
Voucher al posto del rimborso viaggi: procedura d'infrazione contro l'Italia. FOTO
La Commissione europea ha messo nel mirino il nostro Paese e la Grecia per non aver garantito il "diritto di scegliere" come essere risarciti ai passeggeri che si sono visti annullare i biglietti di aerei, treni, traghetti e pullman a causa dell'emergenza Covid. Ora Roma e Atene hanno due mesi di tempo per rispondere a Bruxelles

Il 2 luglio la Commissione europea ha inviato a Roma una lettera di costituzione in mora - che corrisponde alla prima fase delle procedure di infrazione - per non avere rispettato le regole sui diritti dei passeggeri. Nel mirino dell'Ue sono finiti i voucher quale unica forma di risarcimento ai voli e viaggi annullati a causa della pandemia da Covid-19 escludendo i rimborsi, previsti dalla legge europea
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Oltre all'Italia, l'Ue ha avviato la procedura d'infrazione per gli stessi motivi anche nei confronti della Grecia

L'Italia e la Grecia hanno adesso due mesi di tempo per rispondere a quanto chiesto da Bruxelles
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Italia e Grecia, insieme ad altri otto Paesi, sono soggetti anche a un'altra procedura di infrazione per le norme nazionali specifiche sui viaggi "tutto compreso" che consentono agli organizzatori di emettere voucher invece del rimborso in denaro per viaggi annullati, o di posticipare il rimborso ben oltre il periodo di 14 giorni, come stabilito nella direttiva sui viaggi di questa tipologia

Bruxelles ha sottolineato che la ragione per la quale è stata aperta la procedura di infrazione contro i due Paesi è perché Italia e Grecia hanno agito contro "il diritto di scegliere" dei passeggeri di aerei, traghetti e pullman, violando la normativa comunitaria., ai quali è stata negata la possibilità di chiedere il rimporso

Il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, ha spiegato che "se i cittadini prenotano una vacanza e le circostanze cambiano a causa della crisi" del coronavirus, allora "devono vedere tutelati i loro diritti"

Ad aver presentato l'esposto alla Commissione Europea da cui è scaturita la procedura di infrazione è stato il Codacons. "Ora il governo, se non vuole andare incontro a severe sanzioni, deve modificare subito la norma relativa i rimborsi dei viaggi annullati", ha affermato il presidente Carlo Rienzi

Anche l’Enac (ente regolatore per l’aviazione civile) aveva richiamato i vettori europei al rispetto del diritto dell’Ue lo scorso 18 giugno

Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, ha criticato duramente il governo: "Ora il ministro Franceschini, il fautore dei voucher, si deve dimettere"

Commentando l'avvio della procedura di infrazione per l'Italia la presidente di Fiavet, Ivana Jelinic, ha invitato a fare un netto distinguo tra la situazione dei vettori aerei e quella delle agenzie di viaggio: nel settore del trasporto aereo, ha spiegato Jelinic, "le policy che sono state messe in campo soprattutto riguardo ai consumatori finali sono state molto spesso veramente troppo arbitrarie", mentre per le piccole e medie imprese "che stanno soffrendo in modo gravissimo il voucher può essere uno strumento per salvaguardare la liquidità"




