Festa della Repubblica, la parata e le celebrazioni del 2 giugno. FOTO
Prima il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha omaggiato il Milite Ignoto deponendo una corona d'alloro, poi le Frecce Tricolori hanno solcato il cielo sopra piazza Venezia come da tradizione. Infine la parata ai Fori Imperiali, preceduta dal canto dell'inno nazionale da parte di Claudio Baglioni
- Le celebrazioni del 78esimo anniversario della nascita della Repubblica italiana si sono aperte a Roma con l'alzabandiera solenne all'Altare della Patria e l'omaggio al Milite Ignoto, dove è stata deposta una corona d'alloro da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella
- "Celebrare i sessantotto anni della nascita della Repubblica italiana richiama i valori della nostra identità e di una Costituzione lungimirante e saggia, frutto della straordinaria rinascita che prese le mosse dalla lotta di Liberazione", ha detto Sergio Mattarella in un messaggio al capo di Stato maggiore della Difesa, l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. "Indipendenza e libertà sono conquiste che vanno difese ogni giorno, in comunione di intenti e con la capacità di cooperare per il bene comune", ha aggiunto il presidente
- "I Padri della Patria erano consapevoli dei rischi e dei limiti della chiusura negli ambiti nazionali e sognavano un'Italia aperta all'Europa, vicina ai popoli che ovunque nel mondo stessero combattendo per le proprie libertà", ha detto ancora Mattarella nel messaggio al capo di Stato maggiore della Difesa
- "Il nostro contributo - e in esso delle Forze Armate - alla causa della pace e della stabilità internazionali è più che mai prezioso nell'odierna situazione caratterizzata da devastazioni e aggressioni alle popolazioni civili in Europa e in Medio Oriente", ha detto ancora il presidente Mattarella nel messaggio
- "La Repubblica è grata alle donne e agli uomini delle Forze Armate per i compiti assolti negli impegnativi teatri operativi ove sono chiamati ad operare, nell'ambito delle missioni delle Nazioni Unite, di quelle frutto della solidarietà fra i Paesi dell'Alleanza Atlantica, delle decisioni alle quali abbiamo concorso in sede di Unione Europea", ha aggiunto il presidente nel messaggio
- "La garanzia della civile convivenza, lo sviluppo e il perseguimento della giustizia internazionale sanno di poter contare sulla cornice di sicurezza offerta dalle Forze Armate", ha evidenziato il capo dello Stato
- "Nel fare memoria di quanti hanno perso la vita a difesa dei valori della nostra comunità, rivolgo il mio deferente pensiero ai caduti che hanno contribuito a rendere l'Italia un Paese unito e una nazione libera e democratica", ha infine detto Mattarella nel messaggio. "In questo giorno di festa giunga a tutti gli appartenenti alle Forze Armate l'apprezzamento del popolo italiano per il servizio svolto e l'augurio più cordiale", ha concluso
- Oltre a Mattarella, in piazza Venezia erano presenti la premier Giorgia Meloni, i presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, nonché il ministro della Difesa Guido Crosetto
- In occasione delle celebrazioni, è intervenuta anche la premier Giorgia Meloni: "Questa è una festa di un'importanza straordinaria. Molto importante anche per questa fase, perché siamo in una situazione in cui tante certezze sono in discussione, come la pace, e c'è bisogno della Repubblica, dello Stato, della Nazione, per affrontarle con responsabilità"
- Dopo l'omaggio al Milite Ignoto da parte di Mattarella, le Frecce Tricolori hanno sorvolato piazza Venezia come da tradizione. Com'è noto, in questa giornata si ricorda la nascita della Repubblica italiana, avvenuta 68 anni fa
- La nascita della Repubblica italiana fu sancita nel 1946 con il referendum a suffragio universale indetto per scegliere la forma istituzionale da dare al Paese. Il referendum segnò anche l'ingresso delle donne nella vita politica italiana
- Diverse le iniziative per questa giornata, con Roma cuore delle celebrazioni: dalle cerimonie solenni davanti ai simboli del Paese alla parata in via dei Fori Imperiali, con l'inno cantato da Claudio Baglioni e il passaggio delle Frecce Tricolori, fino alla facciata di Palazzo Chigi illuminata dal tricolore per diverse ore
- Ai Fori Imperiali il cantante Claudio Baglioni ha interpretato l'inno nazionale accompagnato dalla banda interforze della Difesa.
- Di fronte a Baglioni la tribuna presidenziale, dove oltre al presidente Mattarella, ci sono La Russa, Fontana, Meloni, i ministri e altre cariche dello Stato
- Poi, sotto una pioggia torrenziale, la banda dei carabinieri ha aperto la tradizionale parata. Gli onori finali sono stati affidati alla fanfara del quarto reggimento dei carabinieri a cavallo e al reggimento Corazzieri. Quest'anno il tema delle celebrazioni è "In difesa della Repubblica, al servizio del Paese"
- La tradizionale parata si svolge dal 1948 lungo via dei Fori Imperiali e coinvolge tutte le componenti dello Stato: personale militare e civile - tra cui 300 sindaci - seguiti da corpi armati e non armati, bandiere e stendardi, bande e fanfare militari
- Alla parata militare per la Festa della Repubblica ha sfilato anche il Gruppo sportivo paralimpico della Difesa
- "A chi crede nel valore della libertà, dell'unità nazionale e dell'identità di popolo. Con orgoglio celebriamo oggi i 78 anni della nascita della Repubblica italiana e ne onoriamo storia e tradizioni. Grazie a chi, anche sacrificando la propria vita, ha reso l'Italia la Nazione che è, e a chi ogni giorno, con onore e coraggio, contribuisce a renderla forte, unica e rispettata nel mondo. Buon 2 giugno a tutti", ha scritto sui social la premier Meloni
- "La Repubblica è una e indivisibile. Questo è il valore in cui noi sindaci crediamo, tutti. Oggi è stato un onore per me aprire, ancora una volta, con i sindaci italiani, le celebrazioni del 2 giugno, festa della Repubblica italiana e di tutte le istituzioni che si riconoscono nella nostra Costituzione", ha detto Antonio Decaro, il presidente dell'Anci
- "Non bisogna mai dare per scontato quello che si ha, soprattutto se si tratta di diritti e libertà che qualcuno prima di noi ha conquistato anche con il sacrificio della propria vita. Sono orgoglioso di aver indossato per 10 anni la fascia tricolore, simbolo della Repubblica e del rispetto che tutti dobbiamo avere per le nostre istituzioni", ha concluso Decaro
- "Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri sono garanti di libertà e sicurezza con la loro profonda militarità, ma anche promuovendo solidarietà! Ciò vuol dire saper aiutare chi è in difficoltà, senza alcuna distinzione di razza, etnia, credo politico o religioso. Voglio ricordare che l'Italia, grazie alle Forze armate, è stata la prima nazione a inviare aiuti umanitari e una nave ospedale a Gaza, a trasportare nei nostri migliori ospedali pediatrici bambini palestinesi bisognosi di cure", ha detto Crosetto
- "La comunità internazionale deve fare di più e meglio: tutti insieme dobbiamo collaborare per portare la pace, favorire il benessere, promuovere la stabilità dove queste condizioni non sono presenti. Ecco perché anche in Europa è tempo di un deciso cambio di passo nelle politiche di difesa e sicurezza, nell'ottica di un'integrazione migliore tra le Forze armate, oggi sempre più necessaria per affrontare le sfide geopolitiche attuali e future", ha aggiunto Crosetto
- "La partecipazione di alcuni Consoli e funzionari dell'Unità di Crisi vuole testimoniare e rendere tributo all'impegno per la tutela e l'assistenza dei connazionali all'estero svolto, attraverso una rete diplomatico-consolare di 309 uffici, da uomini e donne che hanno scelto di servire la Patria e rappresentare il nostro Paese in ogni angolo del mondo": lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, commentando la partecipazione per la prima volta del ministero degli Affari esteri alla parata