Berlusconi e l'ipotesi Quirinale: chi lo appoggerebbe, chi no (e chi fa finta di niente)
Dopo l’assoluzione nel processo Ruby ter e l’endorsement di Matteo Salvini, riprende slancio l’ipotesi di una candidatura del leader di Forza Italia al Colle. I voti in Parlamento, salvo sorprese, potrebbero avvicinarsi alla soglia necessaria dal quarto scrutinio (la maggioranza assoluta, 505 preferenze), ma sulla carta non sarebbero abbastanza. E mentre Giorgia Meloni non si sbilancia, dal Nazareno emerge scetticismo e dal M5S non arriva alcun commento
Un centrodestra che dichiara “compattezza” sul Colle, il sostegno aperto di Matteo Salvini e la sentenza di assoluzione del tribunale di Siena nel processo Ruby ter hanno riaperto l’ipotetico scenario di Silvio Berlusconi al Quirinale come successore di Sergio Mattarella
GUARDA IL VIDEO: Silvio Berlusconi al Quirinale: numeri e ipotesi
Il leader di Forza Italia non si sbilancia, e rispondendo ai giornalisti che gli chiedono se si vede presidente della Repubblica dice: "Berlusconi come lo vedo? Lo vedo in forma dopo un po' di acciacchi dovuti al Covid e non ha per il momento idea al riguardo"
Ruby ter, Berlusconi assolto a Siena. I legali: "Giusto epilogo"
Berlusconi si svela un po’ solo quando ammette che Mario Draghi "sarebbe certamente un ottimo presidente della Repubblica". Salvo poi aggiungere: "Mi domando se il suo ruolo attuale (il presidente del Consiglio, ndr) non porterebbe più vantaggi al nostro Paese"
Caso Ruby ter, assolto a Siena Silvio Berlusconi: tutte le tappe dei processi
In termini numerici, per esseri eletti al Colle nei primi tre scrutini serve la maggioranza dei due terzi del Parlamento (672 voti), mentre dalla quarta votazione in poi basta quella assoluta, ovvero il 50% più uno (505 voti)
Berlusconi: "Draghi al Colle? Come premier più vantaggi a Paese"
Fra Camera e Senato, i parlamentari di Forza Italia sono 140, quelli della Lega 196, quelli di Fratelli d’Italia 56. Inoltre fra i deputati ce ne sono 15 di Cambiamo! e Noi con l'Italia e almeno 15 su 78 del Misto che potrebbero votare per Berlusconi, a cui si potrebbero aggiungere circa 12 senatori del Misto
Il Centrodestra tenta ripartenza, incontri settimanali e compatti su Colle
All’elezione del presidente della Repubblica partecipano anche 58 delegati regionali, tre per ogni regione (1 per la Valle d’Aosta). Fra questi, considerando che 15 territori su 20 sono a guida centrodestra, almeno 35 su 58 potrebbero votare per Berlusconi. A questo punto, il leader di Forza Italia avrebbe ben oltre 400 preferenze, ma sarebbe ancora sotto le 505 necessarie
Il sostegno più diretto a Berlusconi arriva dal leader della Lega Matteo Salvini: "Berlusconi sta decidendo. Ovviamente se decidesse di scendere in campo, avrebbe tutto il nostro sostegno"
Non si esprime per ora la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, ferma però all'impegno alla compattezza sottoscritto nei giorni scorsi nella nota comune alla fine del vertice del centrodestra
Secondo Romano Prodi, invece, Berlusconi al Quirinale è "un'ipotesi non plausibile". L’ex presidente del Consiglio, osserva: "Può anche essere che Berlusconi abbia tessuto rapporti che io non conosco, ma visto dall'esterno non mi sembra tra i principali protagonisti della corsa alla presidenza della Repubblica"
Non si è ancora espresso invece direttamente il segretario del Pd Enrico Letta, ma dal Nazareno l'ipotesi di una candidatura al Quirinale di Berlusconi viene liquidata come "un gioco delle parti" tra i leader del centrodestra per nascondere i problemi dopo il risultato delle amministrative
Neanche il MoVimento 5 Stelle ha ancora commentato l’ipotesi di Berlusconi presidente della Repubblica, ma sembra difficile un parere favorevole, così come è probabile che siano contrari anche da LeU