Meloni vince le elezioni, l'esultanza dei sovranisti europei: da Orban a Le Pen
Il trionfo della presidente di Fratelli d'Italia viene salutato con entusiasmo dai leader di estrema destra europei. Tra i primi a congratularsi il rappresentante del Rassemblement National, Jordan Bardella (delfino di Marine Le Pen), l'ultra sovranista francese, Eric Zemmour, e il capo della destra spagnola Vox, Santiago Abascal
Giorgia Meloni è a un passo dal trionfo. All'Hotel Parco dei Principi, dove Fratelli d'Italia ha organizzato la serata elettorale, c'è grande ottimismo, tuttavia regna la cautela e la prudenza. Neanche gli exit poll, che danno FdI chiaramente primo partito, hanno fatto scoppiare la gioia per un risultato che potrebbe essere storico
Elezioni politiche, i risultanti dello scrutinio in tempo reale
Esultano in Ungheria, Polonia, Svezia e nella Francia di Marine Le Pen. A Bruxelles regna il silenzio. L'Europa accoglie così, a caldo, il trionfo del centrodestra a trazione Giorgia Meloni e si prepara ad un'Italia che, dal punto di vista della collocazione politica, rischia di porsi agli antipodi rispetto a quella targata Mario Draghi
Giorgia Meloni vince le elezioni: la notizia sui siti della stampa internazionale
All'Eurocamera Fratelli d'Italia siede con i Conservatori e Riformisti assieme ai polacchi del Pis, al governo, e agli Svedesi Democratici, che hanno appena incassato un exploit alle ultime elezioni. La Lega, invece, sta con i lepenisti del Ressemblement National. (Nella foto, il leader della destra svedese Jimmie Akesson)
Proprio Jordan Bardella (nella foto), eurodeputato e 'big' del partito di Marine Le Pen, è stato tra i primi ad esultare per la vittoria di Giorgia Meloni
"Gli italiani hanno dato una lezione di umiltà all'Unione Europea che, per voce della signora Von Der Leyen, ha preteso di imporre loro il voto. Nessuna minaccia di alcun tipo può fermare la democrazia: i popoli europei alzano la testa e prendono in mano il loro destino!", ha scritto Berdella in un tweet
Il riferimento è alle parole della presidente della Commissione da New York, quando giovedì ha spiegato che se in Italia le cose "dovessero andare in una situazione difficile, l'Ue ha gli strumenti" per reagire. Strumenti già usati con Polonia e Ungheria (nella voto il leader ungherese Viktor Orban)
Dietro la coltre di silenzio con cui i partiti europeisti e le istituzioni Ue assistono al trionfo del centrodestra c'è infatti soprattutto un timore: che l'Italia faccia asse con Ungheria e Polonia su una serie di temi chiave, a cominciare da quelli legati allo Stato di diritto. (Nella foto, Mateusz Morawiecki, leader della Polonia)
L'esultanza del premier polacco Mateusz Morawiecki su Twitter: "Congratulazioni Giorgia Meloni!"
Il tweet di Balazs Orban, consigliere politico dell'ungherese Viktor Orban: "Complimenti Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi per le elezioni di oggi! In questi tempi difficili, abbiamo bisogno più che mai di amici che condividano una visione e un approccio comune alle sfide dell'Europa"
Plaude anche l'ultradestra spagnola di Vox: "Stanotte milioni di europei ripongono le loro speranze sull'Italia. Giorgia Meloni ha indicato la strada per un'Europa orgogliosa, libera e di nazioni sovrane", ha cinguettato il leader Santiago Abascal
Nel suo tweet, Abascal rivendica la sconfitta dell'Unione europea: "Stasera milioni di europei hanno le loro speranze riposte nell'Italia. Giorgia Meloni ha indicato la strada per un'Europa orgogliosa, libera, di nazioni sovrane, capace di cooperare per la sicurezza e la prosperità di tutti", ha scritto
Anche l'ultra sovranista francese Eric Zemmour si è voluto congratulare con la leader di Fratelli d'Italia. Zemmour ora vede in Meloni la prova che "è possibile arrivare al potere"
"Facciamo il tifo per l'Italia! Congratulazioni all'intera alleanza di centrodestra. Insieme agli amici Matteo Salvini e Giorgia Meloni può costruire un forte governo di destra. Svezia al nord, Italia al sud: i governi di sinistra sono quelli di ieri". Lo scrive in un tweet l'eurodeputata tedesca e vice leader di Afd, partito di estrema destra tedesca, Beatrix von Storch