Governo, dalla pace fiscale al salario minimo: le richieste dei partiti a Draghi
Non ci sono solo i nove punti presentati dai pentastellati sul tavolo del premier. La Lega giura che non voterà più alcun provvedimento solo per non far cadere l'esecutivo, il Pd chiede di puntare sull'agenda sociale. Ecco i provvedimenti che i partiti di maggioranza considerano fondamentali

Non c’è solo il MoVimento Cinque Stelle a minare la tenuta dell’esecutivo guidato da Mario Draghi. Le richieste sul tavolo di Palazzo Chigi per non interrompere il governo sono molte, diverse, e arrivano da più fronti: dai pentastellati, ma anche da Lega e Partito Democratico
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M5S - Più espliciti che mai nel mettere nero su bianco l’ultimatum – o ci ascoltate o ce ne andiamo – sono i Cinque Stelle di Giuseppe Conte. In nove punti le richieste che, se non soddisfatte, comporterebbero la cesura definitiva con Draghi e la sua squadra
Draghi: "Se governo riesce a lavorare continua, altrimenti no"
Punto primo: il reddito di cittadinanza. Sulla misura bandiera del MoVimento, non sarà più possibile – si legge nel documento con le nove richieste – “considerare ulteriori restrizioni ancora più penalizzanti, preordinate a restringere la portata applicativa di questa riforma". C’è poi il salario minimo, da accompagnare alla sospensione del Decreto dignità
Le richieste di Conte a Draghi: i 9 punti
E ancora: tagliare il cuneo fiscale e intervenire in generale a favore di imprese e lavoratori – senza escludere lo scostamento di bilancio -, spingere davvero sulla transizione ecologica, sbloccare la cessione dei crediti nell’ambito del Superbonus 110%, riportare in vita il cashback fiscale, lavorare sulla rateizzazione delle cartelle esattoriali e su meccanismi che riportino il Parlamento al centro della vita politica e non solo il governo
Governo, Salvini: "Se salta si va a votare"
LEGA – Anche l’ex vicepresidente di Giuseppe Conte è chiaro. Salvini ha detto che da qui in avanti il Carroccio non voterà nessun provvedimento solo per non far cadere il governo ma solo “i provvedimenti utili all’Italia”
Berlusconi: "Draghi vada avanti anche senza 5S"
Che riguardano: nuovi aiuti economici per imprese e famiglie, una nuova pace fiscale, il superamento della legge Fornero, l'equo compenso per i liberi professionisti e l'Autonomia regionale

Si aggiungono interventi su rottamazione, stralcio e rateazione

PD – Poi c’è il Pd, che punta sull’agenda sociale, chiedendo un taglio delle tasse da mille euro per i redditi fino a 25mila euro, l'estensione della platea che può accedere al bonus 200 euro e agli aiuti per le bollette, il salario minimo, la tassazione degli extra profitti e lo Ius Scholae

Proprio lo Ius Scholae, insieme alla proposta che depenalizzerebbe la coltivazione domestica di modeste quantità di cannabis, è un provvedimento che fa storcere il naso sia agli alleati del governo come Salvini che in generale all’opposizione di destra, Fratelli d’Italia in testa

Su tutte queste partite e richieste si gioca il futuro a breve termine del governo. Draghi parla chiaramente. La maggioranza, anche senza i Cinque Stelle, sta in piedi. Il governo però deve essere messo nelle condizioni di lavorare senza ostruzionismi e ultimatum, altrimenti non ha senso di essere