Festa della Repubblica, le celebrazioni del 2 giugno. Mattarella: “Costituzione saggia”

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L’Italia ha celebrato la nascita della Repubblica settantotto anni fa, che fu sancita nel 1946 con il referendum a suffragio universale indetto per scegliere la forma istituzionale da dare al Paese. Il presidente Mattarella, davanti alle alte cariche dello Stato, ha deposto una corona di alloro all'Altare della Patria a Roma: "Nostra Costituzione lungimirante e saggia". Poi c'è stato il passaggio delle Frecce tricolori e la tradizionale parata in via dei Fori Imperiali, con l'inno cantato da Claudio Baglioni

Mattarella: “La Repubblica è grata alle Forze Armate”

"La Repubblica è grata alle donne e agli uomini delle Forze Armate per i compiti assolti negli impegnativi teatri operativi ove sono chiamati ad operare, nell'ambito delle missioni delle Nazioni Unite, di quelle frutto della solidarietà fra i Paesi dell'Alleanza Atlantica, delle decisioni alle quali abbiamo concorso in sede di Unione Europea. La garanzia della civile convivenza, lo sviluppo e il perseguimento della giustizia internazionale sanno di poter contare sulla cornice di sicurezza offerta dalle Forze Armate. Nel fare memoria di quanti hanno perso la vita a difesa dei valori della nostra comunità rivolgo il mio deferente pensiero ai caduti che hanno contribuito a rendere l'Italia un Paese unito e una nazione libera e democratica. In questo giorno di festa giunga a tutti gli appartenenti alle Forze Armate l'apprezzamento del popolo italiano per il servizio svolto e l'augurio più cordiale”, si legge ancora nel messaggio di Mattarella.

Il passaggio delle Frecce su Roma

Le Frecce tricolore

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Il messaggio di Mattarella

"Il nostro contributo - e in esso delle Forze Armate - alla causa della pace e della stabilità internazionali è più che mai prezioso nell'odierna situazione caratterizzata da devastazioni e aggressioni alle popolazioni civili in Europa e in Medio Oriente", ha aggiunto il presidente Mattarella nel messaggio.

Mattarella: “Padri della Patria sognavano Italia aperta a Ue”

"I Padri della Patria erano consapevoli dei rischi e dei limiti della chiusura negli ambiti nazionali e sognavano una Italia aperta all'Europa, vicina ai popoli che ovunque nel mondo stessero combattendo per le proprie libertà", si legge ancora nel messaggio inviato da Sergio Mattarella al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

Gli eventi del pomeriggio

Nel pomeriggio sono aperti al pubblico i giardini del Quirinale e restano disponibili con ingresso gratuito tutti i musei e i siti archeologici statali. A meno di un chilometro, la facciata principale di Palazzo Chigi sarà illuminata con il tricolore italiano, dalla mezzanotte all'alba e dall'imbrunire fino alla tarda serata del 2 giugno. Le celebrazioni si svolgeranno anche nelle altre città e Comuni d'Italia. A Reggio Emilia, la città dove è nato il tricolore un secolo e mezzo prima (il 7 gennaio 1797), oltre ai vari eventi e manifestazioni è prevista la proiezione dei colori della bandiera italiana sulla facciata della stazione.

Mattarella depone la corona d'alloro all'Altare della Patria

Le celebrazioni del 78esimo anniversario della nascita della Repubblica italiana si sono aperte a Roma con l'alzabandiera solenne all'Altare della Patria e l'omaggio al Milite Ignoto, dove è stata deposta una corona d'alloro da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalle più alte cariche dello Stato. Presenti a piazza Venezia la premier Giorgia Meloni i presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, il ministro della Difesa Guido Crosetto. Hanno sorvolato piazza Venezia le Frecce Tricolori. Ora si svolgerà la tradizionale parata ai Fori Imperiali.

Mattarella: “Nostra Costituzione saggia e lungimirante”

"Celebrare i settantotto anni della nascita della Repubblica italiana richiama i valori della nostra identità e di una Costituzione lungimirante e saggia, frutto della straordinaria rinascita che prese le mosse dalla lotta di Liberazione. Indipendenza e libertà sono conquiste che vanno difese ogni giorno, in comunione di intenti e con la capacità di cooperare per il bene comune". Lo ha scritto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in occasione del 2 giugno.

Mattarella all'Altare della Patria

Iniziata la cerimonia davanti all'Altare della Patria.

Mattarella all'Altare della Patria

Le Frecce

Alla fine lo spettacolo si sposta nei cieli di Roma, con il passaggio delle Frecce tricolori della pattuglia acrobatica nazionale, la più numerosa al mondo: dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista.

L’inno cantato da Baglioni

L'inno nazionale sarà interpretato per l'occasione da Claudio Baglioni, accompagnato dalla banda interforze della Difesa: "Eseguirlo è un onore grandissimo e il dono di un dolce ricordo di me bambino e mio padre carabiniere che mi scuote all'alba per correre a vedere la parata militare - ha raccontato il cantautore - . E negli occhi del cuore, anche se non ne capivo ancora il significato, la visione di un mondo perfetto, di un futuro radioso e più largo di quel cielo assolato. L'idea di un intero Paese di gente perbene". Gli onori finali sono affidati alla fanfara del quarto reggimento dei carabinieri a cavallo e al reggimento corazzieri.

La parata

Poi Mattarella riceverà, in via di San Gregorio, la presentazione dei reparti schierati e assisterà dalla tribuna presidenziale alla tradizionale parata (comincia alle 10 e saranno presenti anche delegazioni provenienti da tutto il mondo), che dal 1948 si svolge lungo via dei Fori Imperiali e coinvolge tutte le componenti dello Stato: personale militare e civile, corpi armati e non armati, bandiere e stendardi, bande e fanfare militari.

Il tema del 2024

"A difesa della Repubblica. Al servizio del Paese", è il titolo del tema scelto per le celebrazioni del 2024, che si aprono alle 9 e 15 con l'alzabandiera solenne all'Altare della Patria e l'omaggio al Milite Ignoto dove sarà deposta una corona d'alloro da parte del presidente Sergio Mattarella, accompagnato dalle alte cariche dello Stato.

L’Altare della Patria

Il primo appuntamento, quindi, è all’Altare della Patria:poco dopo le 9 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, davanti alle alte cariche dello Stato, depone una corona di alloro.

Le iniziative

Diverse le iniziative, con Roma cuore delle celebrazioni: dalle cerimonie solenni davanti ai simboli del Paese, come la deposizione da parte del presidente Sergio Mattarella della corona di alloro all’Altare della Patria, alla parata in via dei Fori Imperiali, con l'inno cantato da Claudio Baglioni e il passaggio delle Frecce tricolori, fino alla facciata di Palazzo Chigi illuminata dal tricolore per diverse ore.

Cosa si celebra oggi

Oggi, 2 giugno, si celebra la Festa della Repubblica. In questa giornata si ricorda la nascita della Repubblica italiana avvenuta settantotto anni fa: fu sancita nel 1946 con il referendum a suffragio universale indetto per scegliere la forma istituzionale da dare al Paese. Un evento che segnò anche l'ingresso delle donne nella vita politica italiana.

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