Forza Italia, al via a Roma congresso nazionale. Videomessaggi di Meloni e Von der Leyen

Politica
©Ansa

All’Eur oltre un migliaio di delegati da tutta la Penisola per l'attesa conferma alla leadership di Antonio Tajani. Con lui saranno eletti quattro vice: Roberto Occhiuto, Deborah Bergamini, Stefano Benigni e Alberto Cirio. Il partito, in vista delle elezioni Europee guarda al centro. La presidente del Consiglio: "Berlusconi un uomo straordinario che ha segnato la storia recente. Il centrodestra non è un incidente della storia, una coalizione che sta insieme per impedire agli altri di andare al governo"

ascolta articolo

Il congresso nazionale di Forza Italia si è aperto alle 15 a Roma, all’Eur. Presenti per il weekend oltre un migliaio di delegati da tutta la Penisola per l'attesa conferma alla leadership di Antonio Tajani. Con lui saranno eletti quattro vice: Roberto Occhiuto, Deborah Bergamini, Stefano Benigni e Alberto Cirio. In precedenza, dal 25 novembre 2023 al 4 febbraio 2024 si erano svolti 119 congressi nelle 20 regioni italiane a cui hanno avuto diritto di partecipare i 110 mila iscritti che avevano dato la loro adesione entro il 31 ottobre 2023. Nei congressi - informa una nota di Forza Italia - sono stati eletti 104 coordinatori provinciali e 15 coordinatori di Grandi città. I congressi hanno anche designato 854 delegati. Assieme ai 459 delegati di diritto, saranno la platea congressuale che eleggerà il segretario e 4 vice-segretari. Intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che in un video messaggio ha detto: "Immagino quanto questo congresso sia importante per Fi, la prima volta senza Berlusconi, un uomo straordinario che ha segnato la storia recente".

Standing ovation per Berlusconi

Una standing ovation della platea del congresso di Forza Italia ha salutato la proiezione di un video di Silvio Berlusconi, introdotto dal capogruppo al Senato Maurizio Gasparri. "È il discorso di fiducia al governo Meloni, il suo ultimo discorso al Senato - ha detto Gasparri - In omaggio a Silvio Berlusconi, vi proponiamo alcuni minuti di un intervento che ormai appartiene alla storia". Al termine del video la platea si è alzata in piedi applaudendo a lungo. Presente anche Paolo Berlusconi.

Meloni: "Insieme per scelta, centrodestra non è incidente della storia"

"Stiamo governando con grande compattezza ma anche con velocità e la velocità è il metro principale" per valutare l'impatto dell'azione del governo", ha detto la premier Meloni in un video messaggio al congresso di FI smentendo tensioni nella coalizione. "Il centrodestra - ha sottolineato - non è un incidente della storia, una coalizione che sta insieme per impedire agli altri di andare al governo" ma siamo insieme "per scelta, le nostre visioni sono comuni". Poi ha aggiunto: "C'è chi ha scritto che senza Berlusconi non ci sarebbe stato un futuro per Fi, ma sappiamo che è stata una previsione sbagliata. Antonio e il gruppo dirigente ha saputo raccogliere una eredità politica e Fi continua a essere un punto di riferimento per una parte significativa degli elettori di centrodestra. Sono convinta che continueremo a governare insieme e bene e questa nazione che tanto amiamo".

leggi anche

Eredità Berlusconi, Pier Silvio verso acquisto di Villa Grande a Roma

Meloni: "Il premierato è la madre di tutte le riforme"

"Questi trent'anni sono stati un confronto di visioni, quante sono cambiate e noi siamo ancora più consapevoli, uniti" e questi hanno ci hanno dato "la cassetta degli attrezzi per accompagnare l'Italia nella Terza Repubblica", ha proseguito Meloni, che ha citato in questo senso "l'elezione diretta del premier" per "dire basta ai giochi di palazzo", è "la madre di tutte le riforme". Poi ha aggiunto: "Bisogna cambiare e portare una ventata di aria nuova, le europee saranno decisive, anche se apparteniamo a famiglie diverse gli obiettivi sono comuni, abbiamo dimostrato come una maggioranza anche composita possa fare la differenza, anche in Europa possiamo portare il modello italiano. L'Italia è tornata protagonista sulla scena europea, ma le resistenze sono molte, la sinistra fa di tutto per frenare una inversione di rotta netta che è chiesta dai cittadini e dal mondo produttivo, per questo è fondamentale che il centrodestra abbia più forza in Europa. Questa forza può arrivare solo dai cittadini e dal loro voto".

approfondimento

Riforma “premierato", pronta bozza dell’accordo. Ecco cosa cambia

Von der Leyen: "L'Ue si sforzi per essere una forza di pace"

In videomessaggio è intervenuta anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen: "Dall'immigrazione alla criminalità organizzata, fino al rafforzamento della nostra difesa, l'Europa deve intensificare gli sforzi, anche per essere una forza di stabilità e di pace. Possiamo raggiungere questi obiettivi se lavoriamo insieme e siamo uniti. È l'impegno di Fi e del Ppe". "I cittadini europei chiedono continuità e stabilità, guardano a Forza Italia e al Ppe proprio per questo e noi daremo loro ciò che chiedono, perché sono sempre stati al centro del nostro lavoro. Ci batteremo anche per una Europa sicura e protetta - ha aggiunto - L'Italia continua a essere un pilastro del progetto europeo, sotto la guida di Berlusconi e di Forza Italia il vostro Paese è stato in prima linea in molte delle decisioni importanti. Sono principi e valori che siamo chiamati a difendere. Il Ppe guiderà ancora una volta la battaglia in difesa della nostra democrazia e dei nostri valori comuni. Sotto la guida di Tajani Forza Italia resterà un'ancora dell'Italia all'Europa".

Tajani: "Berlusconi come Maradona"

"Non è facile. Mi trovo come un giocatore della squadra di Maradona che deve giocare la finale della champions ma Maradona non c'è più. Per fare quello che faceva Maradona ho una sola possibilità, chiedere aiuto alla squadra e alla curva. La squadra siamo noi, la curva sono gli elettori, Maradona è Berlusconi", ha detto poi il segretario di FI Antonio Tajani. "Non c'è nessuna crisi nel centrodestra lo dico a tutti nostri avversari politici: andremo avanti fino alla fine della legislatura - ha aggiunto -Però non siamo uguali, siamo forze politiche diverse e se FI è al governo dobbiamo dire grazie al nostro Maradona che ha creato il sistema dell'alternanza e fermato la gioiosa macchina da guerra. Rivendichiamo il nostro ruolo".

Tajani: "Serve elezione diretta guida dell'Ue"

"Serve l'elezione diretta della guida della commissione europea e unificare" questa figura con quella del presidente del Consiglio Ue, ha detto Tajani. "Siamo leali con il centrodestra - ha ribadito - ma siamo diversi, siamo popolari europei e non è un caso che abbiamo aperto il congresso con le parole di Manfred Weber e Ursula von der Leyen. Ho grande rispetto dell'essere alleati ma dobbiamo dire in vista delle elezioni cosa vogliamo fare, vogliamo essere quella grande forza che crede nell'Europa".

approfondimento

Europee, ok all’emendamento per il voto degli studenti fuori sede

Tajani: "Navalny? Tornati ai metodi spietati dell'Urss"

"La Russia ha scelto la strada del conflitto, all'esterno e all'interno, all'interno ha scelto la via della repressione tornando ai periodi più cupi del Novecento, l'invasione dell'Ucraina è una sfida all'occidente e la morte di Navalny ci riporta ai metodi spietati dell'Unione sovietica. Poco importa se sia stato un killer o se sia stata le condizioni della vita carceraria, sempre di omicidio si tratta", ha detto ancora Tajani.

Tajani: "Fondamentale la separazione delle carriere"

Tajani ha proseguito: "Per noi è fondamentale la separazione delle carriere per esaltare il ruolo del giudice terzo che deve giudicare se sono giuste le cose che dice l'accusa o la difesa, ma se è parte dell'accusa non può essere terzo. Ringrazio Nordio per il lavoro che sta facendo. Combattiamo per una giustizia giusta, lo dimostra il fatto che ci stiamo battendo per la separazione delle carriere" una battaglia che "Berlusconi non combatteva per sé ma per gli italiani". Poi ha assicurato: "FI è garante dell'impegno che il governo continuerà sulle privatizzazioni. Voglio essere chiaro: finché saremo al governo non ci sarà mai una patrimoniale né un aumento della tassa sulla casa degli italiani".

leggi anche

Navalny, ultimatum alla madre: funerale segreto o sepoltura in carcere

Tajani: "Dobbiamo occupare grandi spazi fra Meloni e Schlein"

"Abbiamo bisogno di avere il maggior consenso possibile a partire dalle regionali - ha proseguito Tajani - Grazie al lavoro che stiamo facendo e all'impegno corale di tutti possiamo in questo momento tornare a essere i grandi protagonisti della politica italiana. C'è un grande spazio fra Meloni e Schlein, quello spazio abbiamo il dovere di occuparlo".

vedi anche

Trent’anni fa Berlusconi lanciava FI. Le sfide della creatura del Cav

Cosa succederà al congresso

Il vicepremier con delega agli Affari Esteri riceverà l'investitura ufficiale a leader del partito sabato pomeriggio e non ci sarà gara interna nemmeno tra i vicesegretari (il numero dei candidati è pari a quello dei posti disponibili). L'unica sfida sarà per la carica del “sostituto”: in caso di impedimento del segretario, prenderà il suo posto il vice che avrà preso più voti o, a parità, il più anziano. Occhiuto, Bergamini, Benigni e Cirio sono quattro volti noti del partito: il primo è considerato vicino a Tajani e stando ai pronostici dovrebbe essere il più votato; la seconda ha storicamente buoni rapporti con la famiglia Berlusconi; il terzo viene associato a Marta Fascina; mentre il quarto - governatore del Piemonte - è espressione dei territori. Nelle ultime modifiche allo statuto è stata poi introdotta la figura del presidente del consiglio nazionale, ruolo che potrebbe essere affidato a Renato Schifani.

Chi ci sarà

Tra oggi e domani, accanto ad un migliaio di delegati da tutta Italia, varcheranno le soglie del Palazzo dei Congressi dell'Eur cittadini, imprenditori, rappresentanti sindacali (sarà presente anche la Cgil) e volti noti della politica italiana e internazionale. Da Ignazio La Russa alla presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, passando per il numero uno del Ppe Manfred Weber e per l'eurodeputato spagnolo Antonio Lopez Isturiz. Attese in video, invece, la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen e la premier Giorgia Meloni. Se è probabile la presenza di Marta Fascina, in quanto deputata forzista, non ci saranno i figli di Berlusconi. "Ci sostengono ed in qualche modo si faranno vivi", ha detto Tajani nei giorni scorsi e, alla vigilia della convention, c'è chi ipotizza che possano mandare una lettera. Nella due giorni ci sarà spazio anche per confrontarsi su otto mozioni, frutto del lavoro dei dipartimenti azzurri coordinati da Alessandro Cattaneo. Sarà l'occasione per affinare la linea del partito su lavoro, energia, agricoltura, giustizia, riformismo e tanto altro.

vedi anche

Berlusconi, Forza Italia celebra i 30 anni dalla discesa in campo

Politica: I più letti