
Vaccini e scuole, quando potrebbero arrivare le dosi per gli studenti
Sia Pfizer/Biontech che Moderna stanno procedendo con le sperimentazioni su bimbi e adolescenti dai 6 mesi fino ai 18 anni. Secondo Sergio Abrignani, immunologo dell'Università Statale di Milano e membro del Comitato tecnico-scientifico, l'approvazione delle autorità regolatorie potrebbe arrivare in tempo per la riapertura delle scuole a settembre

Sono due, entrambe in dirittura d'arrivo, le sperimentazioni dei vaccini anti Covid in corso nei bambini e negli adolescenti. Alcuni risultati preliminari stanno arrivando e ci sono i presupposti - ha detto l'immunologo Sergio Abrignani, dell'Università Statale di Milano e membro del Comitato Tecnico Scientifico - per ipotizzare che "la loro autorizzazione da parte delle attività regolatorie possa arrivare in tempo per la riapertura delle scuole"

Tutti e due i vaccini che si stanno sperimentando in bambini e adolescenti si basano sulla tecnica dell'Rna messaggero e a condurre gli studi sono le aziende Moderna e Pfizer/BioNTech
Lo speciale coronavirus
La prima sperimentazione in fase 2/3, condotta da Moderna, è iniziata negli Stati Uniti nel dicembre 2020 su 3mila ragazzi fra 12 e 17 anni e la stessa azienda ha appena avviato un secondo studio, chiamato KidCove, anche questo in fase 2/3 su 6.750 bambini da sei mesi a 11 anni
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Negli Stati Uniti e in Germania è giunta alla fase 3 la sperimentazione condotta dalla Pfizer/BioNTech su 2.260 ragazzi di età compresa fra 12 e 15 anni

Alla luce dei risultati positivi ottenuti, l'azienda si sta preparando a presentare la richiesta di autorizzazione alle autorità regolatorie di Stati Uniti (Fda) ed Europa (Ema) e prevede che il suo vaccino possa essere disponibile già in giugno

I dati indicano che, dopo entrambe le dosi, la produzione dei livelli di anticorpi maggiori è stata quella osservata, in uno studio precedente, nella fascia d'età fra 16 e 25 anni

Un'altra sperimentazione, di fase 1/2/3, è in corso sui bambini a 6 mesi a 11 anni

“È probabile che in entrambi i casi l'approvazione da parte delle autorità regolatorie sia abbastanza rapida" e "in tempo per la riapertura delle scuole", ha osservato Abrignani

"La campagna di vaccinazione è ormai decollata" ed "è probabile che in settembre avremo l'85% della popolazione vaccinata", ha aggiunto Abrignani

Considerando un 10% della popolazione che rifiuta il vaccino e circa un 5% che non può vaccinarsi per altri motivi, in settembre potrebbero restare da vaccinare circa 7 milioni di bambini e ragazzi dai 2 a 18 anni

"Per i più piccoli, da zero a 2 anni, i dati arriveranno più tardi", spiega ancora Abrignani

Se tutto andrà come previsto, ha concluso l'immunologo, "all'inizio dell'anno scolastico potrebbero essere vaccinati bambini e ragazzi”

“Questo potrebbe voler dire aver vaccinato molto prima feste di Natale tutti gli adulti e tutti i bambini che vogliono farsi vaccinare: grandissimo risultato".