
Domenica 12 giugno i cittadini di 974 comuni saranno chiamati alle urne. Le modalità di espressione del voto cambiano in funzione della popolazione dei comuni. In questa tornata, 142 sono comuni “superiori”, cioè centri con più di 15mila abitanti, e 832 centri "inferiori"

Domenica 12 giugno i cittadini di oltre 900 comuni andranno al voto per eleggere sindaci e consiglieri comunali. Alle urne 26 capoluoghi di provincia: tra questi anche quattro capoluoghi di Regione (Catanzaro, Genova, L'Aquila e Palermo)
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In totale saranno 974 i comuni che voteranno per le amministrative nella tornata di giugno. Complessivamente, 142 sono comuni “superiori”, cioè centri con più di 15mila abitanti, e 832 centri "inferiori"
Lo speciale di Sky TG24 sulle elezioni
Le modalità di espressione del voto cambiano in funzione della popolazione dei comuni. Solo nei comuni superiori, ad esempio, è possibile esprimere il voto disgiunto e c’è la possibilità di andare al ballottaggio. Ecco come funziona
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Si può scegliere di segnare anche solo la lista collegata al candidato sindaco
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Infine la terza modalità prevede di tracciare un segno sia sul candidato sindaco sia sulla lista collegata allo stesso candidato: in tutti e tre i casi, il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri sia al candidato sindaco collegato

Nei comuni con più di 15.000 abitanti (superiori) invece le modalità di espressione del voto sono diverse. Si può tracciare un solo segno sul rettangolo con il nominativo di un candidato sindaco, senza cioè segnare alcun contrassegno di lista: in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco prescelto

Si può scegliere di tracciare un segno solo sul contrassegno di una delle liste

Oppure si può tracciare un segno sia sul nominativo del candidato sindaco sia su una delle liste collegate allo stesso candidato: in entrambi questi casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco sia alla lista collegata

Nei comuni superiori c’è la possibilità di esprimere il voto disgiunto, che – in pratica – consente di esprimere due voti. Significa poter votare per un candidato sindaco di una coalizione e per un partito o un candidato consigliere di un'altra coalizione

Per esprimere un voto disgiunto, il cittadino dovrà tracciare un segno sul nominativo del candidato sindaco e un altro segno su una delle liste non collegate. In questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco sia all’altra lista non collegata. Si possono anche esprimere una o due preferenze, purché i nomi siano appartenenti alla lista sulla quale si traccia il segno (quindi, in caso di voto disgiunto, non collegata al candidato sindaco): se le preferenze sono due, devono riguardare candidati di sesso diverso