Omicidio di Willy Monteiro, al vaglio altre posizioni e nuovi indagati

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L'attività di indagine dei carabinieri prosegue con l'ascolto di altre persone che avrebbero avuto un ruolo nella rissa. Il procedimento resta rubricato come concorso in omicidio preterintenzionale, ma alla luce delle testimonianze raccolte il capo di imputazione potrebbe aggravarsi in omicidio volontario

Potrebbero arrivare presto nuove iscrizioni nel registro degli indagati per la morte di Willy Monteiro Duarte, il 21enne picchiato a morte tra sabato e domenica a Colleferro, cittadina tra le province di Roma e Frosinone. L'attività di indagine dei carabinieri, coordinati dalla procura di Velletri, prosegue in queste ore con l'ascolto di altre persone presenti la notte tra sabato e domenica scorsa a Colleferro e che avrebbero avuto un ruolo nella rissa. Al momento il procedimento resta rubricato come concorso in omicidio preterintenzionale, ma alla luce delle testimonianze raccolte il capo di imputazione potrebbe aggravarsi in omicidio volontario. Ieri si è svolta l’autopsia sul corpo della giovane vittima, che ha evidenziato una condizione di politraumi distribuiti tra torace, addome e collo, causa di un "grave shock traumatico", il quale ha portato all'arresto cardiaco. I funerali di Willy si terranno sabato mattina a Paliano alle 10 al Campo Sportivo Comunale, i familiari hanno invitato a partecipare alle esequie indossando una maglia bianca. (GLI ARRESTI -  LA BANDA - L'ORDINANZA - L'INTERROGATORIO DEGLI ARRESTATI - LE PAROLE DI CONTE)

Fiori e lettere in piazza Italia il luogo dove nel corso di un pestaggio è stato ucciso Willy Monteiro Duarte, Colleferro, 09 settembre 2020.
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Rissa iniziata per “apprezzamenti inopportuni” ad alcune ragazze

Sarebbero stati degli “apprezzamenti inopportuni”, rivolti ad alcune ragazze, a scatenare la rissa nella quale ha perso la vita Willy. Lo si legge nell’ordinanza con cui il gip di Velletri ha disposto il carcere, con l’accusa di omicidio preterintenzionale, per i fratelli Bianchi e per Mario Pincarelli, e i domiciliari per Francesco Belleggia. Nelle 12 pagine dell'ordinanza, il giudice - che riconosce la sussistenza dei "futili motivi" dell'omicidio - ricostruisce i momenti salienti della lite. Secondo quanto si legge, tutto sarebbe nato da "inopportuni apprezzamenti" di Pincarelli, che era in compagnia di Belleggia, ad alcune ragazze nella zona della movida di Colleferro. All'arrivo degli amici delle giovani nasce un diverbio poi sfociato in uno spintone di Belleggia a un ragazzo, che cade dalle scale. Willy riconosce nel ragazzo caduto un suo amico e interviene per chiedere se avesse bisogno di aiuto. A questo punto, si legge nell'ordinanza, arrivano a tutta velocità su un suv i fratelli Bianchi, allertati da un amico, come loro stessi confermano durante l’interrogatorio. I due fratelli, dalle testimonianze citate nell'ordinanza, avrebbero un ruolo di primo piano nel pestaggio tanto che un teste afferma che il calcio che ha causato la morte di Willy è stato sferrato proprio da uno di loro due.

"Iniziavano a picchiare selvaggiamente qualsiasi persona che era presente sul posto", raccontano i testimoni. "Ricordo l'immagine di Willy steso a terra, circondato da quattro o cinque ragazzi che lo colpivano violentemente con calci e pugni - il racconto di un amico, anche lui picchiato -. Non riesco a quantificare il tempo dell'aggressione ma posso solo dire che la violenza dei colpi subiti da me e Willy era inaudita”.

La chiamata al 112 dopo il pestaggio: "Per favore veloci, è urgente"

"Qui di fronte al 'Duedipicche' c'è un ragazzo che è stato menato. Per favore, potete venire?". E' l'allarme lanciato alle 3,25 della notte tra sabato e domenica al Numero unico di Emergenza Nue 112. Si tratta della prima chiamata di soccorso arrivata per Willy, a cui seguiranno un'altra decina. "Per favore veloci, è urgente" chiede il ragazzo, agitatissimo, durante la telefonata. "Senta, le serve anche un'ambulanza?", chiede l'operatrice del 112. "Sì, subito, subito, per favore è stato menato". "C'è la caserma qui dietro", aggiunge il ragazzo. L'operatore ha risposto immediatamente ed ha localizzato l'evento, attivando in circa 47 secondi, l'intervento di ambulanza e forze dell'ordine.

Willy Monteiro Duarte, il 21enne picchiato a morte nella notte a Colleferro, in un'immagine presa dal suo profilo facebook +++ FACEBOOK +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE CUI SI RINVIA +++

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La fiaccolata

Ieri sera, alle 21, il comune di Paliano, dove Willy abitava, ha organizzato una fiaccolata in suo ricordo. Tantissime persone si sono radunate davanti al municipio, in piazza XVII Martiri, molte delle quale indossavano una maglietta con la scritta “Ciao Willy”. Sempre ieri, la Roma, in occasione della partita amichevole contro il Frosinone, sul proprio profilo Twitter ha pubblicato una foto con la maglia della squadra con sopra il nome di Willy e le firme di tutti i calciatori.

La fiaccolata in ricordo di Willy. Paliano 9 settembre 2020
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