Omicidio Colleferro, Giuseppe Conte: “Ora condanne severe”. VIDEO

Lazio

Il presidente del Consiglio commenta la morte del 21enne Willy Monteiro Duarte: “Moltiplicare gli sforzi affinché i nostri figli crescano nel culto del rispetto della persona e rifuggano il mito della violenza e della sopraffazione”

Tutti devono "moltiplicare gli sforzi affinché i nostri figli crescano nel culto del rispetto della persona e rifuggano il mito della violenza e della sopraffazione". Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, commenta su Facebook l'efferato omicidio del 21enne Willy Monteiro Duarte, assassinato ieri a Colleferro, e auspica che "si arrivi presto a condanne certe e severe". (LE PAROLE DEL FRATELLO - GLI ARRESTI -  LA BANDA - IL POST DI ZINGARETTI - L'INTERROGATORIO DEGLI ARRESTATI)

Le parole di Conte

"La tragedia che si è abbattuta sui familiari" del giovane, sottolinea il presidente del Consiglio, "mi ha colpito profondamente. Mi ha lasciato scioccato. Un ragazzo che aveva da poco varcato la soglia dei 20 anni, studiava e lavorava, viveva appieno le proprie passioni, le proprie emozioni. Coltivava i propri sogni ed era probabilmente esposto alle tante incertezze che impensieriscono i giovani intenti a costruire il proprio futuro di vita personale e professionale. All'improvviso gli si è abbattuta addosso una violenza sorda e immotivata. Ci stringiamo tutti vicini alla sua famiglia, alla sua comunità di Paliano, a tutti coloro che l'hanno amato e apprezzato. Ho trasmesso questo sentimento ai suoi genitori, a sua sorella, pur nella consapevolezza che è difficile comprendere fino in fondo l'angoscia procurata da una sofferenza così acuta e dolorosa".

“Diremo ai nostri figli di volgere la testa dall’altra parte?”

"La magistratura sta svolgendo le indagini e la giustizia farà sicuramente il suo corso. Confidiamo che si arrivi presto a condanne certe e severe. Ma noi nel frattempo come reagiremo? Quali misure adotteremo? Diremo ai nostri figli di volgere la testa dall'altra parte? Di non intervenire a sedare diverbi o a cercare di proteggere amici più deboli o in evidente difficoltà? Non credo possa essere questa la risposta, la strada da seguire - continua - Dobbiamo piuttosto moltiplicare gli sforzi, in ogni sede e in ogni contesto, affinché i nostri figli crescano nel culto del rispetto della persona e rifuggano il mito della violenza e della sopraffazione".

Roma: I più letti