Introduzione
Fra i temi più dibattuti a livello europeo c’è da sempre quello dei migranti, che non manca quindi nelle proposte delle forze politiche in vista del voto dell’8 e 9 giugno. Le formazioni di maggioranza ribadiscono la necessità di contrastare l’immigrazione clandestina e il traffico di esseri umani e di stipulare accordi con gli Stati di partenza. Le opposizioni puntano con forza a un sistema di accoglienza più efficace e al superamento del Patto sulla migrazione e l’asilo e degli accordi di Dublino
Quello che devi sapere
IMMIGRAZIONE, I PROGRAMMI DEI PARTITI A CONFRONTO
- Quello dei migranti è da sempre uno dei temi centrali all’interno del dibattito politico europeo e occupa ampio spazio anche nei programmi dei principali partiti in corsa alle elezioni Europee dell’8 e 9 giugno. Le proposte dei partiti di maggioranza si concentrano sulla lotta all’immigrazione clandestina, i rimpatri e la cooperazione con gli Stati di partenza. Le forze di opposizione parlano in misura maggiore di missioni di salvataggio, superamento del Patto sulla migrazione e l’asilo e degli accordi di Dublino, progetti di accoglienza diffusa e ricollocamenti più efficaci. Ecco cosa propongono quindi di fare le maggiori forze politiche
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FRATELLI D’ITALIA: “DEV’ESSERE L’EUROPA A DECIDERE CHI ENTRA”
- Per il partito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, si legge nel programma, “deve essere l’Europa a decidere chi entra sul proprio territorio e non le organizzazioni criminali o attori esterni, interessati ad utilizzare i flussi migratori come arma per destabilizzare i governi. L’immigrazione deve essere inquadrata in una cornice di legalità e affrontata in maniera strutturale. Salvare vite è un dovere, così come tutelare chi ha diritto all’asilo, ma il modello voluto dalla sinistra - fatto di accoglienza indiscriminata e redistribuzioni mai attuate - si è rivelato fallimentare. Per questo i flussi migratori irregolari devono essere affrontati innanzitutto considerando la dimensione esterna: una strategia che oggi, grazie all’azione del Governo Meloni, è presa a modello anche in UE”
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LE PROPOSTE SULL’IMMIGRAZIONE DI FRATELLI D’ITALIA
Il programma di Fratelli d’Italia elenca quindi sei punti fondamentali, fra cui non manca l’ormai noto Piano Mattei per l’Africa:
- “Promuovere accordi di cooperazione con gli Stati terzi per il contrasto all’immigrazione clandestina, per fermare le partenze e per la gestione in loco delle domande di asilo e dei trattenimenti per i rimpatri”
- “Rafforzare il controllo delle frontiere dell’Ue, potenziando il ruolo di Frontex, Europol ed Eurodac”
- “Contrastare le organizzazioni criminali che gestiscono la tratta di esseri umani”
- “Sostenere il diritto a non emigrare affrontando alla radice le cause dell’immigrazione irregolare con il Piano Mattei per l’Africa”
- “Potenziare il sistema europeo dei rimpatri, implementare gli accordi con i Paesi di provenienza e di transito e stipularne ulteriori sui rimpatri volontari assistiti”
- “Prevedere quote di immigrazione regolare attraverso l’incontro tra domanda e offerta di lavoro”
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FORZA ITALIA-NOI MODERATI, UN PIANO MARSHALL PER L’AFRICA
- Anche il programma di Forza Italia-Noi Moderati si concentra sul contrasto all’immigrazione clandestina e ai trafficanti, sulla necessità di accordi bilaterali con i Paesi di Transito e su un Piano Marshall per l’Africa
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LE PROPOSTE SULL’IMMIGRAZIONE DI FORZA ITALIA-NOI MODERATI
Il programma di Forza Italia-Noi Moderati elenca quindi quattro punti centrali:
- “Proteggiamo i nostri confini dall’immigrazione clandestina. Sosteniamo il controllo dell’immigrazione con flussi organizzati e nel rispetto dei diritti fondamentali. Coniugare umanità, ordine e sicurezza. Contrasto alle organizzazioni criminali di trafficanti”
- “Frontiere esterne più solide e condivisione delle responsabilità. Meccanismo obbligatorio e rigoroso per ricollocamenti con condivisione di responsabilità, solidarietà ed oneri tra i Paesi europei”
- “Accordi bilaterali con i Paesi di transito. L’Unione deve poter controllare completamente le procedure di asilo, anche rafforzando la cooperazione con i Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente”
- “Piano Marshall per l’Africa. Ambizioso programma di investimenti Ue, in stretta sinergia con gli Stati africani”
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LEGA: “ITALIA CAMPO PROFUGHI DELL’UE”
- Nel programma del partito guidato dal vicepremier Matteo Salvini si legge: “A seguito dell’adozione del Patto asilo e immigrazione, che concepisce l’Italia come campo profughi dell’Ue, è fondamentale rafforzare la difesa dei confini europei per prevenire le partenze dei clandestini verso l’Europa. In particolare, l’UE dovrebbe sostenere gli sforzi degli Stati facendosi carico di finanziare strumenti volti a prevenire l’attraversamento illegale delle frontiere sia marittime che terrestri”
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LE PROPOSTE SULL’IMMIGRAZIONE DELLA LEGA
Il Carroccio nel suo programma elenca diversi aspetti ritenuti fondamentali:
- “Consideriamo indispensabile consolidare ulteriormente la cooperazione con gli Stati di partenza e origine dei migranti, specialmente condizionando l’erogazione degli aiuti allo sviluppo al rispetto di rigorosi impegni in materia di contenimento della immigrazione illegale”
- “Crediamo che il sistema europeo di asilo vada riformato impedendo ai clandestini di raggiungere il territorio europeo creando altresì centri d’identificazione dei migranti nei Paesi di transito (in particolare in tutti quelli della sponda Sud del Mediterraneo) dove identificare e trattare le domande d’asilo”
- “Riteniamo di interesse nazionale adottare regole che consentano di sanzionare i trafficanti di esseri umani e tutti gli attori che facilitano l’immigrazione illegale”
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PARTITO DEMOCRATICO: “NO AL PATTO SULLA MIGRAZIONE E L’ASILO”
- “L’Europa che vogliamo deve cambiare radicalmente le sue politiche in materia di immigrazione, mostrare molta più ambizione, coraggio e condivisione della responsabilità dell’accoglienza - si legge nel programma del Partito Democratico - Vogliamo un’Europa che accolga e includa chi fugge da conflitti, catastrofi ambientali, condizioni socio-economiche fragili e condizioni di vita sotto la soglia della dignità umana. Un’Europa che governi la migrazione come un elemento ordinario delle società moderne da gestire in base ai principi di solidarietà, responsabilità, legalità. Chi entra in Italia, in Spagna, in Grecia, entra in Europa. Ci siamo opposti al nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo proprio perché non supera il ‘sistema di Dublino’ e lascia ai Paesi di primo ingresso, come l’Italia, tutta la responsabilità della gestione e dell’accoglienza; perché si fonda sulla detenzione indiscriminata delle persone alle frontiere, incluse bambine e bambini e i più fragili; perché alimenta respingimenti e rimpatri, senza rispetto per le garanzie individuali, il diritto di asilo, lo stato di diritto; perché non apre canali di ingresso regolare e controllato in Europa”
LE PROPOSTE SULL’IMMIGRAZIONE DEL PD
Il partito guidato da Elly Schlein nel suo programma elettorale spiega:
- “Vogliamo una politica d’immigrazione e asilo europea davvero condivisa, che garantisca il superamento delle regole e della filosofia del Patto sulla migrazione e l’asilo e degli accordi di Dublino”
- “Siamo contrari agli accordi di esternalizzazione delle frontiere che ledono i diritti umani dei migranti e giovano solamente ai regimi autoritari con cui vengono siglati”
- “Garantiremo la costituzione di una missione europea di salvataggio nel Mediterraneo, perché l’Europa non potrà definirsi davvero solidale se non si prenderà la responsabilità delle vite umane messe a repentaglio dai grandi cambiamenti globali ai suoi confini”
- “Ci impegneremo per un sistema europeo di vie d’ingresso legali e sicure in tutti i Paesi europei e su corridoi umanitari per chi fugge da situazioni di guerra e di crisi, che veda le istituzioni europee, le delegazioni dell’Unione nei Paesi terzi, la società civile impegnate insieme nei territori più complessi e nelle aree di crisi”
- “Serve un Fondo europeo per l’accoglienza diffusa che possa sostenere direttamente i progetti presentati dalle città europee che si impegnano per un’accoglienza dignitosa”
MOVIMENTO 5 STELLE: “VIE LEGALI DI ACCESSO”
- Fra i partiti di opposizione anche il Movimento 5 Stelle ha una posizione molto chiara in tema immigrazione. Nel programma della forza guidata da Giuseppe Conte si legge: “L’Unione europea garantisce il diritto di asilo e l’accoglienza di chi fugge dalle guerre, dalle persecuzioni per ragioni politiche, religiose, per motivi di razza o per orientamenti sessuali. Istituendo vie legali di accesso riusciamo a raggiungere il duplice beneficio di minare il modello di business dei trafficanti di esseri umani e di permettere a chi è costretto ad abbandonare il proprio Paese di origine di esercitare il diritto di asilo in maniera legale e sicura”
LE PROPOSTE SULL’IMMIGRAZIONE DEL M5S
Fra i punti del suo programma il Movimento 5 Stelle elenca:
- “La nostra proposta prevede di istituire in Paesi terzi sicuri delle task force di esperti composte da delegazione dell’UE, l’agenzia EASO, organizzazioni internazionali quali l’Alto commissariato dell’Onu per i Rifugiati (UNHCR) o l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (IOM) con l’obiettivo di esaminare preliminarmente la domanda presentata da un migrante volta al riconoscimento dello status di rifugiato, per poi permettergli di raggiungere un Paese dell’Ue in maniera legale e sicura, rispettando una distribuzione quote e tenendo conto di requisiti prestabiliti”
- “Proponiamo di attivare un sistema di ricollocamento automatico ed obbligatorio dei richiedenti asilo tra tutti i Paesi europei sulla base di criteri che tengano conto da un lato delle necessità del richiedente asilo […] e dall’altro lato della reale capacità di accoglienza del Paese membro”
- “Occorre lavorare a una missione europea di search and rescue che metta in sicurezza la vita delle persone nel Mar Mediterraneo”
- “L’Italia deve portare in Europa la proposta di un grande piano europeo per garantire pace, democrazia e sviluppo sostenibile nei Paesi terzi e in particolar modo in Africa, partendo dalla cancellazione del debito estero che impedisce ogni sviluppo reale”
- “L’Ue deve finanziare attraverso programmi mirati i progetti di accoglienza diffusa, in modo da conseguire un’inclusione sociale reale e sostenibile. Per quanto riguarda i minori, proponiamo l’attuazione a livello europeo dello ius scholae, un modello che permette l’acquisizione della cittadinanza a seguito del compimento di un ciclo di studi”
- “Aumentare le risorse europee per la cooperazione internazionale”
AZIONE-SIAMO EUROPEI: RICOLLOCAMENTI E QUOTE REGOLARI
- Nel programma di Azione-Siamo Europei si legge: “L’attuale contesto storico pone davanti all’Unione una serie di sfide globali, come le crisi umanitarie, le guerre e i cambiamenti climatici che spingono moltissime persone migrare (previste più di 3 miliardi di migrazioni entro il 2100) che non è possibile fermare in alcun modo. Questo non vuol dire che l’Europa dovrà necessariamente ospitare chiunque scappi da una situazione di difficoltà, ma che bisogna intervenire quanto prima sulle cause profonde (quando sono risolvibili) che provocano le migrazioni. Anche perché il fenomeno migratorio, se mal (o non) governato, può causare forti tensioni sociali e il rischio di radicalizzazioni all'interno dei Paesi dell’Unione, che possono provocare sentimenti di discriminazione e xenofobia. Una sfida di tale portata deve prevedere un insieme di politiche comuni a tutti gli Stati membri che non possono ridursi ad un approccio securitario ma che devono includere efficienti politiche di integrazione. Solo attraverso l’adozione di una politica comunitaria sulle migrazioni sarà possibile sostenere i Paesi in via di sviluppo e trovare soluzioni durature per ridurre i flussi migratori forzati, favorendo l'integrazione regolare e promuovendo la coesione sociale”
LE PROPOSTE SULL’IMMIGRAZIONE DI AZIONE-SIAMO EUROPEI
Azione-Siamo Europei nel suo programma elenca tre azioni fondamentali:
- “Stabilire un meccanismo di ricollocamento più equo ed efficiente per distribuire i richiedenti asilo tra gli Stati membri, allentando la pressione sui Paesi di primo ingresso, come l’Italia”
- “Garantire investimenti in programmi di integrazione che favoriscano l’apprendimento delle lingue, la formazione professionale e l’inserimento lavorativo degli immigrati”
- “Aumentare la quota di immigrazione regolare per motivi lavorativi, semplificando i processi di richiesta di visto per i profili altamente qualificati e per i settori più carenti”
STATI UNITI D’EUROPA: “SOLIDARIETÀ, ACCOGLIENZA E RESPONSABILITÀ”
- “La solidarietà deve essere il fondamento della politica europea sulle migrazioni, con meccanismi che assicurino un trattamento umano e dignitoso dei migranti, contrastando il modello di business cinico e disumano dei trafficanti, migliorando gli standard di accoglienza e le procedure di asilo, condividendo le responsabilità in maniera equa tra tutti gli Stati membri”, si legge nel programma di Stati Uniti d’Europa
LE PROPOSTE SULL’IMMIGRAZIONE DI STATI UNITI D’EUROPA
Secondo Stati Uniti d’Europa è necessario:
- “Ostacolare con forza il ricorso, da parte degli Stati Membri, a tecniche di esternalizzazione delle frontiere che consentono il trattenimento, l’identificazione e il respingimento dei richiedenti asilo, a opera di Paesi terzi non vincolati al rispetto delle Carte dei diritti fondamentali, mediante accordi di natura finanziaria e di facilitazione logistica”
- “Lanciare un nuovo piano d’azione europeo per le operazioni di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo dando priorità alla sicurezza e alla dignità delle persone in pericolo”
- “Riformare Frontex, l’agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, per un controllo efficace delle frontiere esterne dell’Ue nel rispetto dei diritti umani, affinché sia sempre garantito il pieno rispetto delle Convenzioni internazionali e della Carta dei diritti fondamentali. La stessa missione dovrà essere finalizzata anche a esercitare il controllo e il monitoraggio sulle zone marittime più esposte alle rotte migratorie, allo scopo di salvaguardare efficacemente la vita umana in mare”
- “Istituire un’agenzia europea delle migrazioni che lavori a stretto contatto con le amministrazioni locali disposte ad accogliere migranti e richiedenti asilo, prevedendo degli strumenti di sostegno, giuridico, logistico ed economico, per le realtà che si impegnino per il raggiungimento degli obiettivi di integrazione e salvaguardia dei diritti fondamentali dei migranti”
ALLEANZA VERDI-SINISTRA: “L’EUROPA DELL’ACCOGLIENZA”
- Passando ad Alleanza Verdi-Sinistra, nel programma la formazione politica scrive: “Non vogliamo vivere in un’Europa-fortezza, chiusa, militarizzata ed escludente, ma in uno spazio pubblico che possa essere liberamente attraversato e scelto come luogo accogliente in cui condurre la propria vita, in assenza di qualsiasi discriminazione. La nostra Unione europea promuove i diritti umani e protegge i rifugiati, accoglie e garantisce l’autonomia di ogni donna e uomo che la adotti come propria patria. Considera le frontiere non come un muro, ma come una porta che dia accesso ad un’Unione dei diritti, che promuove la responsabilità condivisa tra i Paesi membri e che si rifiuta di fare accordi con Paesi terzi per la gestione delle proprie frontiere, che salva e non condanna alla morte in mare”
LE PROPOSTE SULL’IMMIGRAZIONE DI ALLEANZA VERDI-SINISTRA/1
Alleanza Verdi-Sinistra nel suo programma dedica ampio spazio al tema dell’immigrazione, con 17 punti cardine:
- “Riformare profondamente l’attuale Patto sulla migrazione e l’asilo seguendo un nuovo approccio basato sui principi di umanità, solidarietà e di responsabilità condivisa”
- “Rinegoziare in particolare il Sistema europeo comune di asilo, consentendone il pieno esercizio in linea con gli impegni internazionali e cambiando la logica del regolamento di Dublino e all’approccio degli hotspot, al fine di alleggerire l’onere per gli Stati di frontiera e garantire un’equa condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri dell’Ue”
- “Monitorare gli standard sulle procedure di asilo nazionali, le condizioni di accoglienza e verificare che le garanzie corrispondenti al diritto internazionale siano effettivamente applicate in tutti gli Stati membri”
- “Consentire alle persone che fuggono da violenze e persecuzioni a causa del loro genere o orientamento sessuale di beneficiare del diritto di asilo”
- “Istituire un meccanismo vincolante per la condivisione del trattamento delle domande di asilo ogniqualvolta uno Stato membro si trovi di fronte a un numero di domande di protezione internazionale superiore a quello che la sua capacità amministrativa può gestire”
- “Predisporre un sistema di visti UE per Difensori dei diritti umani e dell’ambiente”
- “Investire maggiormente su politiche di inclusione ed integrazione negli Stati Membri, a partire dal livello locale”
- “Applicare la Direttiva sulla protezione temporanea, come già avvenuto in risposta alla situazione dei rifugiati provenienti dall’Ucraina, alle diverse altre emergenze umanitarie attualmente in corso”
- “Approvare una Strategia europea per la giustizia climatica per dare risposte alla crisi umanitaria dovuta anche alle migrazioni forzate causate dall’emergenza climatica”
LE PROPOSTE SULL’IMMIGRAZIONE DI ALLEANZA VERDI-SINISTRA/2
E ancora:
- “Riconoscere lo status di rifugiato climatico”
- “Contrastare ogni finanziamento per la costruzione di muri e recinzioni inutili e pericolosi alle frontiere dell’Unione europea. Fermare la micidiale militarizzazione delle frontiere, la sorveglianza biometrica generalizzata di ingressi e uscite e rivedere radicalmente il mandato di Frontex”
- “Proteggere e sostenere ogni attività di soccorso umanitario e fermare la criminalizzazione delle ONG di soccorso in mare. Definire una risposta permanente, solida ed efficace dell’Unione nelle operazioni di ricerca e salvataggio in mare attraverso una missione Ue a questo dedicata”
- “Contrastare ogni forma di respingimento e di deportazione illegale in mare e a terra”
- “Aprire canali di migrazione legale sicuri e gestiti dalle autorità europee competenti”
- “Porre fine agli accordi formali e informali in base ai quali l’Ue subappalta la propria politica migratoria a Paesi terzi a scapito del rispetto dei diritti dei migranti, come per esempio il memorandum d’intesa adottato con la Tunisia”
- “Richiedere la massima trasparenza su come vengono utilizzati i finanziamenti destinati ai Paesi terzi”
- “Vietare ogni forma di detenzione di migranti minori, famiglie e vulnerabili”
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