
Sondaggio, gli italiani si fidano della sanità pubblica. 55% dice sì a maternità surrogata
Ci si fida più delle strutture pubbliche (41%) che di quelle private (38%), anche se con evidenti differenze per fasce d'età e provenienza geografica. È quanto emerge dall’ultima rilevazione di Quorum/YouTrend per Sky TG24. Al centro del sondaggio anche la politica: Giorgia Meloni resta la leader più apprezzata, il Pd supera il 20% nelle intenzioni di voto

Gli italiani si fidano più della sanità pubblica che di quella privata. È quanto emerge dal sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca Quorum/YouTrend per Sky TG24: il 41% degli intervistati ha maggiore fiducia nelle strutture pubbliche, mentre il 38% preferisce quelle private. Gli indecisi sono al 21%
Health, l'approfondimento su salute e sanità di Sky TG24
Evidenti le differenze generazionali sul punto. Il 51% di chi ha più di 55 anni si fida di più della sanità pubblica, il 48% dei cittadini di età compresa tra i 18 e i 34 anni preferisce invece quella privata
Tutti i sondaggi politici
La spaccatura è anche geografica: il Sud Italia è su posizioni più favorevoli alle strutture private, il Nord e il Centro a quelle pubbliche
Migrazione sanitaria in Italia, dal 2020 3,3 miliardi dal Sud al Nord
Dal punto di vista politico, chi appoggia il governo ha detto di fidarsi di più della sanità privata, chi vota per le opposizioni della pubblica. Fa eccezione il Terzo polo, tra il cui elettorato i pareri contrapposti si equivalgono
Due milioni di italiani sono senza medico di base. Pressing per bandi
Per quanto riguarda i lati positivi delle prestazioni ricevute dalla sanità pubblica ed evidenziati dalla ricerca, si nota un’ampia soddisfazione (60%) sull’assistenza di base (pediatri e medici)
La Campania studia il primo laboratorio "One Health" del Sud Italia
Male invece la questione tempistiche. Il 55% degli intervistati, guardando agli ultimi 12 mesi, ha detto di essersi dovuto rivolgere a strutture private per i tempi di attesa troppo lunghi in quelle pubbliche

Soltanto il 17% dei partecipanti al sondaggio ha però dichiarato di essersi dovuto rivolgere a un pronto soccorso per la difficoltà nel prenotare una visita. Una larga maggioranza di persone non ha invece avuto bisogno di ricorrere al pronto soccorso per curarsi (36%). Nel 42% dei casi non c'è stata nemmeno la necessità di farsi visitare

Solamente un italiano su 10 (11%) nell'ultimo anno ha dovuto spostarsi dalla sua Regione per per ottenere analisi, visite e ricoveri o altre prestazioni mediche

Dal sondaggio emerge poi come il 55% degli italiani pensi che, dal 2019 a oggi, il livello della sanità sia peggiorato. Solo il 14% ha notato dei miglioramenti

SANITÀ MALATA - I risultati del sondaggio arrivano insieme al ciclo di inchieste ‘Sanità malata’ con cui Sky TG24, a partire da oggi, racconterà ogni giorno le difficoltà e gli aspetti da migliorare della sanità italiana dopo la pandemia di Covid19, come la gestione dei Pronto Soccorso e quella del sistema dei medici di famiglia

INCHIESTA COVID - Si spacca a metà l’opinione pubblica sull’inchiesta Covid, che vede coinvolti – tra gli altri – l’ex premier Giuseppe Conte e l’ex ministro della Salute Speranza: il processo è necessario per il 45% degli intervistati e ingiusto per la stessa percentuale di persone. Gli elettori delle opposizioni sono tendenzialmente contrarie all’inchiesta, chi sostitene il governo è favorevole, soprattutto chi vota FdI (69%) ma anche gli altri di centrodestra, nonostante anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana risulti tra gli indagati

MATERNITÀ SURROGATA – Negli ultimi giorni si è discusso molto di maternità surrogata, pratica medica a cui il governo è fortemente contrario. Il 55% degli intervistati si dichiara però favorevole, sia per le coppie eterosessuali che omosessuali. C'è però chi pensa a qualche limitazione: il 15% dei favorevoli consentirebbe la maternità surrogata soltanto per le coppie sterili

I più favorevoli sono i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni, che nel 55% dei casi hanno detto di supportare la maternità surrogata. Meno consensi tra le fasce della popolazione più avanti con l'età

Le posizioni pro-maternità surrogata sono più comuni tra chi, guardando all’istruzione, è laureato (45%). I numeri scendono tra chi ha soltanto il diploma (40%) e la licenza media (37%)

Fortissime le resistenze tra gli elettori di Fratelli d’Italia: si tratta dell'unico segmento in cui i contrari sono la maggioranza, al 46%. Tra gli elettori del Pd la maternità surrogata riscuote quasi la piena approvazione (70%).

NUMERO CHIUSO A MEDICINA – Un altro tema di cui si parla da anni è la possibilità di togliere il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di Medicina. È un’ipotesi che piace alla maggioranza assoluta degli italiani (52%). Tra i giovani la situazione però si ribalta: il 48% è favorevole al mantenimento del numero chiuso, così come il 44% dei laureati

POLITICA – Come sempre, Quorum/YouTrend ha analizzato anche la situazione politica. Dopo il calo della settimana scorsa, rimane tendenzialmente stabile la fiducia degli elettori nei principali politici. Giorgia Meloni si conferma come il leder più apprezzato, con una percentuale di gradimento al 40%. Seguono Giuseppe Conte (39%), Elly Schlein (29%), Matteo Salvini (25%), Silvio Berlusconi (22%), Carlo Calenda (19%) e Matteo Renzi (14%). Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella continua a riscuotere il consenso della maggioranza degli italiani (66%)

Continua intanto il leggero ma costante calo nel gradimento del governo, con un aumento dei giudizi negativi (50%, +1% sulla rilevazione della scorsa settimana) e una stabilità dei positivi (41%)

La posizione del Pd come prima forza di opposizione al governo è sempre più delineata: per la prima volta in questa legislatura i dem superano il 20%. Sostanzialmente stabili tutti gli altri partiti. Per quanto riguarda le intenzioni di voto a livello nazionale, FdI è sempre in testa (28,9%), seguito appunto dal Pd (20,1%), M5S (15,8%), Lega (8,8%), Azione/Italia Viva (7,6%), Fi (5,9%), Alleanza Verdi Sinistra (2,8%), ItalExit (2,3%), +Europa (2,3%), Noi Moderati-Udc (1,3%). I restanti altri partiti raccolgono il 4,1%. Gli indecisi e gli astenuti sono al 40,3%

NOTA MEDOLOGICA - Sondaggio svolto con metodologia CAWI tra il 21 e il 23 Marzo 2023 su un campione di 805 intervistati rappresentativi della popolazione maggiorenne residente in Italia, indagata per quote di genere ed età incrociate stratificate per titolo di studio e ripartizione ISTAT di residenza. Il margine d’errore è del +/- 3,4% con un intervallo di confidenza del 95%
Sondaggio: per gli italiani il Reddito di cittadinanza è da ridimensionare