Tanti artisti, cantanti e musicisti si sono uniti alla protesta contro il mancato sostegno del governo al settore aderendo ai vari eventi organizzati per il 21 giugno, giorno dedicato alle sette note. A partire dal cantante di "Rosso Relativo" che ricorda come la musica ci sia sempre stata anche durante terremoti e pandemie e "non solo per farci divertire". Flash mob a Milano
In occasione della giornata della Festa della Musica, il 21 giugno, artisti e musicisti in Italia continuano a protestare contro il mancato sostegno al settore da parte del governo a seguito del blocco dell'attività causata dal coronavirus. Tiziano Ferro su Instagram: "Sono solo canzonette? No. Sono migliaia di lavoratori onesti". Intanto il Forum Arte Spettacolo, che ha già lanciato le campagne del 13 giugno #senzamusica e #iolavoroconlamusica, per la giornata ha organizzato una mobilitazione online che prevede un momento di silenzio, alle 22.00, e ha lanciato una traccia audio di solo rumore su Spotify per far comprendere l'importanza delle melodie nella vita quotidiana. Da Diodato a Levante e Manuel Agnelli, a Milano è andato in scena un flash mob in piazza Duomo in sostegno dei lavoratori dello spettacolo, mentre a Roma la festa è stata dedicata ad Ezio Bosso, il direttore, maestro e pianista morto lo scorso 15 maggio.
Tiziano Ferro: "Terremoti e pandemie, la musica c’è sempre stata"
Il cantante di "Rosso Relativo", con un post su Instagram, ha richiamato l'attenzione sulle "migliaia di famiglie di lavoratori onesti. Sono milioni di Euro a vantaggio del PIL italiano". Poi ha ricordato come la musica ci sia sempre stata durante terremoti e pandemie "e non solo per farci divertire. Per l’impegno nel raccogliere - con gioia, sia chiaro! - milioni di Euro a favore di tante cause, da sempre. E sempre - con passione e impegno - continueremo a farlo. Ma adesso è giusto riconoscere a questa musica il rispetto dovuto. Ai mestieri tutti, ma anche a questo".
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Il flash mob a Milano degli artisti della musica
Lodo Guenzi, Ghemon, Cosmo, Diodato, Levante, sono tantissimi i grandi nomi della musica che si sono ritrovati in piazza Duomo a Milano per un flash mob in sostegno dei lavoratori dello spettacolo (FOTO). I cantanti, mantenendo il distanziamento sociale e vestiti a lutto, sono rimasti in silenzio per alcuni minuti per sensibilizzare tutti, in primis il governo, sulle condizioni degli occupati del settore della musica.
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Da Manuel Agnelli a Diodato: flash mob a sostegno degli artisti. FOTO
La mobilitazione online e la traccia audio su Spotify
Per fare maggior pressione al governo affinché gli emendamenti del pacchetto musica non vengano ignorati e tenere viva l’attenzione dei media su quello che sta succedendo al mondo della musica, gli organizzatori della mobilitazione hanno pensato di utilizzare "l’arte e il sano esercizio dello sberleffo". "Abbiamo creato una traccia audio di solo noise, che sia black o White fate voi - si legge nel comunciato - e la pubblicheremo su tutte le piattaforme digitali di streaming". Il brano dal titolo 21/06/2020, di un artista fittizio chiamato #senzamusica è disponibile su Spotify ed è stata pubblicata a mezzanotte tra il 20 e il 21 giugno dall'etichetta #iolavoroconlamusica. Gli artisti sono stati invitati a pubblicare il link al brano sotto forma di post e nelle storie come se si trattasse di un loro nuovo brano vero e proprio. La traccia resterà fuori una settimana, e si potrà solo ascoltare in streaming e i proventi che arriveranno verranno donati al fondo Music Innovation Hub. Alle 22.00, invece, gli organizzatori di tutta Italia della Festa della Musica sono invitati a creare un momento prezioso di riflessione e di silenzio che sia di Festa #senzamusica "per unire simbolicamente l’intero Paese e far comprendere alle persone e alle istituzioni che dietro ogni disco e a ogni live, in ogni spazio culturale, in ogni Festival o Live Club, nei grandi eventi, negli stadi, nei palazzetti o nelle feste di piazza che animano tutto il Bel Paese, c’è il lavoro di una squadra di persone".
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Le richieste degli artisti della musica
La richiesta delle campagne #senzamusica e #iolavoroconlamusica è che gli emendamenti presentati alla Camera al decreto Rilancio sul settore della musica non siano ignorati ricordando che la musica "crea cultura, educa, emoziona, intrattiene e, se non bastasse, produce economie importanti dando lavoro a centinaia di migliaia di persone che oggi, causa Covid, rischiano di restare a casa". Tra le proposte a favore dei lavoratori dello spettacolo ci sono, tra le altre, il prolungamento della Naspi, il riconoscimento di un'indennità, la proroga del termine per il versamento delle imposte e dei contributi previdenziali e l'introduzione di un bonus per i musicisti per l'acquisto di strumenti musicali.
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