Global Solution Summit 2021, Draghi: “Apertura è la migliore ricetta per successo Italia”

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Il premier italiano in collegamento con la Cancelliera Merkel, ha parlato di vari temi, dalla pandemia al clima. Sul Covid dice: “Pericolo mutazioni, aiutare i Paesi poveri”. Il coronavirus ha fato emergere il multilateralismo: “No a soluzioni per singoli Stati”. Sul cambiamento climatico ha affermato: “Serve accelerare decarbonizzazione e più fondi”

"Nel corso della storia, l'Italia ha prosperato grazie al commercio e alla cooperazione internazionale. L'apertura è stata la nostra migliore ricetta per il successo. La nostra presidenza del G20 rifletterà questo impegno di lunga data. Insieme alla Germania e agli altri partner del G20, siamo fiduciosi di poter costruire un mondo più forte". Il premier italiano Mario Draghi, intervenuto insieme alla Cancelliera Angela Merkel al Global Solution Summit 2021, ha toccato diversi temi di stretta attualità, dalla pandemia di Covid alla lotta contro i cambiamenti climatici. 

Covid, Draghi: pericolo mutazioni, aiutare Paesi poveri

"La nostra prima priorità è, naturalmente, sconfiggere la pandemia. Questo significa farlo ovunque e non soltanto nei Paesi sviluppati”, ha detto Draghi. “Garantire che i Paesi più poveri abbiano accesso a vaccini efficaci è un imperativo morale. Ma c'è anche una ragione pratica e, se vogliamo, egoistica. Finché la pandemia infuria, il virus può subire mutazioni pericolose che possono minare anche la campagna di vaccinazione di maggior successo".

Draghi: “Torna multilateralismo, no soluzioni singoli Stati”

"Il multilateralismo sta ritornando. La crisi sanitaria ci ha insegnato che è impossibile affrontare i problemi globali con soluzioni interne. Lo stesso vale per le altre sfide determinanti dei nostri tempi: il cambiamento climatico e le disuguaglianze globali”, ha aggiunto Draghi al Global Solution Summit 2021. “Come quest'anno alla Presidenza del G20, l'Italia è determinata a guidare il cambiamento di paradigma. Il mondo ha bisogno del mondo intero, non di un insieme di singoli Stati. In passato molti Paesi pensavano al sovranismo come soluzione. Ora questa crisi pandemica ci ha detto che è possibile risolvere problemi globali solo con soluzioni globali".

epa09226168 Italian Prime Minister Mario Draghi (L) arrives at the second day of a special EU summit in Brussels, Belgium, 25 May 2021. EU leaders will focus on the COVID-19 pandemic and the climate change on 25 May.  EPA/OLIVIER HOSLET / POOL

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Draghi: accelerare decarbonizzazione e più fondi per clima

"La battaglia contro il virus non può distoglierci dalla lotta al cambiamento climatico”, ha proseguito il premier italiano. "Abbiamo due obiettivi. Il primo è impegnarsi a raggiungere obiettivi di riduzione delle emissioni sufficientemente ambiziosi, limitare il surriscaldamento globale non oltre 1,5 gradi e da raggiungere le emissioni nette pari a zero entro il 2050. Il secondo è mitigare i potenziali danni. Dobbiamo rafforzare le misure di contenimento, accelerando l'eliminazione graduale del carbone. E garantire un maggiore afflusso di capitali pubblici e privati verso iniziative legate al clima".

Clima, Draghi: Usa in campo, importante ruolo Cina

"Affrontare il cambio climatico è un dovere morale per le giovani generazioni ma è anche una esigenza dell'economia. È una sfida difficile viste le diverse visioni tra Paesi ma è possibile”, ha ribadito Draghi. “Next Generation Ue ci mostra come la transizione ecologica porta crescita economica. L'Italia è pienamente impegnata su questo. Ora però serve che tutti gli attori siano in campo. Penso agli Usa, che hanno aderito a Parigi, e alla Cina che è una realtà importante in questa fase. La Cina conta per il 70% del Pil globale ma anche il 30% delle emissioni di gas. Serve preservare uno spazio di dialogo e cooperazione basato sulla condivisione di regole globali comuni, senza fare passi indietro sui nostri valori democratici”.

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Merkel: il Covid ha cambiato nostra visione 

La Cancelliera tedesca Angela Merkel, nel dialogo col premier Mario Draghi, nella seconda giornata del Global Solution Summit, ha ribadito che "le lezioni che abbiamo imparato in questa crisi cambieranno la nostra visione della globalizzazione. Ad esempio è inevitabile che la nostra sovranità giocherà un ruolo più importante ma d'altra parte siamo consapevoli che non possiamo fare tutto da soli, perché questo sarebbe un passo indietro", ha sottolineato. "Credo che l'Ue sia diventato uno spazio in cui si producono vaccini non per vaccinare solo gli europei ma per esportare i vaccini agli altri", ha detto ancora. Merkel ha poi aggiunto: "Con il vertice di venerdì scorso a Roma, Mario ha mostrato che il G20 è pronto a lavorare insieme sui temi globali. Voglio dare tutto il mio sostegno all'Italia per un vertice di successo e per la tua leadership".

Merkel: sospensione brevetti vaccini non è l'unica soluzione

"Dobbiamo produrre molti più vaccini di quanti ne abbiamo prodotti fino ad oggi", ha detto Angela Merkel. "Non credo che la sospensione dei brevetti sia una soluzione che consentirà ad un maggior numero di persone di ricevere i vaccini", ha detto la Cancelliera, sottolineando che le aziende produttrici di vaccini "li stanno vendendo a prezzi ragionevoli" adattandoli ai Paesi acquirenti.

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