Introduzione
Si delinea il piano 2025 per la produzione di auto in Italia di Stellantis. Ad annunciarlo, dopo la dipartita dell’ormai ex ad Carlos Tavares, è stato Jean-Philippe Imparato, capo Europa del Gruppo, al tavolo riunito al Ministero delle Imprese e del Made in Italy lo scorso 17 dicembre. Ecco cosa prevede
Quello che devi sapere
A Pomigliano 2 nuovi modelli compatti e produzione della Pandina
- A Pomigliano, dal 2028, sarà installata da Stellantis la nuova piattaforma (Stla-Small), sulla quale è prevista la produzione di 2 nuovi modelli compatti.
- Nello stabilimento campano verrà rafforzato il presidio per la produzione delle vetture mass market con l'estensione della produzione della Panda (detta anche Pandina) fino al 2030, seguita dall'introduzione della nuova generazione dello stesso modello
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La produzione a Melfi
- A Melfi, dove è già stata installata la piattaforma Stla-Medium, Stellantis dal prossimo anno produrrà la nuova Jeep Compass, sia elettrica sia ibrida, la nuova Lancia Gamma, la nuova Ds e la nuova DS7. Tutti i nuovi modelli saranno anche ibridi, non solo elettrici, triplicando i volumi prodotti.
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Cosa ne sarà di Torino Mirafiori?
- Nello storico stabilimento torinese di Mirafiori saranno prodotte la 500 ibrida e la nuova generazione della 500 BeV elettrica, in aggiunta alla prosecuzione dell'attività dei cambi eDCT.
- Il capoluogo piemontese sarà, dal 1°gennaio 2025, la sede della Regione Europa di Stellantis e il quartier generale della divisione Veicoli Commerciali del gruppo.
- Non solo: Torino sarà anche la sede di SUSTAINera, centro di sperimentazione e di riciclo del gruppo, e consoliderà il Battery Technology Center, attuale sede dell'unico centro al mondo del Gruppo per i test e lo sviluppo delle batterie
Cassino: due nuove Alfa Romeo e una nuova top di gamma
- A Cassino verrà introdotta la piattaforma Stla-Large (oltre allo sviluppo in anteprima mondiale delle architetture elettroniche Stla-Brain e Stla-Smart Cockpit), su cui saranno prodotti tre nuovi modelli. Dal 2025 sarà infatti prodotta la nuova Alfa Romeo Stelvio, dal 2026 la nuova Alfa Romeo Giulia, e - a seguire - una nuova vettura top di gamma. È inoltre in fase di valutazione la produzione di Alfa Romeo Stelvio e Giulia nelle versioni ibride, oltre che elettriche
Il polo dell'alta gamma a Modena
La città di Modena diventerà il polo dell'alta gamma, "coinvolgendo in tale missione l'ecosistema produttivo della Motor Valley al fine di sviluppare il progetto insieme a tutti gli attori della filiera, dal design alla pre-industrializzazione, con i migliori componenti nazionali in termini di innovazione e circolarità", ha annunciato Imparato
La Gigafactory di Termoli
- Stellantis ha poi ribadito il suo impegno nel sostegno finanziario della joint venture Acc e che comunicherà il suo piano nel 2025 e che resta aperta a studiare la realizzazione della Gigafactory di Termoli, in base all'evoluzione delle tecnologie e in considerazione del mercato e della competitività dei fattori abilitanti del sistema Paese. Nessun impegno concreto quindi è stato ancora preso
Atessa
- Oltre all'introduzione di Stellantis CustomFit, il programma di conversione e personalizzazione - e, da fine 2024, della produzione di veicoli elettrici - dal 2027 sarà avviata la produzione di una nuova versione di Large Van. Il sito abruzzese, che esporta all'estero in 75 paesi oltre l'80% della sua produzione, dovrebbe svolgere un ruolo sempre più un ruolo centrale nel mondo di Stellantis
Imparato: "Piano industriale senza incentivi pubblici alla produzione"
- In generale, ha promesso Imparato, "tutti gli stabilimenti di Stellantis rimarranno attivi e la capacità produttiva crescerà dal 2026". Per il prossimo anno, ha aggiunto, "sono previsti circa 2 miliardi di euro per gli stabilimenti e 6 miliardi di euro in acquisti da fornitori operanti in Italia". Poi una precisazione che suona anche come una stoccata alla politica: "Stellantis porterà avanti il piano industriale in Italia con risorse proprie, senza qualsiasi forma di incentivo pubblico alla produzione".
- Su qualcosa non ci si vuole però ancora sbilanciare. Così è sull'obiettivo di arrivare a un milione di vetture per evitare "promesse non mantenute". Non è invece allo studio alcun progetto di fusione con Renault
Il governo promette report periodico sugli impegni di Stellantis
- Si dice “soddisfatto” di quanto presentato da Stellantis il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che al tavolo ha partecipato insieme a quello dell’Economia Giancarlo Giorgetti e a quella del Lavoro Marina Calderone. Si parla di un piano “che dà riscontro alle nostre istanze", con impegni "chiari e specifici nel territorio, sugli investimenti produttivi e sullo sviluppo degli stabilimenti, sul rapporto collaborativo con l'indotto". Urso promette però un report periodico sugli impegni presi dall'azienda
I fondi per il settore dell'automobile
- Urso ha voluto anche sottolineare "lo sforzo significativo" dell'esecutivo, che "mette a disposizione del comparto e della filiera oltre un miliardo di euro nel 2025 per supportare le imprese nella transizione". La cifra comprende il fondo automotive (200 milioni nel 2025, 400 nel 2026 e 400 nel 2027) più 500 milioni di fondi Pnrr per i contratti di sviluppo e altri 100 di fondi residui.
- Di queste risorse, 1,1 miliardi di euro saranno destinati il prossimo anno a contratti di sviluppo e accordi di innovazione delle aziende del settore auto. A fine gennaio il ministro convocherà un tavolo automotive per spiegare nei dettagli come saranno usati i fondi.
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