Manovra, incontro a Palazzo Chigi con i sindacati: "Governo insensibile alle piazze"

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Nessun passo avanti nel vertice tra esecutivo e Cgil, Cisl e Uil incentrato sul tema delle pensioni. La premier Meloni: "Faremo del nostro meglio per risolvere e correggere la norma". Landini (Cgil): "Non hanno cambiato nulla. Legge di Bilancio sbagliata". Bombardieri (Uil): "Alla domanda se è vero o falso che fanno cassa sulle pensioni, non hanno risposto". Più morbido Sbarra (Cisl): "L'incontro è un segno di rispetto per le mobilitazioni, ci hanno assicurato miglioramenti"

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Ancora braccio di ferro tra governo e sindacati sulla Manovra. Nell'incontro di Palazzo Chigi, incentrato sul tema delle pensioni, non pare ci siano stati passi avanti. "Stiamo lavorando per modificare la misura nel migliore dei modi", ha detto durante l'incontro la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ma i sindacati sono divisi: da un lato Cgil e Uil parlano di un "governo insensibile alle piazze" e che "al momento non ha cambiato nulla della Manovra", dall'altro la Cisl ritiene sia stato "un incontro molto importante sia nel metodo che nel merito" e "un segno di rispetto dopo le mobilitazioni".

Meloni: "Faremo del nostro meglio per risolvere e correggere"

"Stiamo lavorando per modificare la misura nel migliore dei modi, garantendo che non ci sia nessuna penalizzazione per chi si ritira con la pensione di vecchiaia e garantendo che non ci sia nessuna penalizzazione per chi raggiunge al 31 dicembre 2023 i requisiti attualmente previsti. Questo per tutti, non solo per il comparto sanità", ha detto Meloni. "Per il comparto sanità si sta valutando un ulteriore meccanismo di tutela in modo da ridurre la penalizzazione all'approssimarsi all'età della pensione di vecchiaia. Faremo del nostro meglio per risolvere e correggere", ha aggiunto.

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Cgil e Uil: "Governo insensibile alle piazze"

"Confermo tutte le ragioni dello sciopero perché al di là dell'ascolto, al momento il governo non ha cambiato nulla della Manovra", ha tuonato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. Sull'articolo 33, che riguarda le pensioni dei medici, l'esecutivo "si è limitato a dire che sta ragionando. Continua a essere una Manovra sbagliata". A fargli eco è il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri: "Il governo ha confermato l'impostazione della Manovra. L'articolo 33 viene confermato: solo su questo stanno valutando eventuali modifiche". E incalza: "Si conferma ancora una volta l'insensibilità alle tante richieste che vengono dalle piazze. Alla domanda se è vero o falso che fanno cassa sulle pensioni, non hanno risposto".

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Cisl: "Incontro è segno di rispetto per le mobilitazioni"

Per Sbarra, l'incontro con il governo "è stato molto importante sia nel metodo che nel merito" e "un segno di rispetto dopo le mobilitazioni". "Noi abbiamo chiesto di ritirare l’articolo 33. Il governo ci ha assicurato che interverranno dei cambiamenti e miglioramenti della norma: aliquote e rendimenti dei futuri trattamenti pensionistici di medici, infermieri, personale di enti locali, maestre d'asilo dovrebbero restare quelli attuali per la pensione di vecchiaia. E sta ragionando in queste ore per introdurre miglioramenti anche per la pensione anticipata".

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Chi era presente al vertice

Al vertice erano presenti la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, i ministri dell'Economia Giancarlo Giorgetti, dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, del Lavoro Marina Calderone, degli Affari europei Raffaele Fitto e anche il viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini. A rappresentare i sindacati c'erano i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl - rispettivamente Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri e Paolo Capone - oltre ai rappresentanti di Cida, Cisal, Confsal, Confintesa e Usb.

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Le pensioni dei medici

L'orientamento del governo, come aveva affermato nei giorni scorsi la premier Meloni, è quello di rivedere la norma sulle pensioni, in particolare sugli operatori sanitari. "In ogni caso faremo in modo che non subisca nessun tipo di penalizzazione chi accede alla pensione di vecchiaia e chi ha una elevata anzianità contributiva", aveva detto la presidente del Consiglio. Altrimenti, aveva affermato Sbarra, ci sarebbe il rischio di alimentare una fuga dal lavoro davanti alla scure che scatterebbe da gennaio 2024.

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Le proteste dei sindacati

Nei giorni scorsi, seppur divisi, tutti i sindacati hanno protestato per l'intero impianto o per alcune parti della legge di Bilancio. "Bisogna togliere le ombre sulle pensioni", aveva detto Sbarra, che con il suo sindacato è sceso in piazza il 25 novembre per dire no alla stretta sulle pensioni dei medici. Bocciatura totale sulla Manovra per Landini e Bombardieri, che hanno nuovamente difeso il diritto di sciopero e hanno impugnato il provvedimento di precettazione della mobilitazione del 15 dicembre.

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Sullo sciopero dei mezzi pubblici rinviato al 15 dicembre resta infuocato lo scontro tra esecutivo e sindacati, con il ministro dei Trasporti Matteo Salvini che è tornato sulla questione a margine di un convegno a Milano: "Continuerò a garantire il diritto allo sciopero perché la Costituzione lo prevede. Però penso all'altro sciopero annunciato per venerdì 15 dicembre sotto Natale: farò tutto quello che la legge mi permette per ridurre al minimo i disagi". Il vicepremier ha incalzato: "Se qualcuno pensa di lasciare a piedi 20 milioni di italiani per rivendicazioni spesso politiche e non sindacali, farà tutto quanto la legge mi permette". Alla domanda se si va ancora alla precettazione, Salvini ha risposto: "Una cosa alla volta. Intanto sono contento che questo lunedì si possa viaggiare".

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