De Gregori: “Volevo parlare con Conte, non me l’hanno passato. Atteggiamento deludente”

Politica

Il premier aveva ricordato la Festa della Liberazione con le parole di “Viva l’Italia”, uno dei brani simbolo del “Principe”. Il cantautore romano ha raccontato di aver provato a contattare il presidente del Consiglio per ringraziarlo e per confrontarsi sulle difficoltà dei lavoratori dello spettacolo nell’emergenza Covid-19. “Ma il centralino non mi ha passato la segreteria di Conte. Capisco che abbia molto da fare, ma l’ho trovato un atteggiamento abbastanza deludente”, ha detto l’artista

“Volevo parlare con il premier Conte ma non mi hanno passato la sua segreteria. L’ho trovato un atteggiamento abbastanza deludente”. Francesco De Gregori, in un’intervista a Vanity Fair, ha raccontato l’aneddoto e il suo disappunto.

Conte cita una canzone di De Gregori

Tutto è nato lo scorso 25 aprile, quando il premier, in occasione della Festa della Liberazione, ha scritto un messaggio sui social citando le parole di “Viva l’Italia”, uno dei brani più famosi del “Principe”. “Viva l’Italia. L’Italia liberata L’Italia con gli occhi asciutti nella notte scura. Viva l’Italia, l’Italia che non ha paura”, aveva postato Conte.

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De Gregori ha provato a contattare il premier

Il cantautore romano ha quindi rivelato che avrebbe voluto parlare con il presidente del Consiglio per ringraziarlo e parlare anche delle difficoltà dei lavoratori dello spettacolo nella fase dell’emergenza coronavirus. “Durante la quarantena ho deciso di telefonare a Conte pur sapendo che aveva e ha i suoi problemi. Non è che volessi intrattenerlo, né pensavo che me lo passassero subito. Credevo però di poter parlare con la sua segreteria, lasciare un messaggio, fargli sapere che lo stavo cercando. Risultato? Nessuno. Il centralino non mi ha passato la segreteria di Conte e così non ho potuto nemmeno lasciargli un messaggio”. De Gregori ha spiegato di esserci rimasto male: “Capisco che abbia molto da fare, ma se devo dirle la verità, l’ho trovato un atteggiamento abbastanza deludente”.

The protest of music artists, singers, musicians, to draw attention to the conditions of the world of music in the post lockdown at the Duomo in Milan, Italy, 21 June 2020. The flash mob was organized to support workers in the entertainment industry, a sector hard hit by the coronavirus emergency.Ansa/Matteo Corner

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“Avrei chiesto attenzione per i lavoratori dello spettacolo”

Alla domanda su cosa avrebbe detto al premier se fosse riuscito a parlarci, De Gregori ha risposto: “Gli avrei chiesto di porre una doverosa attenzione e un occhio di riguardo per i lavoratori dello spettacolo che in questo momento sono in grande difficoltà e di non dimenticarsi di migliaia di famiglie che campano grazie agli spettacoli dal vivo. So che non siamo i primi di cui il governo si occuperà, ma mi sarebbe piaciuto dire comunque “esistiamo anche noi””.

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