Governo, verso le elezioni. Candidature Pd, la direzione nazionale approva le liste
La direzione nazionale del Pd ha approvato le liste con 3 voti contrari e 5 astenuti. Letta: "Ho chiesto sacrifici, ma non ho fatto tutto da solo come 4 anni fa. Potevo imporre i miei nomi ma il partito è una comunita'". Il segretario dem sarà capolista alla Camera in Lombardia e Veneto, Cottarelli al Senato a Milano. Il virologo Crisanti candidato in Europa. Il costituzionalista Ceccanti al quarto posto nel proporzionale in Toscana
Le ultime notizie:
- Elezione diretta del presidente della Repubblica, le regole per cambiare la Costituzione
- Dalla flat tax al cuneo fiscale: le promesse dei partiti sulle tasse
- Ecco perché il Rosatellum obbliga alle alleanze tra partiti
- Elezioni 2022, votare da fuorisede: regole e polemiche
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Le notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Elezioni, Orlando: lavoro faticoso su liste ma sono competitive
Pd, Cirinnà: non accetto candidatura in collegio perdenti
Pd: via libera direzione a liste, 3 contrari 5 astenuti
Pd: 4 under 35 capolista, Ceccanti al proporzionale in Toscana
Elezioni, liste Pd: Letta capolista Camera Veneto e Lombardia, Cottarelli Senato Milano
Elezioni, Letta: potevo imporre 'miei' ma Pd è comunità
Pd: Andrea Crisanti capolista in Europa
Pd: Cottarelli capolista al Senato a Milano
Pd: Letta capolista Camera in Lombardia e Veneto
Pd, Letta: volevo ricandidare tutti uscenti ma impossibile
direzione del partito.
Verini (Pd): “Fare le liste è sempre laborioso”
Slitta ancora direzione Pd
Calenda: facciamo presto il confronto tv, come in tutti i paesi civili
Stefano: ho lasciato Pd per coerenza, da Letta flop strategia
Ferragosto, da Berlusconi a Meloni: come i politici italiani hanno trascorso la giornata
Giustizia, Berlusconi: “Faremo separazione carriere e assoluzioni inappellabili”
Meloni: imprenditori italiani custodi di solidarietà
Berlusconi: politica su immigrazione umana ma rigorosa
"Il mio governo l'aveva quasi azzerata, con soli 4000 migranti nell'anno 2010, ora è di nuovo un grande pericolo per l'Italia. L'Europa - afferma l'ex presidente del consiglio - ci deve aiutare, bisogna fermare gli sbarchi firmando nuovi accordi con i paesi africani sul Mediterraneo, e coloro che riescono a sbarcare devono essere distribuiti tra tutti i paesi europei in proporzione alla loro popolazione e possibilità economiche. L'Europa deve gestire tutta insieme anche i rimpatri. Una nuova politica sull'immigrazione deve essere umana ma rigorosa", conclude Berlusconi.