Dopo aver incassato il via libera della Camera con 235 voti a favore e 154 contrari, il nuovo esecutivo supera anche la prova di Palazzo Madama. Meloni: "Subito al lavoro per rispettare gli impegni". In Aula la premier difende l'innalzamento del tetto del contante: "Nessun legame con l'evasione". E sul Covid: "Fatte scelte senza basi, scienza non è religione". Renzi apre sul presidenzialismo. Berlusconi: "Noi leali"
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Governo Meloni, ecco il manifesto del nuovo esecutivo: i dieci punti chiave
Nel suo intervento alla Camera, durato 70 minuti, la presidente del Consiglio ha illustrato il programma di legislatura. Ha parlato di diversi temi: dal ruolo dell'Italia in Europa e nella Nato al caro bollette, dal presidenzialismo al Pnrr, dalla sovranità alimentare alla natalità. E ancora: fisco, lavoro, riforma del reddito di cittadinanza, scuola e merito, lotta alla mafia, difesa dei confini, tutela dei diritti esistenti.
Governo Meloni, chi sono i nuovi ministri
La leader di Fratelli d’Italia ha accettato l'incarico del capo dello Stato Mattarella di formare il nuovo esecutivo e ha poi elencato i nomi della sua squadra di governo. Ecco chi sono.
Centinaio: "Flat tax è una priorità, governo durerà 5 anni"
La flat tax è "una priorità del governo e continuerà a esserlo. Il governo durerà 5 anni e avremo tempo di fare tutto". Così Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, fuori dagli uffici della Lega. "Assolutamente no", risponde poi a chi gli chiede se abbia dubbi sulla fiducia al Governo Meloni a palazzo Madama.
Boccia: "No alla regionalizzazione della scuola"
"Giorgia Meloni eredita un Paese sofferente ma coeso, diviso ma sano. Ha parlato molto di crescita ed è un auspicio, di imprese ed è una speranza, ma non ha parlato quasi mai di lavoro". Lo ha detto in Aula il senatore del Pd Francesco Boccia. "L'unico argomento in materia - ha continuato Boccia - è stato la forfettizzazione dell'impresa italiana. Chiunque si occupa di questo sa che portando a 100 mila euro il tetto della tassazione forfettaria stiamo consigliando di lavorare meno e di guadagnare di più. E' come dire: dichiarate meno possibile, restate sotto i 100 mila. Così avremo imprese che non avranno dipendenti o ne avranno pochi. E' un'idea di Paese che non ci piace e che contrasteremo e che si accompagna alle semplificazioni che hanno narrato.
Licheri critica Crosetto, fischi dal centrodestra
L'aula del Senato, finora compassata, si è accesa per qualche istante allorché Ettore Licheri, di M5s, ha criticato la scelta di affidare il ministero della Difesa a Guido Crosetto. "Nell'opposizione - ha detto Licheri - non troverà mai astio e rancore, ma forte preoccupazione. Nel suo discorso infatti non ha trovato spazio la parola 'pace'. Sembra inimmaginabile, ma nelle sue parole non c'è alcun auspicio di un cessate il fuoco o di un ritorno della diplomazia. Nulla. Lei con il suo silenzio ha voltato le spalle a questa parte del Paese che chiede pace".
Rossomando (Pd): "Meloni dica parole chiare su bollette"
"Ieri abbiamo ascoltato un discorso identitario e quasi autobiografico della presidente Meloni. Oggi ci aspettiamo parole chiare su ciò che interessa agli Italiani a cominciare da carovita e bollette. La campagna elettorale è finita e i tempi per questi fondamentali interventi sono strettissimi". Lo ha dichiarato l'esponente del Pd e vicepresidente del Senato, Anna Rossomando.
Ripresa seduta del Senato
È ripresa la seduta del Senato dedicata alla discussione sulla fiducia, dopo la breve sospensione annunciata dal presidente La Russa.
Conte: "Porta chiusa per Di Maio e i suoi, non si rinnega rinnegamento"
Porte del M5S chiuse per Luigi Di Maio e i cosiddetti dimaiani? "Certo, anche perché che fanno, rinnegano il rinnegamento? Due rinnegamenti non portano a nulla di positivo". Così il leader del M5S, Giuseppe Conte, intervistato al Salone della Giustizia.
Ue, Nardella: "Bene se Meloni cambia idea ma resti coerente"
"Bene se ha cambiato idea sull'Europa: è un fatto assolutamente da considerare, e speriamo che resti coerente con questo cambio di posizione repentino sulla Ue". Lo ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze, a proposito del discorso della presidente del Consiglio Giorgia Meloni per la fiducia alla Camera. "Un discorso - ha sottolineato, a margine del roadshow di Cdp a Firenze - ovviamente 'da Meloni', di destra, non mi sorprende, anche se mi è sembrato molto preoccupato di rassicurare la Ue: ho sentito toni e considerazioni sull'Europa che sono il contrario di quello che è scritto nella carta dei valori firmata con Orban e Le Pen e i partiti sovranisti". Per Nardella si è trattato comunque di "un discorso che a noi del centrosinistra dà la possibilità di costruire finalmente una grande opposizione. Quindi, dico, bene che ci sia stato un discorso di destra con tutte queste lacune e contraddizioni perché per noi si apre una prateria, un'opportunità straordinaria per costruire un'alternativa da subito parlando dei nostri temi". Pd, Nardella: “Mi candido a portare delle idee forti e dirompenti”
Conte: "In piazza per il Rdc? M5s è sempre in piazza..."
"In piazza per il reddito? Noi siamo già in piazza, perché il M5s non ha mai perso i contatti con i bisogni dei cittadini. Io sono sempre in piazza, la politica è ovunque...". Lo ha detto il leader M5s, Giuseppe Conte, al Salone della Giustizia 2022. M5S, Grillo: “Chiamo a rapporto le Brigate di cittadinanza”
Conte: "Draghi o Meloni? Da torre giù la premier"
Chi butta giù dalla torre Giuseppe Conte: Draghi o Meloni? "Beh Draghi ormai è fuori ... spingo la Meloni". Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte parlando al Salone della Giustizia 2022. Movimento 5 Stelle, Conte: "Contro reddito di cittadinanza furore ideologico"
Lega: "Presentato progetto di legge per alzare tetto del contante"
Gasparri: "Ci aspettiamo armonia e rispetto da Meloni"
"Noi abbiamo delle nostre priorità nel campo delle tasse, compatibilmente con le guerre e tutto il resto, nella giustizia, riforme necessarie". Così Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, risponde ai cronisti sugli equilibri nella maggioranza, fuori da Palazzo Madama. "Berlusconi è uno che resiste, dopo l'ingiusta estromissione dal Senato c'è, parla, incide ed è già una vittoria". La squadra dei sottosegretari "si farà, è la sessantottesima volta che si fa nella storia Repubblicana. Anche io da giovane l'ho fatto è come una malattia di quelle che si prendono da piccoli. Forza Italia si aspetta armonia e rispetto reciproco che sono alla base di una coalizione" continua poi, rispondendo alla domanda su possibili compensazioni per il partito nella partita dei sottosegretari. "Alla Meloni spetta legittimamente la guida della coalizione dopodichè noi abbiamo l'8 per cento e nella composizione Governo non è stato così", conclude. Aborto, la proposta di Gasparri per riconoscere la capacità giuridica del nascituro
Boccia: "Ok commissione Covid ma partiamo da regioni"
"Facciamola pure questa Commissione d'inchiesta sulla gestione del Covid per fare un'analisi di quanto accaduto in Italia durante la pandemia, ma allora si parli di tutto, anche delle responsabilità delle Regioni del Nord". Il senatore Francesco Boccia è il primo a prendere la parola nell'Aula del Senato per conto del partito Democratico ed entra subito nel merito del programma di governo illustrato ieri alla Camera dalla premier Giorgia Meloni. Boccia interviene anche sulla questione delle Autonomie, indicata da Meloni tra le priorità del suo Esecutivo, dicendo che "o si sta di qua o si sta di là" e invitando ad evitare misure come quella della regionalizzazione della scuola "tanto cara alla Lega". Quindi, contesta alla presidente del Consiglio di non aver affrontato nel suo manifesto in maniera approfondita il tema del lavoro e lancia anche in questo caso un appello: no alla flat tax fino a 100mila euro perché si faciliterebbe l'evasione fiscale. Meloni a Serracchiani: "Le sembra che io stia un passo dietro agli uomini?" VIDEO
Sangalli: "Condividiamo linee programma Meloni"
"Le linee programmatiche del Presidente Meloni rispondono ad alcune urgenze che abbiamo sottolineato più volte e sono condivisibili. In particolare emergenza energetica, inflazione, fisco e burocrazia. Ci aspettiamo adesso un confronto costruttivo con le forze sociali per passare immediatamente alla fase operativa in raccordo con l'Europa". Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, a margine del settimo Forum Internazionale di Conftrasporto-Confcommercio. Governo Meloni, ecco il manifesto del nuovo esecutivo: i dieci punti chiave
Lombardo (Az): "Come si cambia per non morire...'
"Qualcuno diceva 'come si cambia per non morire'". Cita un successo di Fiorella Mannoia, il senatore di Azione-Italia Viva Marco Lombardo per annunciare che "voteremo contro la fiducia al governo". "Come promesso agli elettori, la nostra sarà un'opposizione rigorosa ma sempre leale e collaborativa: valuteremo ogni singola proposta ed entreremo nel merito delle cose, scegliendo in ogni occasione il meglio per il Paese", aggiunge. Elezioni, chi sono i parlamentari di Azione eletti alla Camera e al Senato. FOTO
Riforme, Calenda: "Collaborare è dovere ma temo non si faranno"
"Si deve collaborare, è un obbligo. Io sono contrario (al modello del semi presidenzialismo francese, ndr) ma ne discutiamo. Noi abbiamo un'idea diversa ma si discute di tutto indipendentemente dallo strumento. Ma non credo che il governo avrà tempo di fare tutta questa roba per via delle emergenze economiche che ci saranno e secondo me sarà tutto concentrato su quello. Ma intanto chiudiamo una Camera perché, come si vede tra ieri e oggi, così fa ridere". Così il senatore di Azione, Carlo Calenda sulla proposta di collaborazione, da parte del governo, sulle riforme costituzionali avanzata ieri dalla premier Meloni. Calenda: “Nessuna sponda, Pd si svegli o scomparirà”
Patuanelli a Meloni: 'Non si può stare con Orbàn e chiedere solidarietà Ue'
"Non si può stare con Orban e poi chiedere solidarietà europea sul price cap, come pensate di poterla ottenere?". Così il senatore M5S Stefano Patuanelli, in Aula a Palazzo Madama nel dibattito sulla fiducia.
Lo Russo: 'Pronti a collaborare, auspico parole diventino realtà'
"Auspico che molte delle cose dette poi si verifichino nella realtà, soprattutto nei passaggi in cui il premier individua la modalità concertativa con le istituzioni locali". Cosi il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, interpellato sul discorso (PRIMA PARTE - SECONDA PARTE - TERZA PARTE) di Giorgia Meloni ieri alla Camera. "I Comuni sono disponibili e pronti a lavorare con questo governo per fare in modo che i progetti del Pnrr vadano davvero a compimento e soprattutto si esca dalla crisi energetica", ha aggiunto.
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