
Vaccini anti-Covid, ipotesi sospensione brevetti. No di Pfizer. Draghi: abbattere ostacoli
Il presidente Biden, chiedendo la revoca delle tutele di proprietà intellettuale per i vaccini, vuole accelerare la fine della pandemia. Il premier italiano: "Sono un bene comune globale. È prioritario aumentare la loro produzione". Prime aperture anche dai leader europei, ma Merkel è scettica. Frenano le case farmaceutiche

"I vaccini sono un bene comune globale. È prioritario aumentare la loro produzione, garantendone la sicurezza, e abbattere gli ostacoli che limitano le campagne vaccinali". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Draghi dopo che gli Usa hanno annunciato di essere favorevoli alla sospensione dei brevetti per i preparati contro il Covid
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L'amministrazione Biden ha fatto sapere di essere "attivamente" impegnata per la sospensione dei brevetti nei negoziati in corso al Consiglio generale dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto), a Ginevra
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Il presidente americano, chiedendo la revoca delle tutele di proprietà intellettuale per i vaccini, vuole accelerare la fine della pandemia. L'Europa è pronta a discuterne: la proposta a stelle e strisce sarà infatti fra i temi al centro del summit informale dei leader europei di Oporto, in Portogallo, previsto nel fine settimana
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La discussione sulla deroga dei brevetti al vertice europeo farà il punto su tutte le sensibilità sull'argomento. Da parte di alcune delegazioni - spiega l'Ansa - c'è un forte impegno e una certa volontà di essere più attivi sul palco mondiale nella condivisione di vaccini
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URSULA VON DER LEYEN - La prima apertura arriva dalla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen: "L'Ue è pronta a discutere qualsiasi proposta che affronti la crisi" del Covid "in modo efficace e pragmatico. Questo è il motivo per cui siamo pronti a discutere di come la proposta degli Stati Uniti" può "aiutare a raggiungere tale obiettivo"

CHARLES MICHEL - A Von der Leyen fa eco il presidente del Consiglio europeo Charles Michel: i leader Ue a Oporto - spiega - discuteranno della condivisione dei vaccini, compresa "la rinuncia al Trips", l'accordo internazionale a tutela della proprietà intellettuale

"L'Ue è pienamente impegnata a eliminare ogni barriera che ostacoli la lotta globale al Covid-19. Tutti i Paesi devono consentire l'esportazione ed evitare di interrompere le catene di approvvigionamento. Dobbiamo sviluppare la capacità di produzione globale con il sostegno finanziario dell'Ue per i partner in via di sviluppo", ha aggiunto

DAVID SASSOLI - "Il Parlamento europeo è pronto a discutere qualsiasi proposta che aiuterà ad accelerare il processo di vaccinazione a livello globale". Lo scrive su Twitter il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. "In questi tempi eccezionali, dobbiamo assicurarci che i brevetti e le licenze lavorino per proteggere gli interessi di tutti", sottolinea

ITALIA - Per il ministro della Salute Roberto Speranza, "la svolta di Biden è un importante passo avanti. Anche l'Ue deve fare la sua parte"

"L'annuncio dell'amministrazione Biden, favorevole alla sospensione dei brevetti, è un segnale molto importante. L'Italia c'è, l'Europa non perda questa occasione e dimostri di essere unita e coraggiosa". Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio

"Serve un libero accesso ai brevetti sui vaccini anti Covid - prosegue -. È una corsa contro il tempo e c'è bisogno della collaborazione di tutti per evitare di essere travolti dalle varianti del virus. Ogni Stato deve avere le stesse opportunità ed è fondamentale, davanti a questa emergenza, liberalizzare la produzione"

FRANCIA - Emmanuel Macron si dice "del tutto favorevole" alla revoca dei brevetti sui vaccini. Il presidente francese è oggi in visita nel nuovo vaccinodromo gigante della Porte de Versailles, nel sud-ovest di Parig

"Dobbiamo evidentemente fare di questo vaccino un bene pubblico mondiale", ha continuato Macron, sottolineando al tempo stesso che la priorità, nel breve termine, è "la donazione di dosi" nonché "produrre in partenariato con i Paesi più poveri"

GERMANIA - Angela Merkel ha reagito con scetticismo all'iniziativa degli Stati Uniti. Lo riporta Süddeutsche Zeitung citando una portavoce del governo. "La protezione della proprietà intellettuale è una fonte di innovazione e deve rimanere tale anche in futuro", ha detto la fonte. In mattinata, il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas aveva detto che la Germania era "aperta" alla discussione

RUSSIA - Anche la Russia è pronta a sostenere l'idea di eliminare la protezione dei brevetti dai vaccini contro il coronavirus. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato da Interfax

OMS - Il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesu definisce la proposta degli Usa "un momento monumentale nella lotta al Covid-19". E si congratula con Biden per la sua "decisione storica per l'equità dei vaccini e la priorità del benessere di tutte le persone ovunque in un momento critico"

CASE FARMACEUTICHE - La mossa degli Usa potrebbe spianare la strada a una accelerazione della produzione e della distribuzione delle dosi in tutto il mondo, soprattutto nei Paesi più poveri. E ha già fatto crollare in Borsa i titoli delle case farmaceutiche, che frenano sulla mossa

IFPMA - La decisione dell'amministrazione americana viene bollata infatti come "deludente" dall'Ifpma, la Federazione internazionale delle aziende farmaceutiche con sede a Ginevra. "Siamo totalmente in linea con l'obiettivo che i vaccini siano rapidamente e equamente distribuiti nel mondo. Ma come abbiamo ripetuto più volte, una sospensione è la risposta semplice ma sbagliata a un problema complesso", si legge in un comunicato

IL "NO" DI PFIZER - L'amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, ha detto di essere "per nulla" favorevole alla rimozione dei brevetti sui vaccini anti-Covid. E il laboratorio tedesco BioNTech, che produce il vaccino insieme a Pfizer, aggiunge: "I brevetti non sono il fattore limitante della produzione e dell'approvvigionamento del nostro vaccino. Non aumenterebbero la produzione mondiale né l'approvvigionamento delle dosi di vaccini nel breve e medio termine"

FARMINDUSTRIA - "Sorprendono e preoccupano le dichiarazioni e le iniziative internazionali volte a ridurre o ad annullare la tutela dei brevetti. Iniziative che, di certo, non risolvono il problema di avere subito più vaccini". Ad affermarlo è Farmindustria

Farmindustria sottolinea poi che la deroga ai brevetti "non servirebbe ad aumentare la produzione né a offrire le soluzioni necessarie per vincere la pandemia. Potrebbe avere invece l'effetto opposto: dirottare risorse, materie prime verso siti di produzione meno efficienti. E potrebbe determinare l'aumento della contraffazione a livello globale"