Il segretario del Pd, dopo l'incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica: "Abbiamo indicato la disponibilità a sostenere un incarico al presidente Conte, che anche nell'ultimo voto di fiducia si è rivelato punto di sintesi ed equilibrio avanzato". L'obiettivo è quello di "un governo che possa contare su un'ampia e solida base parlamentare"
"Abbiamo indicato la disponibilità a sostenere un incarico al presidente Conte, che anche nell'ultimo voto di fiducia si è rivelato punto di sintesi ed equilibrio avanzato". A dirlo è il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, al termine delle consultazioni al Quirinale. Il Partito democratico ha quindi comunicato a Sergio Mattarella di sostenere l'incarico al presidente uscente, "per un governo che possa contare su un'ampia e solida base parlamentare, che sia nel solco della migliore tradizione europeista, che sia in grado di affrontare le emergenze della pandemia e che realizzi con riforme istituzionali quella macchina pubblica in grado di far ripartire il Paese" (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE SULLA CRISI DI GOVERNO - IL CALENDARIO DELLE CONSULTAZIONI - IL RACCONTO FOTOGRAFICO).
Zingaretti: "Soluzione crisi rapida per uscire da momento buio"
Zingaretti ha poi voluto assicurare che il Pd “si farà carico con lealtà e responsabilità di questa missione per uscire a testa alta da questo momento buio che noi abbiamo contrastato" (CHI SARÀ IL PROSSIMO PREMIER? - LO SPECIALE SULLA CRISI). "Auspichiamo una soluzione della crisi in tempi rapidi", ha quindi aggiunto. Le priorità sono “combattere la pandemia, continuare la campagna vaccinale, attivare il recovery fund, mettere in sicurezza e rilanciare scuola, università e sistema sanitario, varare una riforma per moderne politiche attive del lavoro e varare riforme che diano efficienza allo Stato a cominciare da una legge elettorale di stampo proporzionale". I gruppi Parlamentari "Partito Democratico" del Senato e della Camera sono stati quelli che hanno chiuso la seconda giornata di consultazioni. Zingaretti, con i presidenti dei gruppi Dem di Senato e Camera, Andrea Marcucci e Graziano Delrio, la presidente del partito, Valentina Cuppi, e il vicesegretario, Andrea Orlando, sono stati ricevuti dal Capo dello Stato dopo i rappresentati di Italia Viva. Proprio il leader di Iv, Matteo Renzi, ha fatto sapere che non è favorevole a un incarico subito a Giuseppe Conte: si dia prima un mandato esplorativo a un'altra personalità per verificare se M5s e Pd vogliono ancora una maggioranza con Italia viva. Successivamente tutte le soluzioni sarebbero aperte senza preclusioni sui nomi.