
Il 20 maggio scorso è stato presentato il Repower Eu, che al momento prevede fondi per 2,7 miliardi. Si attendono ora i prossimi passi, già fissati nel calendario: ecco tutte le tappe

I fondi destinati all’Italia del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) sono suddivisi in più scadenze che arrivano fino al 2026. Eccole di seguito
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Al 20 maggio 2023 - L’Italia ha presentato il Repower Eu che al momento prevede fondi per 2,7 miliardi. Si attende ora il via libera della Commissione Ue alla terza rata di finanziamenti del Pnrr. La rata ammonta a 19 miliardi ed è condizionata al raggiungimento di 55 "scadenze". Con la terza rata l'Italia ha già ottenuto il 60% delle risorse del Piano
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6 giugno - Proseguono nel frattempo i lavori della cabina di Regia a Palazzo Chigi. Domani il ministro Fitto incontra gli ultimi governatori di Regione
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Nei prossimi giorni si terrà la discussione in Parlamento sulla terza relazione semestrale al Pnrr fatta dal Governo e trasmessa alle Camere. La discussione deve essere richiesta dalle commissioni competenti
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30 giugno – È la scadenza prevista per la quarta rata del Pnrr. Per ottenere questa tranche è necessario il raggiungimento di 27 scadenze, rappresentate da 20 traguardi (milestone) e 7 obiettivi (target) per un importo pari a 16 miliardi di euro

La tempistica delle diverse rate, però, è legata a una formale richiesta del Governo e nel caso dell'Italia sarà rivista in linea con le modifiche del Piano

31 agosto 2023 - Si tratta del termine ultimo per presentare modifiche al Repower Eu e al Pnrr

Le successive rate sono così suddivise: la quinta di 18 miliardi dovrebbe arrivare entro il 31 dicembre 2023, la sesta da 11 miliardi entro il 30 giugno 2024, la settima da 18 miliardi entro il 31 dicembre 2024

L’ottava da 11 miliardi entro il 30 giugno 2025, la nona da 13 miliardi è prevista per il 31 dicembre 2025. Il 30 giugno 2026 è la scadenza per la decima da 18,1 miliardi. E sempre al 30 giugno 2026 è fissata la scadenza del Pnrr italiano
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