
A Pontida è stato il giorno del grande raduno leghista. Affluenza in aumento rispetto agli ultimi anni. Sul pratone, per tutta la durata dell'evento, si sono riuniti molti militanti e sostenitori con le bandiere della Lega, di Salvini premier e dell'Italia (foto Marco Cossu)

Il leader della Lega Matteo Salvini è arrivato intorno alle 10. "Vengo qui da 26 anni e una giornata così non l'ho mai vista, colonne enormi di auto, di pullman", ha detto l'ex vicepremier (foto Marco Cossu)

"Vogliamo un governo del popolo contro un governo del palazzo", ha continuato il leader leghista (foto Marco Cossu)

Nella foto: l'ex ministro dell'Interno durante il suo intervento a Pontida

Salvini è stato accolto da grida di manifestanti che urlavano il suo nome: "Matteo, Matteo". Presenti sul prato anche vari giornalisti come Gad Lerner, che è stato pesantemente insultato dai presenti. Un militante ha aggredito Antonio Nasso, giornalista di Repubblica (foto Marco Cossu)

Sul fondale del palco, lo slogan "La forza di essere liberi", sovrastato da una striscia tricolore. E tra i partecipanti è comparsa anche una effige del cuore Immacolato di Maria. Durante il suo discorso, Salvini ha toccato vari temi: dalla flat tax, ai migranti, decreto sicurezza bis, giustizia fino all'attuale governo giallo rosso (foto Marco Cossu)

"Questo è un giorno di festa perché l'odio e la paura non abitano a Pontida, non cambierei la mia vita con un Conte e un Di Maio qualunque", ha detto Salvini dal palco (Foto: Twitter/Matteo Salvini)

Per il leader della Lega il "popolo italiano non è schiavo di nessuno". Ha poi ripetuto che l'obiettivo di un buon governo dovrebbe essere "abbassare le tasse e creare lavoro" e ha rivolto uno sguardo fiducioso al futuro

"Sfideremo i traditori", ha detto per poi aggiungere che "il popolo non è scemo e vi manda a casa. Questa è l’Italia che vincerà"

Nella foto: uno dei partecipanti all'evento della Lega del 15 settembre

Presente al raduno anche il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana: "Salvini è più forte di sempre", ha detto

A Pontida anche il governatore del Veneto, Luca Zaia (foto)

Incontrando i cronisti prima di salire sul palco, Salvini ha anche criticato la sindaca di Roma e il leader del Pd: "Roma è conciata così grazie al duo Raggi e Zingaretti". Poi l'ex vicepremier è tornato sulle parole pronunciate sabato da Vito Comencini sul capo dello Stato: "Possono essere sbagliati i toni, bisogna sempre portare rispetto. Sicuramente sono state fatte scelte che non corrispondono alla volontà popolare. Io però non uso l'insulto" (foto Marco Cossu)

Salvini ha parlato poi del tema del decreto Sicurezza. "Se smonteranno il decreto sicurezza sarà un'altra occasione di referendum - ha detto il leader della Lega - perché sarà il popolo a opporsi alle scelte del palazzo. Sull'immigrazione la vedo grigia nei prossimi mesi, la vedo male" (foto Marco Cossu)

"Il problema è che l'Italia torna a essere un campo profughi - ha aggiunto Salvini - Lo vedremo nelle prossime settimane. Le Ong hanno festeggiato" (foto Marco Cossu)

Salvini, a fianco del palco, ha spiegato anche che l'obiettivo della Lega è fare "un governo del popolo" e per questo "ogni mese faremo un'iniziativa diversa in ogni regione italiana". (Foto: Twitter/Matteo Salvini)

Nella foto: un'altra immagine da Pontida pubblicata sul profilo Twitter di Matteo Salvini

Un attacco è poi stato rivolto a Giuseppe Conte: "Sono curioso di capire cosa ha svenduto il presidente del Consiglio in termini di sovranità ed economia italiana per aver la pacca sulla spalla che ha avuto da Macron e dalla Merkel. Vigileremo". (Foto: Twitter/Matteo Salvini)

Il premier è stato citato dal palco anche dal capogruppo della Lega al Senato. "Il Presidente del Consiglio, che amava definirsi avvocato del popolo, a un certo punto decide di abbandonare il popolo e di piegarsi alle élite, a Macron e alla Merkel. Vergogna!", ha detto Massimiliano Romeo appoggiato dai fischi dei partecipanti contro Conte. (Foto: Twitter/Matteo Salvini)