Conte: "Non ci sarà più lockdown generalizzato"

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Il presidente del Consiglio, al Forum Ambrosetti, commenta l'andamento dei contagi da Coronavirus e assicura:  "I numeri continuano ad essere non trascurabili ma non siamo più davanti alla esplosione di una pandemia". Poi ricorda: "La vera sfida che ci attende è quella di affrontare i nodi strutturali che hanno impedito all'Italia di crescere". E su un secondo mandato di Mattarella al Quirinale spiega: "Lo vedrei benissimo"

"Non ci troveremo più ad affrontare un lockdown generalizzato". A garantirlo è il premier Giuseppe Conte, al Forum Ambrosetti. "I numeri continuano ad essere non trascurabili ma non siamo più davanti alla esplosione di una pandemia.  Ci siamo strutturati con un sistema di monitoraggio che ci permetterà ragionevolmente di intervenire in modo mirato e territorialmente circoscritto", ha spiegato il presidente del Consiglio commentando l’andamento dei contagi da Coronavirus nel nostro Paese (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE). Poi ha ricordato: "La vera sfida che ci attende è quella di affrontare i nodi strutturali che hanno impedito all'Italia di crescere". E sul versante europeo ha chiarito: "Non chiediamo soldi europei per abbassare le tasse, ma per la ripresa del Paese".

"Contagi sensibilmente inferiori a Paesi limitrofi"

Sempre commentando la situazione italiana, Conte ha anche sottolineato che "i contagi di questi giorni sono sensibilmente inferiori a quelli dei Paesi limitrofi". "Ne siamo usciti secondo un metodo, non fidandosi all'improvvisazione, ma grazie a principi di precauzione e interventi adeguati e proporzionali. Ma ne siamo usciti soprattutto grazie ai cittadini, e non è piaggeria. L'Italia si è dimostrata molto disciplinata", ha precisato ancora.

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Conte "fiducioso per l'autunno"

In precedenza, durante la festa del Fatto Quotidiano, il premier ha anche espresso fiducia per l'autunno: "Penso a misure circostanziate". Mentre sui negazionisti ha commentato: "Noi vogliamo gestire una pandemia in corso. Oggi c'è una manifestazione a Roma di persone che pensano che non esiste. A loro rispondiamo con i numeri". Poi un passaggio anche sulla riapertura degli stadi che Conte trova "inopportuna" (LA POLEMICA CON SALVINI). E su Mario Draghi: "Non lo vedo come un rivale. È una persona di valore, una eccellenza espressa dal paese nei ruoli che ha coperto". 

Un momento della manifestazione dei negazionisti a piazza della Bocca della Verità, Roma, 5 settembre 2020.
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"Vedrei benissimo una rielezione di Mattarella"

Conte ha anche detto di sostenere un eventuale secondo mandato di Sergio Mattarella al Quirinale: "Lo vedrei benissimo". E ha rilanciato le ragioni dell'alleanza giallorossa, non solo a Roma ma anche nei territori. Poi sull'attuale panorama politico, ha sottolineato: "Le forze di maggioranza le vedo in difficoltà: abbiamo un centrodestra unito invece abbiamo forze che sostengono la maggioranza che vanno in ordine sparso. Bisogna tenere in conto questo dato, è una lotta impari". Ma ha anche precisato, in vista della tornata elettorale per le amministrative: "Ritengo che le regionali non avranno incidenza sul governo, è un contesto diverso, non possiamo abbandonare il recovery fund". 

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