
Coronavirus, l’Europa pronta a riaprire le frontiere: i Paesi da cui si può arrivare. FOTO
Dal prossimo 1° luglio l’Unione Europea punta a riaprire i confini anche per 15 nazioni extracontinentali. Per ora, nell'elenco non ancora definitivo, ok ad Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Uruguay e Cina (quest’ultima a determinate condizioni). Sono però due le liste e c'è anche quella dei "no": restano fuori Stati Uniti, Brasile, Messico, Turchia e Israele

Ok per chi arriva da Australia, Giappone, Nuova Zelanda, Cina (a determinate condizioni), Uruguay e altri 10 Paesi. Niente da fare per Stati Uniti, Brasile, Turchia e altre nazioni ancora troppo a rischio: ecco chi potrà arrivare in Europa dopo la possibile riapertura delle frontiere del prossimo 1 luglio
GLI AGGIORNAMENTI LIVE SUL CORONAVIRUS
L'elenco dell'Unione su chi potrà entrare o meno in Europa non è ancora definitivo. Al momento, previsto il via libera per chi arriva dal Canada
Lo speciale Coronavirus
Ritornano anche turisti e aerei provenienti dall'Australia
Coronavirus, quasi 10 milioni di casi nel mondo. In Usa più di 2,5 milioni di contagi
Ok anche per il Giappone

C'è anche la Corea del Sud tra i Paesi a cui sarà permesso di rientrare in Ue

Via libera anche per la Nuova Zelanda

Nessun limite neppure per l'Algeria

Possono viaggiare verso l'Ue anche i vettori montenegrini

Con i montenegrini tornano anche turisti e residenti serbi

Ok anche per il Marocco

Dal Sudamerica, via libera per l'Uruguay

C'è anche la Thailandia tra i Paesi ai quali sarà permesso rientrare in Ue

Arriva l'ok anche per la Georgia

Via libera per il Rwanda

Tra i Paesi africani, c'è l'ok anche per la Tunisia

Nella bozza del documento che dovrebbe riaprire le frontiere dell'Ue c’è anche la Cina ma con un asterisco: dovrà valere cioè il criterio della reciprocità

Ancora esclusi gli Stati Uniti: troppo alto il numero di contagi nel Paese americano

Stesso discorso per la Russia

Troppi i contagi anche in Brasile: per il Paese sudamericano non c'è il via libera

Restano esclusi anche cittadini e turisti provenienti dall'India

Fuori dalla lista anche il Messico

Così come la Turchia

Resta escluso, almeno al momento, anche Israele

Non c'è il via libera neppure per l'Arabia Saudita