Sono otto gli aspiranti a sindaco che ambiscono alla carica che sarà lasciata dall'uscente Alessandro Andreatta, giunto al termine dei due mandati. Seggi aperti domenica 20 settembre dalle 7 alle 23 e lunedì 21 dalle 7 alle 15. Il sistema elettorale è un maggioritario a doppio turno: se nessuno dei candidati ottiene il 50% +1 dei voti, si andrà al ballottaggio
Sono 962 i Comuni in cui i cittadini sono chiamati al voto alle elezioni del 20 e 21 settembre per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il Consiglio comunale. Nelle stesse date si vota anche per il referendum sul taglio dei parlamentari, per le Regionali in 7 regioni e per le Suppletive in alcune zone del Veneto e della Sardegna (LA GUIDA). Tra le città in cui sono previste le elezioni comunali c'è anche Trento, dove sono otto i candidati che ambiscono alla carica che sarà lasciata dal sindaco uscente, Alessandro Andreatta, giunto al termine dei due mandati.
Quando si vota
Le urne saranno aperte per due giornate anche per evitare assembramenti (il voto è già slittato dalla scorsa primavera a settembre a causa dell'emergenza coronavirus): domenica 20 settembre i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 e lunedì 21 dalle 7 alle 15. Lo spoglio dei voti per il primo turno delle elezioni Comunali inizierà alle ore 9 di martedì 22 settembre: lunedì invece si procederà con lo spoglio per il referendum sul taglio dei parlamentari.
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Il sistema elettorale
A Trento, l’elezione del sindaco è diretta e il sistema elettorale è un maggioritario a doppio turno: se al primo turno nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta dei voti (50% più 1), si procederà al ballottaggio, previsto per domenica 4 ottobre dalle 7 alle 21, tra i due candidati più votati. Ciascun candidato può essere collegato a una o più liste. Previsto un premio di maggioranza: alle liste collegate al candidato sindaco che risulta vincitore con almeno il 40% dei voti, o eletto al ballottaggio, verrà attribuito il 60% dei seggi per garantire una maggiore governabilità. Prevista anche una soglia di sbarramento: per entrare in Consiglio comunale una lista singola deve ottenere almeno il 3% dei voti.
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Come si vota
Ciascun elettore ha diritto di votare per un candidato alla carica di sindaco e per una delle liste ad esso collegate. Qualora l'elettore tracci un segno sia su un contrassegno di lista sia sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata, il voto si intende validamente espresso per la lista votata e per il candidato alla carica di sindaco. Il voto espresso per una lista vale anche come voto a favore del candidato alla carica di sindaco collegato. L’elettore può tracciare un segno solo sul nome del candidato alla carica di sindaco senza esprimere un voto per la lista o una delle liste che lo sostengono. In questo caso il voto va attribuito solo al candidato sindaco. Non è consentito esprimere contemporaneamente un voto per un candidato alla carica di sindaco ed un voto per una delle liste ad esso non collegate. Ciascun elettore ha diritto di esprimere due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale della lista prescelta, scrivendone il cognome e se necessario il nome ed il cognome nelle apposite righe accanto al contrassegno della lista prescelta. La legge regionale non prevede l’obbligo di scegliere tra candidati di genere diverso.
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Chi sono i candidati
Sono otto i candidati a sindaco a Trento. Ecco chi sono in ordine alfabetico.
Franco Bruno, artigiano edile, di 41 anni, si presenta con la lista “La catena”. Aveva già provato a candidarsi a primo cittadino nel 2015 a Trento e nel 2017 a Verona senza però riuscire a raggiungere il numero di firme necessario.
Marcello Carli, 51 anni, laureato in Economia e Commercio, ex consigliere della Provincia Autonoma di Trento oltre che consigliere regionale del Trentino Alto Adige, è il candidato dello schieramento civico composto da Rinascimento Trento, Agire per il Trentino e Unione dei democratici cristiani.
Filippo Degasperi, insegnante della formazione professionale della Pat in matematica e gestione, è il candidato di Onda civica Trentino. Dal 2013 è consigliere provinciale e regionale del Trentino Alto Adige di cui è anche portavoce.
Franco Ianeselli, classe 1978, già segretario generale della Cgil Trentino, è il candidato sindaco che ha riunito le anime del centrosinistra autonomista. Si è occupato soprattutto di politiche per il lavoro e welfare.
Carmen Martini, classe 1961, è la candidata del Movimento 5 Stelle, coi pentastellati ha già partecipato alle elezioni per la Camera nel 2018, alle elezioni provinciali del Trentino e del Comune di Levico Terme nel 2019. Lavora per la Provincia autonoma di Trento nell’ambito dei fondi europei.
Andrea Merler, 37 anni, avvocato, è il candidato del centrodestra. Per 5 anni è stato consigliere circoscrizionale a Gardolo e per 11 anni consigliere comunale a Trento dove è presidente della Commissione per la vigilanza, trasparenza, partecipazione, informazione e innovazione.
Giuliano Pantano, 60 anni, è il candidato di Rifondazione comunista. È un insegnante ed è già consigliere comunale di Trento.
Silvia Zanetti, classe 1980, avvocato e fondatrice dell'Accademia di Belle Arti di Trento, è candidata di “Si può fare”. La sua prima campagna elettorale l'ha vista impegnata con la lista “Civica Trentina” nel 2015