Il leader di Forza Italia, ospite di Rtl 102.5, parla della crisi energetica e accusa: "Noi nel 2011 avevano ridotto la dipendenza dal gas russo a meno del 20% del totale. Nel 2014 il governo Letta ha fatto rialzare la dipendenza russa al 45%". Poi sul centrodestra dice: "Non si correrà nessun rischio di sfasciarsi". E torna sulla polemica Peppa Pig
Prosegue la campagna elettorale di Silvio Berlusconi in vista delle elezioni del 15 settembre. Il leader di Forza Italia, in mattina, è stato ospite di Rtl 102.5 e, parlando del caro energia, ha detto: "Mai più l'Italia dovrà trovarsi in queste condizioni, che sono precisa responsabilità della sinistra. Noi nel 2011 avevano ridotto la dipendenza dal gas russo a meno del 20% del totale. Nel 2014 il governo Letta ha fatto rialzare la dipendenza russa al 45%. E poi e andato ancora più su". Poi ha osservato che le sanzioni alla Russia "sono uno strumento doloroso che danneggia anche la nostra economia. Ma per l'idea di libertà e democrazia vale la pena di fare anche sacrifici". Infine un appello: "Ai giovani dico questo: se non vi piace il mondo che gli adulti vi hanno costruito, avete un solo modo per cambiarlo: la scheda elettorale. Stare a casa è un lusso che può permettersi chi è soddisfatto di come vanno le cose. Tutti gli altri, se non verranno a votare, faranno del male a sé stessi, rinunciando a difendere i propri interessi" (LO SPECIALE DI SKY TG24: VERSO IL VOTO - TUTTI I VIDEO - CASA ITALIA: LE INTERVISTE AI LEADER POLITICI - NUMERI-LA SFIDA AL VOTO - TROVA IL TUO PARTITO: IL QUIZ DI SKY TG24 - TROVA IL TUO COLLEGIO - LE NEWS LIVE).
"Il centrodestra avrà i numeri per governare"
Secondo Berlusconi "il centrodestra avrà sicuramente i numeri per governare", ma "ascolteremo le opposizioni". Poi, parlando del centrodestra e rispondendo a una domanda sulle parole di Carlo Calenda che ha detto che il centrodestra si sfascerà subito dopo il voto, ha aggiunto: "La nostra alleanza dura da 28 anni, siamo molto vicini, ci vogliamo bene e quindi non si correrà nessun rischio di sfasciarsi. Mentre l'Europa corre il rischio di recessione, non ho avuto il tempo di seguire le battute del signor Calenda. Me ne scuso con lui". E infine, sul voto del 25 settembre, ha dichiarato: "Purtroppo si vota in un giorno solo e questo fa prevalere la previsione di un numero forte per l'astensionismo. Una cosa voluta dal Pd incomprensibile".
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“Niente tasse sui neo assunti per tre anni”
"Nel nostro programma abbiamo progetti per dare lavori stabili ai giovani - ha spiegato poi Berlusconi - in modo che nessuna forma di apprendistato sia retribuita con meno di mille euro al mese, che è il minimo indispensabile per vivere oggi in una grande città. Renderemo estremamente conveniente alle aziende assumere un ragazzo al primo impiego, eliminando per tre anni ogni tassa su quel ragazzo. Quindi avranno una grande convenienza ad assumere giovani".
“Triste l’uso di Peppa Pig per condizionare i bimbi”
Il leader di Forza Italia torna poi sulla polemica sorta in merito a una puntata del cartone animato Peppa Pig in cui compare un personaggio con due mamme: "Trovo triste e preoccupante che si usi un cartone animato dedicato ai più piccoli per veicolare messaggi" come quello di una famiglia in cui ci sono due madri. "Difenderemo sempre il modello della famiglia naturale, composta da un uomo e una donna che crescono dei figli. Il Pd, invece, ha addirittura tentato con il ddl Zan di vietare delle opinioni".
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“Urgente intervento su energia e sblocco crediti superbonus”
"Il futuro governo dovrà affrontare problemi rilevanti e la nostra presenza è garanzia del fatto che l'esecutivo lo farà in sintonia con l'Europa e l'Occidente, sulla base dei nostri principi liberali, cristiani, riformatori, garantisti. Però vi sono interventi da fare subito, che non possono attendere il nuovo governo. Il primo è quello che riguarda l'aumento dei costi dell'energia. Per le imprese come per le famiglie è insostenibile”, ha scritto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in una lettera all'Associazione nazionale costruttori. E ha aggiunto: "Bisogna anche rimettere ordine nella materia del superbonus: da un lato, non va abbandonato il meccanismo delle incentivazioni fiscali, soprattutto per favorire l'efficientamento energetico e la protezione antisismica; dall'altro, si è determinato un gigantesco problema di gestione dei crediti. La situazione va assolutamente sbloccata per chi ha operato in modo corretto e onesto".
“Flat tax al 23% per famiglie e imprese”
Poi ha citato altri temi come la revisione e semplificazione del codice degli appalti, "la flat tax al 23%, per famiglie e imprese, i tempi della giustizia riportati alla media europea, gli incentivi fiscali e contributivi per chi assume i giovani, le garanzie dello stato sul mutuo per la prima casa". Berlusconi si è infine soffermato su un provvedimento definito "importante" ossia "il superamento del regime delle autorizzazioni preventive. Vogliamo smantellare tutti i vincoli burocratici all'intraprendere e affermare il principio che ciò che è consentito dalla legge non dev'essere autorizzato da nessuno. I controlli sul rispetto delle norme naturalmente ci saranno, e saranno precisi e puntuali, ma avverranno a fine lavori. Questa che vi ho riassunto, e che naturalmente richiede una serie di passaggi tecnici e legislativi complessi, sarà la rivoluzione copernicana dei rapporti fra cittadini, imprese e pubblica amministrazione".
“Reddito di cittadinanza non va abolito ma cambiato”
"Non ho mai detto che si deve abolire. Anzi, si deve rafforzare per tutte le persone che sono nella povertà. Deve essere cambiato quando il reddito di cittadinanza si rivolge ai giovani che stanno a casa, magari mantenuti dai genitori, a guardare la televisione sul divano e non cercano più un posto di lavoro e non studiano neppure. A questi giovani bisogna offrire non denaro, ma un'opportunità di lavoro”, ha detto Berlusconi a a Rete4. "Bisogna introdurre una norma per cui quando un'impresa assume un giovane con un contratto di primo impiego, di praticantato ma a tempo indeterminato all'impresa vengono tolti tutti i soldi che lei deve pagare in più al fisco e come contributi”.