
Stefano Bonaccini, dal Pci alle primarie Pd: chi è il candidato a segretario. FOTOSTORIA
Nato il 1° gennaio 1967 a Modena, si avvicina alla politica negli anni'80, ispirato dai movimenti per la pace. Non è mai stato in Parlamento, ma la sua carriera tra le amministrazioni locali dell'Emilia-Romagna va avanti da più di 30 anni. Dagli assessorati comunali alla presidenza della Regione: la sua storia

Prima il Partito Comunista Italiano, poi i socialdemocratici e infine il Partito democratico. Mai entrato in Parlamento, ma con una lunga e stabile carriera tra le amministrazioni locali, il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini è il candidato favorito per la segreteria nazionale del Pd, in competizione con Elly Schlein
Primarie Pd, il confronto in tv tra Schlein e Bonaccini. DIRETTA
Bonaccini nasce il 1° gennaio 1967 a Modena, da madre operaia e padre camionista iscritti al Pci. Studia al liceo scientifico e si avvicina alla politica verso la fine degli anni ’80, ispirato dai movimenti per la pace. Di sé, sul sito del Partito Democratico, dice di essere appassionato di calcio, cinema e letteratura
Elly Schlein, chi è la candidata alla segreteria del Pd
La sua carriera nelle amministrazioni locali inizia ufficialmente nel 1990, quando per il Pci viene nominato assessore alle Politiche giovanili, alla cultura, allo sport e al tempo libero nel comune di Campogalliano, provincia di Modena. Dal 1993 al 1995 è segretario provinciale della Sinistra giovanile, organizzazione nata in seno al Pds e portata avanti con i Democratici di Sinistra. Con il Pds viene poi eletto segretario comunale per la città di Modena
Il confronto Schlein-Bonaccini su Sky TG24
Sempre a Modena resta dal 1999 al 2006, nelle vesti di assessore al Comune con delega ai lavori pubblici, al patrimonio ed al centro storico. Intanto, nel 2005, è anche coordinatore della scuola di formazione politica PensarEuropeo. Nel 2007 aderisce al Partito democratico, con cui passa alla segreteria provinciale modenese, per poi essere eletto consigliere comunale alle elezioni amministrative del 2009. In foto, Bonaccini con Pier Luigi Bersani e Rosy Bindi, 2009
Da Fontana a Bonaccini, tutti i governatori delle Regioni. FOTO
Ricopre la carica fino al giugno 2010, quando entra nel consiglio della Regione Emilia-Romagna. Nel frattempo, nell’ottobre del 2009, come esito delle primarie, diventa segretario regionale dem. Nel 2013, dopo aver appoggiato Pier Luigi Bersani alle primarie per la coalizione Italia. Bene Comune, si schiera al fianco di Matteo Renzi e ne coordina la campagna elettorale per le primarie dem. Forte della vittoria, Renzi nomina Bonaccini responsabile nazionale degli Enti locali per il Pd
Nel 2014 inizia la sua scalata alla presidenza della Regione. Non è stato un percorso senza intoppi, soprattutto nelle fasi iniziali. Bonaccini, candidato alle primarie proprio per le elezioni regionali, viene iscritto insieme a Matteo Richetti nel registro degli indagati nell’ambito di un’inchiesta per peculato all’interno del consiglio regionale. La Procura di Bologna decide di archiviare il caso e Bonaccini, eletto alle primarie, diventa così il governatore dell’Emilia-Romagna
Nel 2020, forte dei numeri in calo della disoccupazione e potendo contare su un forte sostegno popolare, Bonaccini viene riconfermato nel suo ruolo di presidente di Regione, sconfiggendo l’avversaria di centrodestra Lucia Borgonzoni. Tra il 2015 e il 2021 ricopre anche il ruolo di presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Le elezioni parlamentari del settembre 2022 vedono il centrodestra trionfare sul centrosinistra. Il Partito Democratico avvia un percorso di rinnovo interno e Bonaccini si candida a prendere il posto di Enrico Letta a capo della segreteria nazionale nel mese di novembre
Negli ultimi anni, Bonaccini è sempre stato uno dei nomi che più hanno rivendicato la necessità di riformare il partito. Parla di un Pd “aperto”, “di sinistra” e “plurale”. Rivendica di non essersi mai riconosciuto in nessuna “corrente” interna ai dem
Sposato con Sandra Notari e papà di due figlie, Maria Vittoria e Virginia, Bonaccini vive ancora a Campogalliano, lo stesso Comune dove ormai più di 30 anni fa iniziò a muovere i primi passi in politica. In foto, Bonaccini e Notari nel 2014
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