Tso, cos'è il Trattamento sanitario obbligatorio, come funziona e quando viene richiesto
Salute e BenessereIntroduzione
Il Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) è una procedura regolamentata dalla legge per affrontare situazioni di emergenza sanitaria in cui una persona richiede cure urgenti ma le rifiuta. Questa misura viene applicata principalmente a individui con disturbi mentali che manifestano alterazioni psichiche tali da richiedere interventi terapeutici immediati per tutelare la loro salute o quella degli altri. Ecco nel dettaglio cos’è, come funziona e quando viene richiesto il Tso.
Quello che devi sapere
Quando si applica il Tso
Il Tso è rivolto principalmente a persone affette da malattie mentali nella fase acuta. La sua applicazione è consentita solo quando si verificano contemporaneamente queste condizioni:
• È presente una necessità e urgenza non differibile;
• La persona rifiuta l’intervento sanitario;
• Non ci sono le condizioni e le circostanze che consentono di adottare tempestive e idonee misure sanitarie extraospedaliere.
La durata del Tso è di sette giorni, durante i quali la persona viene sottoposta alle cure necessarie per la sua incolumità fisica o psichica, con la possibilità di proroga
Procedura di attivazione
Il Tso viene disposto con provvedimento del sindaco del comune di residenza o di domicilio, in qualità di massima autorità sanitaria locale. La richiesta deve essere supportata dalla proposta motivata di un medico, approvata preferibilmente da un medico del Dipartimento di Salute Mentale, o da altro medico della struttura pubblica. Entro 48 ore, un giudice tutelare deve convalidare l’ordinanza, così come eventuali richieste di rinnovo. In caso di mancata convalida da parte del giudice tutelare, il sindaco deve disporre l'interruzione del Tso in regime di ricovero ospedaliero.
Nello specifico la legge stabilisce che, se il provvedimento viene emesso dal sindaco di un comune diverso da quello di residenza del paziente, è necessario informare sia il sindaco del comune di residenza sia il giudice tutelare competente per quella circoscrizione. Nel caso di cittadini stranieri o apolidi, il provvedimento deve essere comunicato al ministero dell’Interno e al consolato competente, tramite il prefetto. Se il Tso deve essere prolungato oltre i sette giorni iniziali, o se si richiede un ulteriore prolungamento, il responsabile del servizio psichiatrico deve presentare una richiesta motivata al sindaco che ha disposto il ricovero. Il primo cittadino, a sua volta, deve informare il giudice tutelare, indicando la durata prevista del prolungamento
Opposizione al Tso
Chi è sottoposto a Trattamento sanitario obbligatorio, o chiunque abbia un interesse legittimo, può presentare una richiesta di revoca al sindaco. Quest’ultimo è tenuto a decidere entro dieci giorni. Eventuali provvedimenti di revoca o modifica seguono la stessa procedura utilizzata per emettere il provvedimento originario. Inoltre, è possibile presentare un ricorso al tribunale competente del territorio contro il Tso convalidato dal giudice tutelare. Questa opzione è accessibile sia alla persona sottoposta a Tso sia a chiunque abbia un interesse legittimo nella vicenda
Dove si esegue il Tso
Il Tso non prevede necessariamente un ricovero ospedaliero. Può essere eseguito:
• Presso il Centro di salute mentale,
• In un ambulatorio,
• Presso il domicilio del paziente,
• Nel pronto soccorso.
Se è necessario il ricovero ospedaliero, il Tso può essere effettuato esclusivamente presso il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’Azienda sanitaria di competenza. Il Centro di Salute Mentale rappresenta il principale punto di riferimento per il paziente e i suoi familiari, a cui rivolgersi per un primo consulto
Da Tso a ricovero volontario
Durante il trattamento, il Tso può essere convertito in ricovero volontario, su richiesta del paziente, se accetta di proseguire le cure in modo spontaneo
Le legge di riferimento
Il Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) è disciplinato dalla legge n. 833 del 23 dicembre 1978, che ha istituito il Servizio sanitario nazionale in Italia. In particolare, gli articoli 33, 34 e 35 regolamentano le condizioni e le procedure per l'attuazione del Tso