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Meloni: “Governo ha difeso agricoltori da molto prima che ci fossero le manifestazioni”

Politica

La premier a L’Aquila per la firma dell'Accordo di coesione e sviluppo tra governo e Regione Abruzzo. Con la rinegoziazione del Pnrr, ha detto, “abbiamo liberato 3 miliardi di euro per le aziende agricole, questo esecutivo ha sempre difeso il comparto agricolo da alcune scelte troppo ideologiche". Sul Piano: “Doveroso rinegoziarlo, siamo convinti che andasse adeguato al nuovo contesto”

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Giorgia Meloni è stata a L’Aquila per la firma dell'Accordo di coesione e sviluppo tra governo e Regione Abruzzo. Ne ha approfittato per parlare anche delle proteste degli agricoltori. Con la rinegoziazione del Pnrr, ha detto la premier, “abbiamo liberato 3 miliardi di euro per le aziende agricole, perché da molto prima che ci fossero le manifestazioni e si scendesse in piazza questo governo ha difeso il comparto agricolo da alcune scelte troppo ideologiche che rischiavano di perseguire la transizione verde rischiando di produrre una diversificazione industriale". Intanto, è stato reso noto che la manifestazione dei trattori a Roma si terrà venerdì alle 10 a piazza San Giovanni: saranno presenti circa 10 mezzi e 1.500 persone.

Meloni: raddoppio della linea ferroviaria Roma-Pescara si farà

"Sono particolarmente contenta di essere qui oggi nonostante, confesso, aver fatto Roma-Tokyo e ritorno in meno di 72 ore mi ha un tantino provato, probabilmente sto diventando troppo vecchia per fare queste cose”, ha detto la presidente del Consiglio aprendo il suo intervento. È “un territorio a cui sono molto legata, eletta qui come parlamentare”, ha aggiunto. Poi ha annunciato che il raddoppio della linea ferroviaria “Roma-Pescara si farà, che grazie al lavoro dei ministri Salvini e Fitto il governo ha individuato tutte le risorse che servono a valere sui fondi di coesione, compresi i 100 milioni del 2023, e nei prossimi giorni il Cipess sarà convocato” per le delibere. Meloni ha ricordato che all'interno del Pnrr “l'opera non si sarebbe potuta concludere” e che “con coraggio” il governo ha “stralciato il finanziamento” da 620 milioni e cercato i fondi altrove.

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Sul Pnrr: “Doveroso rinegoziarlo”

Riguardo al Pnrr, Meloni ha sottolineato: “Vale la pena ricordare quanto fatto sul Pnrr, i tanti warning fatti sulla capacità di spesa dell'Italia sul più grande piano d'Europa che spettava al nostro Paese, che sono caduti nel vuoto. Quante volte siamo stati accusati di voler far perdere risorse all'Italia? Ma i fatti parlano chiaro e dicono altro. Anche sulla necessità che il Pnrr venisse rinegoziato, è stato descritto come qualcosa di pericolosissimo ma per noi era doveroso farlo perché il piano precedente” era stato costruito "in un contesto diverso da questo e noi siamo sempre stati convinti che andasse adeguato”.

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Meloni a L’Aquila

La presidente del Consiglio è a L’Aquila, come detto, per la firma del documento sui fondi di Sviluppo e Coesione con la Regione Abruzzo. “Quando siamo arrivati al governo abbiamo fatto un approfondimento dello stato delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione, risorse principe per combattere le disparità e i divari tra i territori: molte non sempre si riuscivano a spendere e non sempre a spendere tutte. Nella situazione in cui ci troviamo, in cui le risorse mancano sempre, averle e non spenderle non ce lo possiamo permettere”, ha detto la premier, ricordando che della programmazione 2014-2020 “su 126 miliardi ne risultavano spesi al 2022 46”. “Abbiamo attuato un confronto con tutte le Regioni" e poi sono stati istituiti con il decreto Sud "gli accordi di sviluppo e coesione", ha spiegato. "L'Abruzzo – ha quindi aggiunto Meloni – è la nona regione che firma un accordo di coesione, 1 miliardo e 257 milioni, la quota di Fsc più consistente assegnata: se aggiungiamo altre risorse" si arriva a "un miliardo e 334 milioni di euro per il finanziamento di quasi 200 progetti". La premier ha evidenziato, in particolare, "gli oltre 450 milioni a disposizione per gli interventi a difesa della costa abruzzese, il rafforzamento del sistema idrico, anche per il rafforzamento dei porti della regione". Le infrastrutture, ha aggiunto, "continuano a essere in questa regione la nostra priorità di intervento”.

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