Elezioni regionali Lazio: il confronto tra i candidati D'Amato, Rocca e Bianchi. VIDEO
Domenica 12 e lunedì 13 febbraio in Lombardia e Lazio si vota per eleggere il nuovo governatore. Per aiutare i cittadini laziali a scegliere chi votare, su Sky TG24 è andato in onda il “Confronto” tra i tre principali candidati alla presidenza della Regione. Ha moderato Fabio Vitale. Tanti i temi trattati: dalla sanità ai rifiuti, dal Giubileo alla sicurezza stradale
Il 12 e il 13 febbraio, dalle 7 alle 23 domenica e dalle 7 alle 15 lunedì, in Lombardia e Lazio si vota per eleggere il nuovo governatore. Per aiutare i cittadini laziali a scegliere chi votare, su Sky TG24 è andato in onda il “Confronto” tra i tre principali candidati alla presidenza della Regione: Alessio D'Amato del centrosinistra, Francesco Rocca del centrodestra, Donatella Bianchi del Movimento Cinque Stelle e Polo Progressista. Ha moderato Fabio Vitale. Tanti i temi trattati: dalla sanità ai rifiuti, dal Giubileo alla sicurezza stradale (GUARDA IL CONFRONTO: PRIMA PARTE - SECONDA PARTE).
Gli approfondimenti:
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“Confronto” finito
Con i tre appelli finali si è concluso il “Confronto” su Sky TG24 tra i tre principali candidati alle Regionali in Lazio.
L’appello finale di Bianchi
Bianchi: “Non ne faccio una questione di poltrone. Voglio rappresentare la società civile. Quando sarò presidente di questa Regione farò esattamente così. In questi giorni, girando per il territorio, ho incontrato tantissime persone spaventate, preoccupate, qualcuna disperata. Perché oggi con una certa urgenza bisogna fare delle cose, a cominciare dalle bonifiche che stanno avvelenando la vita di moltissimi cittadini del Lazio. Quindi faccio un appello al voto: chiedo a tutti di andare a votare. Poi chiedo a tutti di andare a votare me, naturalmente, perché voglio rappresentare un progetto nuovo, lascio gli slogan agli altri, parlo di un voto alla fiducia, alla persona che vuole bene ai giovani, che cerca di aiutare chi rimane indietro e che crede in un’aria nuova, quella che spero vogliano respirare con me”.
L’appello finale di Rocca
Rocca: “Credo sia sotto gli occhi di tutti il fallimento di dieci anni di politica di Zingaretti e D’Amato. Le condizioni della sanità, della viabilità. Non hanno voluto bene a questa regione. Se ne sono completamente disinteressati. Occorre tornare a prendersi cura, delle persone più fragili, degli esclusi. Ritornare a occuparsi delle nostre province. Tornare a dare un volto a questa bellezza meravigliosa. Vogliamo prenderci cura anche del potenziale delle nostre imprese, che sono mortificate dall’assenza di accompagnamento della nostra regione”.
L’appello finale di D’Amato
D’Amato: “Dico agli elettori che sono elezioni importanti e innanzitutto bisogna andare a votare. A me preme dire di valutare i risultati, la forza dei risultati, ciò che è stato fatto. Oggi abbiamo una Regione più solida, più forte. Il modello di gestione del Covid lo voglio riportare in tutti i settori produttivi e sociali di questa Regione”.
Gli appelli finali
Ora è il momento degli appelli finali dei tre candidati.
La risposta di Rocca su dopo il voto
Rocca: “Sento un vento positivo. Nel caso, rimarrei in Regione Lazio. Sarebbe un’opposizione senza sconti ma leale”.
La risposta di D’Amato su dopo il voto
D’Amato: “Io vincerò, per cui questa opzione non c’è. Il mio impegno proseguirà, nel caso, all’opposizione: rimarrò in consiglio regionale a fare opposizione seria e costruttiva”.
La risposta di Bianchi su dopo il voto
Bianchi: “Consegno ai cittadini la scelta di quello che dovrà essere il mio futuro e il mio impegno. Rispetterò la volontà degli elettori. Non ho deciso cosa farò in caso di sconfitta”.La dodicesima domanda su dopo il voto
“Ognuno di voi si è candidato per vincere ma solo uno di voi sarà il prossimo presidente della Regione Lazio. In caso di sconfitta, sarete consigliere all’opposizione?”, chiede Vitale.
La risposta di D’Amato sui salari differenti
D’Amato: “Nel mio programma c’è una proposta relativa al reddito di formazione, che si differenzia da quello di cittadinanza, per un’attività formativa. Bisogna fare incontrare questa formazione con le esigenze delle pmi, che hanno difficoltà a trovare manodopera qualificata”.
La risposta di Bianchi sui salari differenti
Bianchi: “Il Lazio deve tornare a generare lavoro buono, salari dignitosi, a cominciare dalla disparità delle retribuzioni tra uomini e donne, tra giovani e persone che oggi beneficiano da privilegi. Una delle liste che mi sostiene si batte da tempo per il salario minimo. Certo, bisogna ripartire dai salari ma bisogna anche capire che tutti quelli che un salario non ce l’hanno devono essere aiutati. Per questo io introdurrò il reddito di cittadinanza regionale”.
La risposta di Rocca sui salari differenti
Rocca: “Sicuramente bisogna tener conto del disagio delle condizioni lavorative, perché in alcune aree anche i costi dei beni sono più alti. Sì, è importante discuterne e dare agevolazioni e fare in modo che si possa trovare una risposta”.L’undicesima domanda sui salari differenti
Un’altra domanda riguarda i salari differenziati: “Voi come la pensate?”.
La risposta di Bianchi sulla sicurezza stradale
Bianchi: “Parliamo di giovani vite. Un numero di morti inaccettabile. Bisogna mettere in sicurezza le strade, aumentare il presidio stradale e fare investimenti per i corpi di polizia stradale, fare educazione stradale nelle scuole, campagne di sensibilizzazione, bisogna lavorare anche con i gestori dei locali, perché facciano parte di un sistema virtuoso che ci aiuti a risparmiare vite. Dobbiamo fare l’impossibile per fermare la vita dei nostri ragazzi”.
La risposta di Rocca sulla sicurezza stradale
Rocca: “Hanno avuto dieci anni per fare queste cose. Parliamo di un dramma vero. Bisogna investire moltissimo sull’educazione, da subito. Importante lavorare nelle scuole, creare una cultura dell’educazione stradale. Questa strage di giovanissimi deve terminare”.
La risposta di D’Amato sulla sicurezza stradale
“Questa è una delle 5 priorità inserite nel programma. Un piano per la sicurezza stradale. Bisogna mutuare l’esperienza di altre grandi regioni europee, soprattutto del Nord Europa, che recependo le direttive comunitarie hanno attivato dei percorsi a 360 gradi nelle scuole, culturali, in corsi di sicurezza, in miglioramento di dispositivi tecnologici e del sedime stradale. Deve essere un impegno costante, è uno dei punti di maggiore criticità”, dice D’Amato.
La decima domanda sulla sicurezza stradale
Parliamo di sicurezza stradale. “In Italia sono morti a gennaio di quest’anno 51 pedoni, di questi 10 solo nel Lazio. A Roma muore una persona ogni due giorni in incidenti stradali. Come pensate di invertire questo trend?”, domanda Vitale.
La risposta di Rocca sulla legalità
“Sono due piani differenti. C’è una criminalità diffusa legata al disagio sociale che si vive in alcune nostre aree. E poi c’è un tema dell’economia: rafforzare le imprese e il tessuto produttivo ed economico, perché le organizzazioni criminali stanno entrando in diverse zone. Poi una lotta senza quartiere alla corruzione”, dice Rocca.