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Concerto di Gianni Morandi per i 75 anni del Senato, Meloni canticchia alcune canzoni

Politica

In occasione della celebrazioni il cantante ha eseguito alcuni dei suoi brani più famosi e il grande successo di Lucio Dalla. Prima del medley Morandi ha cantato l'inno di Mameli

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'Fatti mandare dalla mamma', 'Uno su mille' ma anche 'Caruso' di Lucio Dalla: sono alcune delle canzoni cantate da Gianni Morandi in occasione della celebrazione dei 75 anni del Senato. Il cantante si è infatti esibito in un medley dei suoi più grandi successi, alcuni dei quali sono stati anche canticchiati dalla premier Giorgia Meloni.

Gianni Morandi durante il concerto - ©Ansa

Il concerto

Prima del medley Morandi ha cantato l'Inno di Mameli. Al termine il presidente Ignazio La Russa ha ringraziato il cantante definendolo "una icona della canzone italiana" e si è complimentato con lui per "l'interpretazione personale" dell'inno. Il medley è cominciato con 'Un mondo d'amore': "Un po di emozione c’è, è la mia prima volta qui", ha detto il cantante alla fine del brano ricordando che all’epoca della prima seduta dell’Assemblea aveva tre anni. Poi è stato il turno di "Apri tutte le porte", brano cantato nel 2022 a Sanremo, 'Fatti mandare dalla mamma', 'C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones' e 'Caruso' di Lucio Dalla. "Il nostro amico Lucio ci starà guardando e si starà facendo una risata. Quando io ho iniziato lui non cantava ancora, pensate", ha detto Morandi ricordando il musicista scomparso nel 2012. Durante l'esibizione i senatori hanno partecipato al concerto con applausi e qualche timido battimano a tempo mentre altri, tra cui la premier e il ministro della Difesa Guido Crosetto, hanno canticchiato alcune canzoni.  Al termine dell'esibizione Morandi si è avvicinato ai banchi per stringere la mano al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e alla premier, Giorgia Meloni. Un abbraccio invece con il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri.

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La stretta di mano tra Gianni Morandi e Sergio Mattarella - ©Ansa

"Censurarono 'C'era un ragazzo', oggi Italia è Paese libero"

Al termine dell'esecuzione di "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones", Morandi ha raccontato che la canzone all'epoca "è stata censurata. Si parlava di un popolo amico accusato di uccidere i vietnamiti. Ci fu una interrogazione parlamentare, credo alla Camera, e poi fu censurata. Mi fa effetto che oggi sono qui a cantarla. Queste cose non ci sono più, siamo in un Paese libero". Prima del concerto alle 11:30 in Aula si è tenuto il convegno 'Il Senato nella storia dell'Italia repubblicana' con Stefano Folli, Anna Finocchiaro, Ernesto Galli della Loggia e Giuseppe Parlato.

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