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Salario Minimo, Calenda: “Incontro con Meloni prima della pausa estiva”

Politica
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"Non ho mai dato disponibilità a un incontro a due, si tratta di una proposta fatta da tutte le opposizioni. Il che è un valore da preservare. Poi certo, se i segretari degli altri partiti ritenessero di non venire, io andrei lo stesso”, ha detto il leader di Azione in un'intervista a La Repubblica

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"Dai contatti che ho avuto ritengo che ci riceverà prima della pausa estiva per confrontarci sul salario minimo", ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, in un'intervista a La Repubblica, nella quale annuncia l'incontro delle opposizioni con il presidente del consiglio Giorgia Meloni per parlare della legge sul salario minimo.

Calenda: “Salario minimo serve anche agli elettori della maggioranza”

"Io non ho mai dato disponibilità a un incontro a due, si tratta di una proposta fatta da tutte le opposizioni. Il che è un valore da preservare – ha aggiunto Calenda – Poi certo, se i segretari degli altri partiti ritenessero di non venire, io andrei lo stesso. Va riconosciuto che la maggioranza ha ritirato l’emendamento soppressivo del nostro testo e aperto al dialogo".

Quella del governo è un’apertura vera? "Perché non dovrei fidarmi? Il problema in questo momento ce l’ha il centrodestra – risponde Calenda – è chiaro al Paese intero che il salario minimo serve, anche agli elettori dell’attuale maggioranza. Ed è urgente non solo per combattere l’inflazione, ma anche perché le 500mila persone a cui verrà levato il reddito di cittadinanza devono poter trovare un lavoro che sia pagato in modo dignitoso. Non possono aggiungersi ai 5 milioni già in povertà lavorativa".

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“Troppi contratti che non garantiscono un salario degno”

Per Calenda, la proposta sul salario minimo delle opposizioni è "una soluzione molto valida, altrimenti non l’avrei firmata. E poi staremo ad ascoltarla, se lei ha altre idee immagino ce le dirà. Partendo però da un dato incontestabile: in Italia cominciano a essere troppi i contratti che non garantiscono un salario degno. Lasciare le cose come stanno non è più tollerabile". Si aspetta che Meloni si convinca? "Mi aspetto intanto che ci ascolti, ci dia il suo orientamento e a settembre ci presenti qualcosa che sia molto vicino al salario minimo, che però non si chiamerà con questo nome perché in Italia tutto quello che l’opposizione propone alla maggioranza è da cestinare, e viceversa. In questo siamo un sistema politico immaturo".

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