Coronavirus, dalle scarpe alle zampe del cane: le nuove bufale

Salute e Benessere

Bisogna lasciar fuori le scarpe, una volta rientrati a casa? Occorre pulire il nostro animale domestico dopo averlo portato fuori? Il virus sopravvive su vestiti, capelli e alimenti? A queste domande hanno risposto gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità 

Dal pane fresco alle verdure, dalle suole delle scarpe alle zampe del cane, per finire ai vestiti e ai capelli. Possono essere fonti o motivi di contagio da coronavirus? Per fare chiarezza e sgombrare ulteriormente il campo da nuove bufale o fake news sul tema, sono intervenuti gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, che in un comunicato apparso sul web hanno fornito alcune indicazioni utili, rispondendo a domande che riguardano gran parte della popolazione in questo momento di emergenza. (ZANZARE, AGLIO E VITAMINA C: LE ALTRE BUFALE)

Le suole delle scarpe

Non sono tanti i motivi per cui uscire di casa, in questa fase, ma se occorre farlo per comprovati motivi di lavoro o di emergenza o solo per fare la spesa, un dubbio di molti è quello che riguarda la suola delle scarpe. Può portare il virus in casa contaminando le superfici e esponendo al contagio? A questa domanda gli esperti rispondono, innanzitutto, che il tempo di sopravvivenza del virus nei luoghi aperti non è attualmente conosciuto. Dunque in teoria, se si passa con la suola delle scarpe su una superficie in cui una persona infetta ha espulso secrezioni respiratorie, può possibile che il virus sia presente sulla suola delle scarpe e possa così essere portato in casa. Per quanto riguarda gli adulti, il pavimento non è una delle superfici che di solito viene toccato, quindi il rischio viene definito “trascurabile”. Se in famiglia ci sono dei bambini, il consiglio è quello di essere prudenti, togliendosi le scarpe all’ingresso di casa e pulendo i pavimenti con prodotti a base di cloro all’0.1%, come la semplice candeggina o la varechina diluita. (CORONAVIRUS, QUANTO RESISTE SULLE SUPERFICI)

Vestiti e capelli

Sempre in tema, un altro dubbio chiarito dall’Iss riguarda vestiti e capelli: se si è dovuti uscire, al rientro in casa bisogna lavare i capelli e gli indumenti indossati? E ancora: il virus sopravvive su capelli e indumenti? Secondo gli esperti, garantendo il distanziamento sociale consigliato, quello di almeno un metro dalle altre persone, “è poco plausibile che i nostri vestiti, o noi stessi, possano essere contaminati da virus in una quantità rilevante”. Però, sempre in virtù delle norme igieniche segnalate, quando si rientra nel proprio ambiente domestico è consigliato riporre correttamente la giacca senza, ad esempio, appoggiarla sul divano, sul tavolo o sul letto. (LA FAKE NEWS DEI LEONI IN RUSSIA)

Le zampe del cane

Tutti i possessori di un cane sono giustificati all’uscita di casa per portare fuori il proprio amico a quattro zampe. Ma se si rientra da una passeggiata, vanno pulite le zampe del cane? L’Iss dice che se l’animale viene a contatto con le zampe con secrezioni respiratorie espulse a terra da persone infette “è teoricamente possibile che possa trasportare il virus anche se non vi sono al momento evidenze di contagi avvenuti in questo modo”. Anche in questo caso, si possono osservare le consuete norme di igiene accurata legate alle superfici e alle mani, detergendo i pavimenti con soluzioni a base di cloro all’0.1% e le altre superfici con soluzioni a base di cloro allo 0,5%, mentre le mani con acqua e sapone per oltre 20 secondi o con soluzioni/gel a base alcolica, per uccidere i virus. “E’ possibile al rientro a casa lavare le zampe del cane con acqua e sapone, analogamente a quanto facciamo con le nostre mani, avendo cura di asciugarle bene”, dicono gli esperti. Un consiglio è quello di evitare di farlo salire con le zampe su superfici con le quali si viene a contatto comunemente, come letti o divani. (ACQUA E SMARTPHONE, ALTRE FAKE NEWS)

Pane fresco e verdure

Una delle domande che si fanno in molti, reduci dalla spesa al supermercato è: il pane fresco o le verdure crude possono essere contaminate dal coronavirus e trasmettere l’infezione a chi li mangia? Gli specialisti dicono che attualmente non ci sono informazioni certe sulla sopravvivenza del virus sulla superficie degli alimenti e che la possibilità di trasmissione dello stesso attraverso il pane fresco, o altri tipi di alimenti “poco probabile, visto che la modalità di trasmissione è principalmente attraverso le goccioline che contengono secrezioni respiratorie o per contatto”. L’importante, segnalano dall’Iss, è che toccando il pane, così come anche altri alimenti, sia rispettata l’igiene delle mani, da lavare sempre accuratamente con acqua e sapone per almeno 20 secondi. Inoltre, in caso di tosse o starnuti, è consigliabile servirsi di fazzoletti usa e getta per coprire le vie respiratorie, quindi detergere subito le mani prima di toccare il pane o le verdure. (COVID-19, LE RISPOSTE DELL'ESPERTO)

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