Schlein su Ucraina: “Sostegno non in discussione, ma costruire pace. Ue sia protagonista”

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Ospite di “Che tempo che fa”, la neosegretaria del Pd ha trattato diversi temi riguardanti la politica interna e internazionale, oltre che le vicende del partito. “Non temo assolutamente una scissione, presto incontrerò Bonaccini per valutare una collaborazione”. Porte aperte al Movimento 5 Stelle, Terzo Polo e Alleanza Verdi e Sinistra: “Possiamo convergere su alcuni temi comuni”

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L’Ucraina, il futuro del partito, le alleanze. Sono stati diversi i temi trattati da Elly Schlein nel salotto di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”. Non manca anche un commento sulla sua vittoria: “È avvenuta contro ogni possibile pronostico; tuttavia, abbiamo sentito da subito, da quando mi sono candidata, quel calore e quella speranza che si sono tramutati nella straordinaria partecipazione ai gazebo e che dimostrano che il Pd c'è. Io ci credevo tanto, questa onda si muove e non è un consenso organizzato ma fondato sul passaparola”. Da qui arriva l’invito: “Uno dei miei primi atti è stato riaprire il tesseramento. Per questo, faccio un appello al popolo delle primarie: venite, abbiamo bisogno di voi, entrate a far parte di questa comunità democratica”.

L’Ucraina

Tema su cui si è molto discusso è il sostegno alla causa ucraina dell’attuale segretaria dei Democratici. “Bisogna sostenere il popolo ucraino da un’invasione criminale, questo non è in discussione. Tuttavia, non ci può essere sinistra senza ambizione di costruire un futuro di pace”, ha dichiarato Schlein. Sul punto un ruolo importante lo deve recitare l’Unione europea. “Vorrei un protagonismo forte dell'Ue dal punto di vista politico e diplomatico. Putin non è ancora isolato e in molti lo supportano. Per questo serve una maggiore pressione per arrivare alla fine del conflitto e a una pace giusta”, ha sottolineato la leader dem.

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Il futuro del partito

Altro tema su cui la neosegretaria non esita a mostrare la sua visione è il futuro del partito, comprese le alleanze: “Sarebbe irresponsabile se non provassimo, con le altre forze di opposizione, a trovare nelle nostre differenze, alcuni terreni di battaglia comune. Ne cito uno su cui rinnovo il mio invito al Terzo polo, a M5s e a Avs: il salario minimo”, ha evidenziato Schlein. La manifestazione di Firenze ne è un esempio. “Intanto voglio sottolineare la straordinaria partecipazione di 40 mila persone che hanno dato la migliore risposta ad un'azione squadrista. Io credo che ieri abbiamo trovato su temi concreti la necessità e la voglia di un'opposizione efficace e ordinaria. Una cosa che lancio anche ad altre forze di opposizione perché sulla scuola pubblica non si scherza”, ha rimarcato la segretaria PD. E a chi chiede se ci sia il rischio di nuove partenze dal Partito democratico, la risposta è netta. “Non credo assolutamente ci siano rischi di scissione, è mio interesse essere la segretaria di tutti e di tutte", ha aggiunto. Inoltre, sostiene Schlein, “il tempo dei personalismi e di una conflittualità interna è finito. Questa è tutta energia sprecata rispetto alla costruzione di un'alternativa alla destra”. Per questo quanto prima verrà fissato un incontro con Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia-Romagna e candidato perdente alle primarie, per “valutare le forme di collaborazione”.

Elly Schlein nella sede del suo comitato elettorale, dopo la comunicazione dei risultati parziali delle primarie del Partito Democratico, Roma, 27 febbraio 2023.
ANSA/FABIO FRUSTACI

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Gli altri temi

Un inevitabile tema dell’intervista è stato quanto successo pochi giorni fa a Cutro. “Le parole del ministro Piantedosi sono state inumane. Noi siamo stati il primo gruppo che ha chiesto un'informativa al ministro Piantedosi e lui verrà a riferire sui fatti gravissimi di Crotone. Bisogna stabilire le responsabilità e la linea di comando. Capire chi ha deciso che intervenisse la Guardia di Finanza che non aveva mezzi adeguati rispetto alla Guardia Costiera che poteva intervenire. Per 7 ore dalla segnalazione di Frontex sono usciti due volte e rientrati. Se c'era preoccupazione perché non sono scattati i soccorsi?”, si è chiesta Schlein. Altro tema che unisce il Pd alle altre forze di opposizione è l’autonomia. “Un fronte di scontro con il governo è anche quello delle disuguaglianze territoriali. Calderoli ha detto di aver avuto il via libera dalla Conferenza Unificata sull'autonomia, ma è stata fatta scavalcando il parlamento. Per questo ci opporremo con forza a questo disegno”, ha dichiarato la segretaria PD. Infine, una condanna netta di quanto successo a Torino in merito al caso Cospito. “Esprimo totale condanna di questi fenomeni di violenza che continuiamo a vedere anche a Torino, non ci può essere alcuna tolleranza: per questo va tutta la mia solidarietà alle sedi, non solo diplomatiche e consolari, che hanno subito attacchi. È necessario tenere chiara la difesa dei principi di democrazia e pluralismo, non possiamo arretrare di un centimetro”.

Elly Schlein e Giuseppe Conte

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