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Meloni, il videomessaggio 100 azioni in 100 giorni: “Sempre dalla parte dell'Italia”

Politica
©Ansa

Il presidente del Consiglio sui social ha pubblicato un video nel quale passa in rassegna i suoi primi cento giorni a Palazzo Chigi. Il premier stila il suo bilancio: “Si poteva fare di più? Si può sempre fare di più, ma io sono soddisfatta”. Intanto è stata rilasciata una nota dopo l'incontro con l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi: "Condivisa importante azione"

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Giorgia Meloni ha pubblicato sui suoi canali social un videomessaggio nel quale passa in rassegna a trecentosessanta gradi le principali azioni del governo nei suoi primi cento giorni. Seduta, con lo stemma di Palazzo Chigi alle spalle, e le bandiere di Italia e Ue al fianco, Giorgia Meloni stila il suo bilancio e alla fine lancia la chiave di lettura per quelli futuri: "Potevamo fare di più? Si può sempre fare di più. Si deve sempre fare di più e meglio ma io sono soddisfatta - sottolinea - del fatto che non sia passato neanche un giorno, sabati, domeniche, feste comprese, senza che abbiamo almeno tentato di dare una risposta. Sempre dalla parte dell'Italia". Intanto in serata è stata rilasciata una nota dopo l'incontro con l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi: "Condivisa importanza azione Ue sui migranti".

Il videomessaggio di Meloni

"A cento giorni dall'insediamento del governo - ha detto Meloni nel videomessaggio - ci siamo chiesti se avessimo fatto almeno una cosa utile ogni giorno, le abbiamo raccolte tutte ed erano di più". "Abbiamo voluto stabilire il principio che ogni cittadino, ogni territorio, ogni comune, deve avere la stessa attenzione", sono le parole del premier. "Dai provvedimenti contro la mafia, il mantenimento del carcere ostativo fino al contrasto dell'illegalità come il controllo a tappeto nelle stazioni e avviando le procedure per oltre 10mila assunzioni nelle forze dell'ordine abbiamo impresso un cambio di passo dello Stato nei confronti del contrasto all'illegalità", ha affermato ancora la presidente del Consiglio.

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Immigrazione, Ucraina, anziani e solidarietà

"Dalla lotta all'immigrazione illegale con il decreto sulle Ong e il riconoscimento da parte dell'Unione europea della necessità di affrontare il problema in modo strutturale come chiesto dall'italia, fino alla gestione dell'immigrazione legale fissando le quote di chi può venire a lavorare in italia rispettando le regole - ha proseguito il premier - abbiamo cominciato a difendere i nostri confini dai trafficanti di esseri umani". "Dal sostegno all'Ucraina fino al Piano Mattei per l'Africa passando per oltre 60 contatti e incontri con i leader di altrettante nazioni abbiamo proiettato l'Italia come nazione di nuovo protagonista a livello internazionale" sono altre affermazioni di Meloni che tra i suoi "traguardi" raggiunti in 100 giorni cita anche il Patto per la terza età, l'aumento delle risorse per la sanità, l'investimento di 30 miliardi per abbassare le bollette a famiglie e imprese, il fondo di solidarietà per i mutui e del fondo di garanzia per la prima casa per le giovani coppie. C'è poi ancora la tregua fiscale, l'estensione della tassa piatta per autonomi e partite Iva, l'innalzamento del tetto all'uso del contante, il sostegno a chi fa figli, fondi per le vittime di valanghe e terremoti e tutti gli altri interventi realizzati in poco più di tre mesi dall'esecutivo.

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L'incontro con Grandi: "Serve gestione europea dei flussi"

Nel pomeriggio il premier ha incontrato l'Alto commissario dell'Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, con il quale ha parlato d'immigrazione. In una nota di Palazzo Chigi si legge che Meloni ritiene necessario "superare un approccio ideologico che confonde la legittima protezione da assicurare ai rifugiati con le politiche nei confronti dei migranti economici, confermando l'impegno del Governo affinché venga realizzata urgentemente una gestione europea dei flussi migratori che comprenda interventi strutturali e una collaborazione con i Paesi africani". Riguardo al colloquio "l'Alto Commissario Grandi ha ringraziato l'Italia per il costante sostegno assicurato all'Unhcr e ha condiviso l'importanza di assicurare una gestione europea dei flussi migratori con investimenti strategici in Africa". Nel corso la presidente del Consiglio e l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati hanno condiviso anche riflessioni sulla necessità di trovare al più presto una strada verso la pace in Ucraina, per porre fine alle sofferenze della popolazione e procedere alla ricostruzione del Paese. Meloni ha poi sottolineato "l'ottima collaborazione dell'UNHCR con l'Italia soprattutto in Libia e nel Sahel e nella realizzazione di corridoi umanitari".

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