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Letta a Sky TG24: "È momento di ricostruire l'Italia, serve ridurre disuguaglianze"

Politica

Il segretario del Partito Democratico, intervenuto a “L’Ospite”, condotto da Massimo Leoni, ha parlato della situazione della politica italiana e dei prossimi passi da fare

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“È un momento di ricostruzione", così Enrico Letta è intervenuto su Sky TG24 a "L'Ospite", condotto da Massimo Leoni. Il segretario del Partito Democratico ha spiegato di essersi convinto a tornare in Italia e rientrare in politica proprio per questa situazione di ripartenza in cui si trova il Paese: "Per essere parte di questo lavoro diretto a ricostruirsi". Riprendendo il titolo del suo ultimo libro "Anima e cacciavite. Per ricostruire l'Italia", spiega che proprio questi due elementi servono per costruire qualcosa di solido. 

"Per ricostruire c'è bisogno di valori"

L'Italia per ricostruirsi "ha bisogno di una visione incentrata su valori che tengano insieme la comunità - ha detto Letta - ma allo stesso tempo c'è bisogno del cacciavite, cioè di competenza, di sapere dove mettere il cacciavite e su quale vite giusta". Queste due dimensioni, anima (valori) e cacciavite, per il segretario del Pd devono stare insieme altrimenti "c'è solo vuota retorica, oppure c'è soltanto tecnica non legata ad alcun valore di fondo". Alla domanda su quale cacciavite abbia funzionato di più nel decreto Semplificazioni tra quello della Lega e quello del Pd, Letta replica ritenendo che il migliore sia stato quello del presidente del Consiglio. "Draghi aveva chiarissimo che a livello europeo ci veniva chiesto un decreto Semplificazioni efficace - ha sottolineato il segretario Pd - e questo decreto che doveva accelerare la messa a terra di un'enorme quantità di soldi che l'Europa ci dà, doveva essere anche rispettoso dei principi costituzionali come la protezione del paesaggio, la sicurezza sul lavoro".

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"Governance di Draghi unica possibile"

Parlando della passaggio a Palazzo Chigi da Giuseppe Conte a Mario Draghi, Letta ritiene che l'attuale governance dell'ex presidente della Bce sia "l'unica possibile in un governo con una larghissima coalizione come questa, cioè una governance che coinvolge tutti i ministri e allo stesso tempo assegna al presidente del Consiglio, che è il baricentro di questo Governo, il ruolo di guida". 

“Lavorare per spendere bene i soldi Ue”

Letta ha poi parlato delle grandi riforme che l’Unione Europea chiede all’Italia “per far sì che i soldi che ci dà vengano spesi bene”, circa 200 miliardi per la parte italiana. “Ci vengono chieste le accelerazioni e alcune riforme di cui le due principali sono giustizia e riforma del fisco - ha evidenziato - penso che queste riforme siano la condizione chiave perché il nostro Paese si modernizzi. La riforma della Giustizia è fondamentale per attrarre investimenti che non vengono in Italia per vari motivi, tra cui la burocrazia e la giustizia lenta”. Mentre sulla riforma del fisco il caposaldo della proposta del Pd è “concentrarsi sulle riduzioni fiscali per i redditi medio bassi, aiutare la crescita delle imprese e premiare la fedeltà fiscale”. Dentro tutto questo si introdurrebbe anche la necessità di una redistribuzione che parta "un po' sul modello Biden", ossia di chiedere all'1% più ricco degli italiani di aiutare i giovani con meno mezzi ad avere più possibilità di costruirsi una professione o continuare a studiare.

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"Risolvere le disuguaglianze deve essere il mantra"

Toccando il tema della pandemia, il segretario Pd ritiene che ne stiamo uscendo "con una crescita delle disuguaglianze come mai si era visto nella storia recente. Per futuro del nostro Paese e della società in generale, europee e occidentali, bisogna intervenire per ridurre queste disuguaglianze. Rudurre le dusuguaglianze deve essere il mantra, la missione più importante". Secondo Letta, troppi si sono impoveriti durante l'emergenza sanitaria e necessitano di risposte.

"Riforma della Giustizia, ho apprezzato gesto di Di Maio"

A proposito delle dichiarazioni di Luigi Di Maio che si è schierato dalla parte del garantismo, Letta ritiene che "sia stato un gesto molto importante, l'ho apprezzato, credo che sia stato apprezzato unanimemente. La giustizia è essenziale, Cartabia ha impostato bene la riforma, dobbiamo aiutarla a portarla avanti. Dobbiamo superare l'attuale sistema di autogoverno della magistratura, che non significa minare l'autonomia dei magistrati ma rafforzarla. Una Magistratura indebolita non fa bene il suo mestiere. E poi i tempi dei processi, la giustizia lenta non fa bene al Paese". 

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"Nuovo sindaco Roma, spingo per Gualtieri"

Rispondendo alla domanda se non si sia sentito tradito dall'appoggio di Giuseppe Conte a Virginia Raggi, il segretario del Pd ha chiarito di aver ritenuto naturale che "se c'è un sindaco uscente di M5s che vuole candidarsi lui lo appoggi". Riguardo al Partito Democratico, invece, "noi diamo un giudizio non positivo del sindaco uscente, ha fatto perdere alla città la leadership, ha perso tante opportunità, e abbiamo deciso di non appoggiarlo. Noi abbiamo deciso di fare le primarie, io spingo per l'ex ministro Gualtieri. Penso che mettere al Campidoglio l'ex ministro dell'Economia, ora che arrivano le risorse per il Pnrr e arriva il Giubileo, è la migliore occasione per riprendersi una leadership europea". Per quanto riguarda il fatto che Carlo Calenda corra da solo e non partecipi alle primarie, Letta ha detto: "Abbiamo lavorato e continuerò a lavorare per costruire a campo di centrosinistra largo, poi la legge elettorale è a due turni, in caso convergiamo al secondo turno".

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"Evitare che dopo Draghi vincano Salvini e Meloni"

In conclusione, guardando al futuro e alle prossime elezioni, Letta ha affermato che "alle europee nel 2019 Meloni e Salvini insieme hanno preso il 40%, il 33% la Lega e il 7% Fdi; oggi nei sondaggi sono ancora al 40%, la Lega al 22% e Fdi al 19%. Anche senza Berlusconi vincono le elezioni". Per questo motivo il centrosinistra deve impegnarsi perché "dobbiamo evitare che vincano le elezioni e dobbiamo impegnarci e dare un governo in continuità con Draghi e che sia sintonico con l'Ue, perché in Europa gli alleati di Salvini e Meloni hanno tentato di bloccare il Recovery. Lo sforzo mio è di mettere insieme forze in continuità con Draghi e in sintonia con la linea politica europeista". E alla domanda se nell'alleanza, oltre a M5s, ci dovrebbe essere anche Italia Viva ha risposto: "A Bologna abbiamo primarie del centrosinistra con una candidata di IV. Dipende da loro, in altre città si tirano fuori, vedremo, passo passo, non ho preclusioni a un campo ampio". Alla domanda se anche Fi potrebbe far parte di questa alleanza europeista, Letta ha risposto "no, alle amministrative ha deciso di correre insieme a Meloni e Salvini". "Io ho una missione: rimettere in piedi il Pd, farne il baricentro di una coalizione di centrosinstra, la mia missione è dare all'Italia un governo europeista e democratico dopo Draghi", è la conclusione del segretario del Pd.

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L'appuntamento ogni sabato pomeriggio

"L'Ospite" è un faccia a faccia condotto da Massimo Leoni, in onda su Sky TG24 ogni sabato alle 14.30. Un botta e risposta con personalità della politica ma anche delle istituzioni e dell’economia, che punta ad approfondire le dinamiche e i retroscena della politica italiana, raccontando agli spettatori i fatti della settimana e chiedendo risposte concrete e chiare ai protagonisti del dibattito pubblico. Una conversazione serrata per capire il personaggio della settimana: le sue ragioni, i suoi obiettivi e la sua visione del futuro e del Paese. Le interviste sono disponibili anche tra i podcast di Sky TG24, il nuovo servizio della testata per raccontare l’attualità da una prospettiva più laterale.