà a ogni utente quali sono gli esercizi più adatti per lui e darà anche delle preziose indicazioni sui tempi di recupero tra una sessione e l’altra e sull’intensità dell’attività fisica (suggerendo, per esempio, quante vasche fare in piscina o la distanza migliore da percorrere a piedi). Utilizzando l’app sarà inoltre possibile monitorare i propri progressi e ricevere dei consigli pratici per ottimizzare gli allenamenti futuri.
L’importanza dell’esercizio fisico
"Sappiamo che la sedentarietà fa male, eppure oltre la metà degli italiani non si muove abbastanza. Sappiamo anche che le malattie cardiovascolari sono al primo posto fra le cause di morte e che l'esercizio fisico può ridurne il rischio come un farmaco, ma il consiglio generico di camminare tre volte a settimana per almeno 20 minuti non basta per ridurre il rischio vascolare”, spiega Giuseppe Mercurio, presidente della Società Italiana di Cardiologia. “Per invertire la rotta è necessario considerare realmente l'attività fisica una medicina e prescriverla come tale, personalizzando il trattamento e fornendo ai pazienti un vademecum che li guidi e li informi su indicazioni, tempi, dosi del movimento".