Ai, i programmi elettorali dei partiti candidati alle elezioni Europee a confronto
PoliticaIntroduzione
Nel corso dell'ultima legislatura, l’Europarlamento ha varato diversi provvedimenti sull’economia digitale. L’ultimo in ordine di tempo è l’Ai Act, il primo pacchetto organico al mondo che introduce requisiti e obblighi in capo ai soggetti che svilluppano sistemi di intelligenza artificiale. In Italia il tema si conferma poco divisivo e non sempre appare centrale nei manifesti dei partiti per il voto dell’8 e 9 giugno. Ecco cosa dicono le principali forze politiche
Quello che devi sapere
AI, I PROGRAMMI DEI PARTITI CANDIDATI A CONFRONTO
Negli ultimi anni l’Unione Europea è intervenuta più volte nel tentativo di garantire un quadro normativo che tenesse il passo con la rapidità dei mutamenti tecnologici. Dopo il varo del Regolamento generale per la protezione dei dati (Gdpr), il Digital Markets Act e il Digital Services Act, nell’ultimo scorcio di legislatura l’Europarlamento ha approvato l’Ai Act, il primo quadro normativo al mondo sul tema dell'intelligenza artificiale
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AI ACT, COSA PREVEDE
Il provvedimento, votato a Strasburgo con 523 voti a favore, 46 contrari e 49 astenuti, punta a garantire i diritti fondamentali dei cittadini Ue attraverso una regolamentazione basata su obblighi chiari e requisiti a sviluppatori e operatori dell'intelligenza artificiale per ridurre al minimo i rischi sul suo utilizzo. Inoltre promuove l'innovazione e la competitività delle imprese che operano nel settore all’interno dell’Ue. Ecco cosa propongono di fare le maggiori forze politiche italiane in vista delle elezioni Europee
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FRATELLI D'ITALIA: "CABINA DI REGIA UE E UN POLO DI RICERCA COMUNE"
Partendo dai partiti di governo, Fratelli d’Italia chiede di “creare una cabina di regia europea” sull’intelligenza artificiale e stanziare fondi europei per la nascita di un “polo comune di ricerca e sviluppo sulle tecnologie Ai”. Il partito di Giorgia Meloni punta sull'avvio di campagne di alfabetizzazione digitale partendo dalle scuole. Sulla proprietà intellettuale, FdI chiede di aggiornare gli strumenti di tutela del diritto d’autore per adattarli ai cambiamenti che derivano dal progresso digitale. Lo scorso novembre la premier ha partecipato a un incontro sull’ Ai organizzato dal primo ministro britannico Rishi Sunak e ha annunciato che il tema sarà in agenda al summit G7 in Puglia
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LA POSIZIONE DI FORZA ITALIA
Per Forza Italia la tecnologia e l’intelligenza artificiale devono rimanere al servizio dell’uomo. Il partito guidato da Antonio Tajani chiede investimenti in ricerca e nella diffusione di nuove tecnologie tra i "cittadini più fragili e gli anziani". FI insiste inoltre sul rafforzamento della protezione dei dati personali
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LA LEGA: "NEUTRALITÀ TECNOLOGICA"
Sul tema dell'intelligenza artificiale il manifesto della Lega per le elezioni Europee pur non contenendo proposte specifiche evoca la "neutralità tecnologica" per garantire "l'autonomia strategica" da Paesi terzi, come la Cina. In occasione di un incontro sulle opere pubbliche, il segretario Matteo Salvini ha affermato inoltre che “le infrastrutture del futuro sono figlie dell’innovazione tecnologica, digitale e dell’intelligenza artificiale”
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PD: “CONTROLLO DEMOCRATICO E RISARCIMENTI ALLE VITTIME DI AI”
Per il Partito Democratico il cambiamento radicale prodotto dall’intelligenza artificiale può portare "benefici sociali" ma anche rischi che possono essere neutralizzati solo attraverso un “controllo democratico”. Il Pd chiede il risarcimento delle vittime di danni causati dall’Ai, “maggiore trasparenza nello sviluppo dell’Ai generativa e un impegno sulla disponibilità tecnologica “sviluppata da Paesi terzi”. Il partito di Elly Schlein propone controlli sugli algoritmi e il contrasto a pratiche come "la personalizzazione algoritmica dei salari"
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MOVIMENTO 5 STELLE: “APPLICAZIONE AI SU SANITÀ, CLIMA E SMART CITIES”
Il Movimento Cinque Stelle giudica insufficiente l’Ai act approvato dall’assemblea di Strasburgo. Sul tema del funzionamento dei modelli di intelligenza artificiale, il M5S chiede maggiore “trasparenza”, “la possibilità di stress test” e “la responsabilità giuridica dei sistemi”. Il M5S chiede poi applicazioni strategiche dell’Ai come i sistemi per diagnosi sanitarie, l’adozione di strumenti per le smart cities e la transizione ecologica. Il partito di Giuseppe Conte propone di investire sulla crescita di campioni nazionali ed europei nell’Ai, l’implementazione delle banche dati informative e sull’innovazione in settori educativi avanzati
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LE PROPOSTE DI STATI UNITI D’EUROPA
Nel manifesto della lista di scopo “Stati Uniti d’Europa”, che unisce Italia Viva e +Europa, l’intelligenza artificiale deve poter ottimizzare i servizi pubblici e migliorare la qualità di vita garantendo che la tecnologia sia usata nel pieno rispetto dei diritti individuali
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AZIONE-SIAMO EUROPEI: "SOSTEGNO ALLE AZIENDE CHE INVESTONO IN AI"
La lista “Azione-Siamo Europei” propone investimenti sulle tecnologie avanzate, in particolare lo sblocco del credito d’imposta alle imprese che utilizzano l’intelligenza artificiale. Secondo il partito di Carlo Calenda, le risorse dovrebbero indirizzarsi inoltre in chiave attrattiva, contro la “fuga dei cervelli” dei ricercatori specializzati in ambito Ai
ALLEANZA VERDI-SINISTRA: “APPROCCIO UMANISTA AI”
Nel suo manifesto, l'Alleanza Verdi Sinistra pone l’accento sull’importanza per le imprese di coinvolgere i lavoratori e i sindacati nel processo produttivo in modo da garantire un impatto positivo delle nuove tecnologie. Avs chiede l’istituzione di un’agenzia europea di ricerca sull’intelligenza artificiale da finanziare con fondi pubblici che abbia come faro un “approccio umanista” alla sfida tecnologica
LE PROPOSTE DI PACE TERRA E DIGNITÀ
La lista “Pace Terra e Dignità” guidata da Michele Santoro mette in guarda dall’accentramento in poche mani delle tecnologie. Secondo Ptd l'intelligenza artificiale e la transizione ecologica rischiano di far "perdere posti di lavoro" e spetta allo Stato garantire a tutti un’occupazione, attività di studio e riqualificazione permanente
LIBERTÀ: "AI A MISURA D'UOMO"
La lista “Libertà” guidata da Cateno De Luca punta sulla promozione di una tecnologia a “misura d’uomo” e dell’intelligenza artificiale che però non deve sostituire l’uomo in tutti i campi. Il raggruppamento chiede di tutelare i posti di lavoro e al contempo garantire la libera circolazione delle informazioni sul web
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