Fascicolo Sanitario 2.0, scadono i termini per l'opposizione al pregresso: come fare

Salute e Benessere
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Introduzione

Oggi, martedì 17 dicembre, scade il termine per opporsi al pregresso del Fascicolo sanitario elettronico 2.0: vuol dire che i cittadini italiani possono togliere il consenso e non permettere il caricamento sul sistema digitale dei propri dati sanitari precedenti al 19 maggio 2020. Una prima finestra per accedere al servizio di opposizione al pregresso si è chiusa a giugno. Ecco cosa sapere

Quello che devi sapere

17 dicembre, scadenza per il rifiuto all'invio di dati sanitari privat

  • La conservazione online dei dati sanitari nel Fasciolo sanitario elettronico (Fse) è ormai realtà ma fino a oggi, martedì 17 dicembre 2024, esiste la possibilità di comunicare il proprio rifiuto alla trasmissione di informazioni personali anteriori al 19 maggio 2020

  • Per approfondire: Fascicolo elettronico 2.0 diventa operativo: tutte le novità

17 dicembre, scadenza per il rifiuto all'invio di dati sanitari privat

Cos'è il fascicolo sanitario 2.0

  • Attivo dal 2012, il Fasciolo sanitario elettronico (Fse) è un sistema di archiviazione online dove sono conservati tutti i documenti sulla storia clinica e farmacologica del paziente. Obiettivo principale dello strumento è semplificare l'accesso da parte dei medici alle informazioni durante visite diagnostiche, esami specialistici o situazioni di emergenza

Le altre finalità

  • Col passare del tempo la mole di dati sanitari conservati negli archivi online è diventata un patrimonio utile alla ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico. Il database serve anche all'elaborazione di politiche di governo nella sanità pubblica. Dopo la pandemia Covid-19, il rafforzamento del Fse per migliorare la prevenzione ha assunto sempre più peso, fino a diventare una delle "missioni" del Pnrr

La svolta durante la pandemia

  • Il decreto Rilancio del maggio 2020, al termine della prima fase della pandemia Covid-19, ha rimosso la necessità del previo consenso dell'assistito per l'aggiornamento del Fascicolo sanitario. Il potenziamento del Fse 2.0 estende il periodo di conservazione dei dati sanitari, includendo anche la fase in cui era richiesta l'esplicita autorizzazione del paziente

La tutela della privacy

  • Trattandosi di dati personali sensibili, in quanto relativi allo stato di salute, al cittadino è stata data la possibilità di opporsi alla migrazione massiva delle informazioni anteriori al maggio 2020, prima dell'entrata in vigore della nuova normativa. La prima finestra temporale per esprimere il diniego si è chiusa a giugno 2024 e oggi, 17 dicembre 2024, si chiude la seconda: senza una richiesta esplicita il trasferimento avverrà in automatico senza ulteriori passaggi

Come presentare il rifiuto

  • Come previsto da un decreto dei ministeri dell'Economia e della Salute, la procedura per negare il consenso - che è gratuita - può avvenire solo online attraverso il portale del Sistema Tessera Sanitaria (Sts). Nell'area riservata al cittadino è attiva fino al 17 dicembre 2024 la funzionalità per il rifiuto e per accedere è richiesta l'autenticazione tramite identità digitale: Spid, Carta identità elettronica (Cie), Tassera sanitaria o Carta nazionale dei servizi (Cns). Una volta entrati occorre prendere visione dell’informativa e per confermare il rifiuto basterà cliccare sulla casella “opposizione” e sul pulsante “mi oppongo”. La procedura è disponibile anche per chi è sprovvisto di strumenti di identità digitale: in questi casi basta cliccare sul link "accedi senza autenticazione”

Cosa succede a chi non si oppone

  • Chi entro il 17 dicembre non invierà l'opposizione al trasferimento vedrà i propri dati sanitari anteriori al 19 maggio 2020 "migrare" in automatico nella piattaforma Fse 2.0. L'archivio di fatto sarà più completo e includerà tutte le informazionie sulle patologie avute in passato e le relative cure ovunque siano state eseguite in Italia

Verso una piattaforma nazionale

  • I dati sanitari personali relativi al passato giacciono attualmente anche nei singoli database regionali, che dopo il 17 dicembre li invieranno in un'unica piattaforma nazionale. Nel nuovo strumento digitale saranno garantiti livelli di protezione contro attacchi hacker, anche se non esiste un rischio zero contro le violazioni di cybersicurezza che in ogni caso potrebbero avvenire anche presso le strutture sanitarie dove sono conservati i dati

Ripensamento e selezione

  • La funzione di opposizione al pregresso Fse consente all’assistito anche di revocare, eventualmente, il rifiuto già espresso. Il diniego deve essere integrale e non sarà possibile spuntare l'opzione per singoli documenti da non condividere. Verranno acquisite informazioni digitali già caricate nei singoli Fse regionali così come prescrizioni, erogazioni farmaceutiche e specialistiche che, a partire dal 1 settembre 2017, sono state già acquisite al Fse regionale

La procedura per gli stranieri

  • Anche i pazienti stranieri che hanno ricevuto cure presso strutture sanitarie pubbliche potranno opporsi all’acquisizione dei propri dati. Per la procedura è necessario inserire il proprio codice Stp (Straniero temporaneamente presente), il nome della Regione e la data di rilascio. Il codice Stp emesso dalle Asl viene riconosciuto anche ai cittadini extra-Ue irregolarmente presenti sul territorio

  • Per approfondireFascicolo sanitario elettronico: cos'è, a cosa serve e come si accede