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Dpcm, Zingaretti attacca Renzi: “Stare con piedi in due staffe è eticamente intollerabile”

Politica

Il nuovo dpcm ha creato tensioni nella maggioranza. Il leader di Italia Viva chiede al governo di modificarlo: “Si decida in base ai dati, non alle emozioni”. Il segretario del Pd replica: "Non è serio chi fa opposizione sedendo ai tavoli dell’esecutivo"

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L’ultimo dpcm, varato dal governo per arginare il boom di contagi da coronavirus (LO SPECIALE - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE), sta creando tensioni e crepe nella maggioranza. L'ultimo decreto del presidente del Consiglio divide Pd e Italia Viva. Per Matteo Renzi va modificato, soprattutto nei limiti imposti a bar, ristoranti e al mondo della cultura. Ma il segretario dem Nicola Zingaretti difende il provvedimento e attacca l’ex compagno di partito: "Le misure hanno una ragione. Stare con i piedi in due staffe è eticamente intollerabile”.

Le critiche di Renzi al dpcm

Renzi ieri nella sue e-news ha scritto che "mentre si chiedono ancora sacrifici, sarebbe molto utile che il governo ci spiegasse quali sono i dati scientifici e le analisi sui quali si prendono le decisioni: i dati scientifici, non le emozioni di un singolo ministro". Il leader Iv ha annunciato che chiederà al premier Giuseppe Conte di modificare il dpcm "nella parte su ristoratori, luoghi di cultura e attività sportiva". "Chiudere di nuovo le scuole - sostiene l'ex premier - è una ferita devastante. Servono i tamponi rapidi a scuola, non i banchi a rotelle. Servono le aziende private per i trasporti, non complicate regole sulla didattica a distanza. Servono più posti in terapia intensiva, più personale sanitario e un sistema di tracciamento degno di questo nome, non generiche raccomandazioni ai cittadini. Serve far funzionare in modo efficiente e sicuro la macchina dei test, non chiudere i teatri e i ristoranti che rispettano le regole, perché questo crea un effetto a catena in tanti settori”. "Va bene rinunciare - sostiene il leader Iv - a molte libertà per il virus. Ma chiudere i luoghi di cultura e di sport è, invece, un errore: è più facile contagiarsi sulla metropolitana che a teatro. E la chiusura dei ristoranti alle 18 è tecnicamente inspiegabile, sembra un provvedimento preso senza alcuna base scientifica”.

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La replica di Zingaretti

Zingaretti invece, parlando dalla Direzione del Pd, oltre a difendere il dpcm ha attaccato: "È sempre stato sbagliato, ma ora stare con i piedi in due staffe è eticamente intollerabile. In gioco c'è la vita delle persone. L'Italia si aspetta da chi ha responsabilità di governo serietà e autorevolezza". Nessun riferimento esplicito ma le sue parole sembrano destinate a Renzi. "Vedo molti distinguo da esponenti di governo, da forze di maggioranza con iniziative politiche che ritengo incomprensibili, penso che non siano mai stati seri quei partiti che la sera siedono ai tavoli del governo e la mattina organizzano l'opposizione rispetto alle decisioni prese la sera precedente”. Secondo il segretario dem "un'occasione che rilanci le ragioni di questa alleanza è attuale, anche per rispondere all'interrogativo di come affrontare la fase che abbiamo davanti è di attualità".

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L’appello all’unità del M5s

All'appello all'unità si accodano i 5 Stelle: "Al di là delle singole idee o posizioni, è indispensabile mettere da parte ciò che divide e lavorare alle soluzioni di cui il Paese ha bisogno", dice il capo politico Vito Crimi. "Non è il momento per le divisioni e tanto meno per i distinguo", gli fa eco Alfonso Bonafede, capo delegazione M5s e Guardasigilli.

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