Alluvione E-R, Meloni: Ue ha risposto. Von der Leyen: vi aiutiamo. Proteste: “Passerella”
PoliticaLa premier, insieme alla presidente della Commissione Ue, in visita nei luoghi colpiti dalle inondazioni del maggio scorso. Le risposte dell'Ue, ha detto, "sono arrivate con la revisione del Pnrr" che "ci consente di investire 1,2 miliardi di euro sulla difesa idraulica e sul ripristino di viabilità e infrastrutture stradali". "Ursula è simbolo di impegno e serietà", ha aggiunto. Von der Leyen: “Vogliamo aiutarvi a rimettervi in piedi”. Fischi e contestazioni
Giornata in Emilia-Romagna per la premier Giorgia Meloni, con tappa istituzionale a Bologna per la firma dell'accordo di Coesione tra governo e Regione e la visita a Forlì - insieme alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen - nei luoghi dell'alluvione del maggio 2023. "L'Ue ha dato risposte con la revisione del Pnrr, che ci consente di investire 1,2 miliardi di euro sulla difesa idraulica e il ripristino di viabilità e infrastrutture stradale", ha affermato la premier. Il governatore Stefano Bonaccini ha però espresso le sue preoccupazioni sul rispetto dei tempi e sul bisogno di personale per le progettazioni. Meloni ha anche lodato von der Leyen per "l'impegno, la serietà e la concretezza" delle sue azioni politiche dopo l'alluvione.
Meloni: "Con gli accordi di Coesione scegliamo le priorità"
Prima della visita a Forlì, nel primo mattino Meloni è giunta nella sede della Regione Emilia-Romagna per la firma del nuovo accordo sul Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027, che garantisce investimenti per quasi 687 milioni di euro sul territorio. Ad accompagnarla il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto. La presidente del Consiglio - accolta dal governatore Stefano Bonaccini, dal sindaco di Bologna Matteo Lepore e dal prefetto di Bologna Attilio Visconti - ha affermato che gli accordi di Coesione coinvolgeranno "tutti i cittadini italiani. L'Emilia-Romagna è la settima Regione a firmare l'accordo di Coesione, ma noi arriveremo a tutte le Regioni". I 687 milioni di euro comprendono "complessivamente 92 progetti", con "poche grandi priorità: non risorse che vengono spese in centinaia di microprogetti, ma scegliere sulle priorità che rappresentano un volano".
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Meloni: "Alcuni warning sul Pnrr volutamente polemici"
"Quando io ho fatto la scelta di mettere insieme la competenza del Pnrr con quella del fondo di Sviluppo e coesione, l'ho fatto per fare in modo che queste risorse avessero un'unica strategia. È un lavoro che sta dando i suoi frutti anche sul Pnrr", ha aggiunto la premier. "Ricordo tutti i warning sull'utilizzo del Pnrr, alcune volte anche volutamente polemici. Per carità, sta nelle cose. Nonostante il tentativo di dire che il governo italiano avrebbe avuto enormi problemi col Pnrr, nel 2023 abbiamo avuto il pagamento della terza rata, risolvendo i problemi che c'erano; ottenuto il pagamento della quarta rata prima, prima nazione in Europa; consegnato già gli obiettivi della quinta rata, prima nazione in Europa. E mentre lo facevamo, abbiamo rinegoziato il Pnrr, cosa che si diceva impossibile".
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Meloni: "Da Ue risposte all'alluvione con la revisione del Pnrr"
"Von der Leyen, che con me e Bonaccini era stata sui territori pochi giorni dopo l'alluvione (esattamente il 25 maggio 2023, ndr) e si era presa delle responsabilità e degli impegni a dare delle risposte anche dal punto di vista europeo, torna a Forlì - ha sottolineato Meloni -. E quelle risposte sono arrivate in modo particolare con questa revisione del Pnrr", che tra le altre cose "ci consente di investire 1,2 miliardi" di euro sulla "difesa idraulica e il ripristino di viabilità e infrastrutture stradale". Von Der Leyen ha detto che l'Italia ha inserito le rinnovabili "nel Pnrr e questo è molto importante. L'Italia è assolutamente in linea con la tabella di marcia del Pnrr: metà dei fondi è stata già erogata e questa è una bellissima notizia".
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Bonaccini: "Preoccupazioni sui fondi per l'alluvione"
Nella giornata di ieri, 16 gennaio, c'è stata "un'importante call con i ministri Fitto e Giorgetti" sugli 1,2 miliardi del Pnrr stanziati per la ricostruzione post-alluvione, ha annunciato Bonaccini. "Abbiamo segnalato le preoccupazioni che abbiamo, insieme agli amministratori locali. Un tema è il rispetto dei tempi, perché il Pnrr prevede entro il 2026 anche la rendicontazione delle opere. E poi le preoccupazioni dei Comuni, soprattutto di quelli piccoli e medi, a fronte delle centinaia - a volte - di cantieri che non abbiano personale amministrativo e tecnico per dar corso alla progettazione", ha aggiunto il governatore dell'Emilia-Romagna.
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L'arrivo a Forlì e l'incontro con von der Leyen
Nel primo pomeriggio, la presidente del Consiglio è arrivata in Comune a Forlì per l'incontro con von der Leyen, durato un'ora, che è servito a fare il punto sugli aiuti europei ai territori colpiti dall'alluvione. L'arrivo della premier, sotto la pioggia, è stato accolto da diversi fischi e dal grido "Rispetto, rispetto" lanciato da alcune decine di manifestanti in attesa fin dal mattino. Dalla folla è stato urlato anche: "Rispetto per la Romagna, no a questa passerella". All'incontro erano presenti anche il governatore Bonaccini, il commissario alla ricostruzione Francesco Paolo Figliuolo, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Galeazzo Bignami, il parlamentare della Lega e segretario della Lega Romagna Jacopo Morone, il sindaco di Cesena e presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca oltre ai sindaci dei Comuni del Forlivese e del Cesenate, i territori colpiti dall'alluvione.
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Meloni: "Con von der Leyen risultati importanti"
"Voglio ringraziare la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen che torna su queste terre dopo la scorsa visita a poche settimane dall'alluvione, con risultati molto importanti che abbiamo costruito in questi mesi", ha detto Meloni al termine dell'incontro a Forlì. "Quando siamo state qui, Ursula von der Leyen portò la solidarietà europea ma anche il suo impegno. E il fatto che sia qui di nuovo è un simbolo di grande serietà e concretezza, del quale tutti i cittadini devono ringraziare. Abbiamo lavorato duramente insieme in questi mesi", ha detto la premier. Le risorse pari a 1,2 miliardi di euro post-alluvione "consentiranno di portare avanti azioni di risanamento ambientali ma anche il ripristino e la riqualificazione. Cioè facciamo ricostruzione, ma anche una cosa più importante che è la prevenzione - ha aggiunto la presidente del Consiglio -. Chiaramente questo lavoro si somma al lavoro che il governo ha già portato avanti. Va aggiunto che il sostegno non si limita ai fondi del Pnrr ma anche al Fondo europeo di solidarietà. Siamo qui per portare risposte concrete".
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Figliuolo: "Daremo un volto ancora migliore alle terre alluvionate"
"È un onore e onere essere stato chiamato a fare il commissario per la ricostruzione post-alluvione di questa area così colpita - ha affermato il generale Francesco Paolo Figliuolo al termine del summit con Meloni e von der Leyen -. Vedendo questa sinergia non solo a livello nazionale ma anche locale, vedendo la sua vicinanza lei che rappresenta l'Ue, così come avvenuto nei tempi bui del Covid, sono sicuro che riusciremo a dare a queste terre alluvionate un volto ancora migliore rispetto a quello che avevano". "Se lo meritano non solo le istituzioni locali ma i cittadini di queste terre, l'Emilia-Romagna, le Marche e la Toscana", colpite dalle alluvioni, ha concluso il commissario Figliuolo.
Von der Leyen: "Tin bota, l'Europa rimane con voi”
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al termine dell'incontro a Forlì con Giorgia Meloni, in occasione della visita alle zone colpite dall’alluvione, ha detto: "Quando sono venuta qui a maggio vi ho detto che dovevate rimanere forti e che l'Europa sarebbe stata a fianco a voi. Adesso voglio dirvi che continueremo a stare al vostro fianco per tutto il tempo necessario alla vostra ripresa. Tin bota, l'Europa rimane con voi!”. Di quei giorni dell'alluvione, "ricordo, tra le altre cose, la condivisone tra le persone alluvionate", anche nel mangiare, "ricordo ancora il profumo di quella piadina, era ancora calda”, ha aggiunto. "Pare una richiesta", ha sorriso la premier riferendosi alla piadina. "Il sindaco di Forlì - ha sorriso a sua volta Von der Leyen - me ne ha data, la prossima piadina me la porto a casa".
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Proteste degli studenti contro Meloni
Non solo all'arrivo a Forlì ma anche a Bologna, fuori dalla sede della Regione, ci sono stati alcuni manifestanti che hanno contestato Meloni. Durante la mattinata, in attesa dell'incontro della presidente del Consiglio con Fitto e Bonaccini, un gruppo di giovani studenti del collettivo Osa ha lanciato alcuni slogan come "L'antifascismo lo faremo noi nelle scuole" e "Fuori Meloni da Bologna". Uno striscione recitava: "Basta passerelle. Via il governo di fascisti, guerra e devastazione ambientale". Presente la polizia in tenuta antisommossa.