Durante la votazione i consiglieri di Fratelli d'Italia, della Lega e del Gruppo Misto si sono alzati abbandonando l'aula del VII municipio. Oltre alla rimozione del simbolo, l'obiettivo della risoluzione è impedire che a Casapound sia concesso di svolgere la parata pomeridiana nel giorno della commemorazione di Acca Larentia, la quale ogni anno porta alle polemiche per i saluti romani e il "presente"
Nell’Aula del VII municipio di Romail consiglio ha approvato la risoluzione che prevede la rimozione della croce celtica in piazza Acca Larentia con 15 voti a favore da parte di consiglieri Pd, Movimento Cinque Stelle e Italia Viva. L'obiettivo dell'atto è quello di eliminare la gigantesca croce celtica impressa all'ingresso dell'ex sede del Msi e impedire che a Casapound sia concesso di svolgere la parata pomeridiana nel giorno della commemorazione di Acca Larentia, la quale ogni anno porta alle polemiche per i saluti romani e il "presente".
Il voto
La commissione del VII Municipio, che si è conclusa nella tarda mattinata di oggi, ha visto l'approvazione della proposta. Durante la votazione, però, i consiglieri di Fratelli d'Italia, della Lega e del Gruppo Misto (ex Forza Italia), si sono alzati abbandonando l'aula. Non hanno quindi espresso voto contrario ma hanno lasciato vuota l'aula del municipio. Ora spetterà all'ufficio decoro organizzare la rimozione delle scritte.
La richiesta
Con la risoluzione è stato chiesto di eliminare la celtica e i murales, disegnati nell'area, e impedire anche che a CasaPound sia concesso di svolgere ogni 7 gennaio la parata in memoria dei tre giovani uccisi. Oltre a "levare la celtica e i murales", l'obiettivo è infatti quello di "invitare il sindaco a interloquire con la prefettura per vietare il corteo", ha dichiarato Francesco Laddaga, presidente del Municipio VII della Capitale, spiegando la risoluzione votata la scorsa settimana nelle commissioni municipali. La risoluzione del settimo municipio non era stata accolta da tutti. Fratelli d'Italia infatti aveva votato contro l'atto mentre Forza Italia e Lega non avevano "espresso pareri perché nessun consigliere è membro di quelle commissioni", avevano riferito i dem della commissione. L'atto è "un'iniziativa consiliare su un fenomeno che non riguarda solo quest'anno, ma a cui assistiamo da tanto tempo. Vogliamo ricondurre i comportamenti ai dettami della Costituzione", ha affermato Laddaga sottolineando che questo comunque non riguarda "le cerimonie istituzionali che giustamente ci sono per ricordare le vittime uccise". Inoltre, è stata presentata dalla consigliera regionale dem Emanuela Droghei una mozione identica in cui si chiede al presidente della Regione Rocca che si attivi per rimuovere la scritta sul terrazzo del condominio Inail e dei murales lasciati da Casapound.