Festività, il 2 giugno quest’anno cade di domenica: cosa succede alla busta paga
Nel giorno in cui in Italia si celebra la Festa della Repubblica i lavoratori dipendenti percepiranno un trattamento economico aggiuntivo in quanto festività non goduta. Un extra viene riconosciuto anche a chi di norma lavora nei weekend, ma per conoscerne l’entità occorre sempre far riferimento al contratto nazionale: ecco cosa dice la legge
- Finora il calendario del 2024 ha assicurato combinazioni piuttosto favorevoli per quanto riguarda ponti e festività infrasettimanali: il 2 giugno però cadrà quest’anno di domenica e per i dipendenti equivale a una festività non goduta
- Se sul fronte di eventuali partenze il giorno in cui si celebra la Festa della Repubblica quest'anno consente pochi margini di manovra, la coincidenza con la domenica dà diritto a ricevere una giornata di riposo regolarmente retribuita
- Secondo quanto previsto da una legge del 1949 (n.260), dal punto di vista retributivo una festività nazionale che cade di domenica viene calcolata come lavorativa: “Qualora la festività ricorra nel giorno di domenica, spetterà ai lavoratori stessi, la normale retribuzione globale di fatto giornaliera”
- Non solo, come recita sempre l’articolo 5 comma 3 della legge 260/1949 al dipendente spetta “anche una ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera”. Di conseguenza nella busta paga verrà riconosciuto un trattamento economico aggiuntivo
- L’ammontare del trattamento economico aggiuntivo dipende dalla tipologia di stipendio e di contratto. Nel caso di operai o impiegati retribuiti con stipendio fisso mensile l'importo extra equivale a quanto percepito per un giorno di lavoro: 1/26 della retribuzione lorda
- Per quanto riguarda invece gli operai, o altre figure professionali, che percepiscono una retribuzione su base oraria l’extra sarà pari al compenso orario moltiplicato per le ore di lavoro solitamente svolte. Per esempio, se la retribuzione è di 10 euro all’ora per 7 ore al giorno, l’extra sarà di 70 euro
- Anche in occasione del 2 giugno alcune attività solitamente aperte di domenica non si fermeranno come centri commerciali, bar o ristoranti. Per quanto riguarda i supermercati, occorre prestare attenzione alle informazioni relative ad eventuali aperture straordinarie dei singoli punti vendita
- Salvo chiusure decise dall'azienda, i dipendenti che di norma lavorano di domenica continueranno a svolgere la propria professione anche il 2 giugno. In questo caso la legge prevede una maggiorazione sulla retribuzione
- Per sapere a quanto ammonta l’extra sulla retribuzione per i lavoratori domenicali che il 2 giugno presteranno servizio, il riferimento resta sempre il Contratto Collettivo Nazionale specifico per ciascuna categoria professionale
- Dichiarata festa nazionale nel 1949, la Festa della Repubblica celebra il 2 giugno 1946, quando tramite referendum popolare gli italiani scelsero tra monarchia e repubblica. Essendo un giorno festivo prevde lo stop di uffici, negozi e scuole che però, cadendo il 2 giugno quest'anno di domenica, rimarrebbero chiusi in ogni caso