Il leader di Forza Italia: “Siamo la spina dorsale del centrodestra, lo abbiamo inventato noi. Se loro non avessero noi in coalizione sarebbero una destra estremista”. Salvini risponde: "Nessun fascismo, nel 2019 esistono solo partiti per o contro gli italiani"
"Lega e fascisti li abbiamo fatti entrare noi al governo, li abbiamo legittimati noi, li abbiamo costituzionalizzati noi. Siamo ancora nel centrodestra, di cui siamo il cuore, il cervello e la spina dorsale". A dirlo è Silvio Berlusconi (FOTOSTORIA), dal palco del Teatro Manzoni a un convegno di Forza Italia sulle pensioni, che poi attacca il M5s: “Hanno fatto scioperare anche i loro figli da scuola”. Sul governo: "Hanno detto che abbassano le tasse, ma da quando sono lì non parlano che di aumentarle".
“Se non avessero noi in coalizione sarebbero una destra estremista”
Il leader di Forza Italia, parlando della coalizione di centrodestra e della Lega, aggiunge: "Siamo obbligati a stare nel centrodestra, se loro non avessero noi in coalizione non sarebbero centrodestra, sarebbero una destra estremista, non avrebbero la capacità di vincere e sicuramente sarebbero incapaci di governare". E ricorda che “il centrodestra lo abbiamo inventato noi, nel '94 noi scendemmo in campo con la destra, con la Lega e i fascisti, che il pentapartito aveva tenuto fuori dall'arco costituzionale”. “Abbiamo superato intemperanze, provocazioni e dichiarazioni antipatiche quasi giornaliere per il bene del Paese - continua il leader di FI - Il centrodestra deve esistere per il bene del Paese. Ma siamo distinti, non siamo populisti, non siamo sovranisti, non siamo arroganti, non siamo incolti, abbiamo studiato e lavorato, noi in Italia siamo i continuatori, i garanti della tradizione occidentale, liberale, democratica, cristiana, garantista. Noi in Italia siamo gli unici ad avere scolpiti nella mente e il cuore i principi democratici dell'Occidente".
Salvini: "Parlare di fascismo nel 2019 non ha più senso"
Non si è fatta attendere la risposta del leader della Lega Matteo Salvini: "Qualcuno avvisi Berlusconi che parlare di fascismo nel 2019 non ha più senso, lo lasci fare a quelli del Pd, a Saviano e a Gad Lerner", ha scritto in una nota, "Ormai si confrontano partiti a favore degli italiani e partiti contro gli italiani, telecomandati dall'estero. Chi si allea con la Lega deve avere ben chiaro questo: prima gli italiani. Poi sono gli elettori che decidono, noi non vogliamo escludere nessuno, noi includiamo tutti, però non vogliamo neanche passare per gli ultimi arrivati, abbiamo pur sempre il 30% dei voti".
“Il M5s fa scioperare i loro figli da scuola”
Il discorso di Berlusconi è andato avanti, affrontando anche il tema delle manifestazioni studentesche contro i cambiamenti climatici, l’affondo al M5s: "Noi siamo il partito del lavoro e loro quelli degli scioperi. Ora hanno fatto scioperare anche i loro figli da scuola, ma tanto i loro figli, e parlo dei 5 Stelle, a scuola non vanno. Il Pd invece li manda anche all'università, l'università delle Frattocchie".
“Il governo non parla che di aumentare le tasse”
Il leader di FI passa poi a commentare il Conte-bis, definendolo "il governo più a sinistra della storia, è il governo delle quattro sinistre, perché si è aggiunto anche Renzi". “Ora sono andati al governo, hanno detto che abbassano le tasse, ma da quando sono lì non parlano che di aumentarle, tasse sulle merendine, sulle bevande, sui voli aerei sul contante”, aggiunge Berlusconi, che poi critica anche alcune delle ipotesi avanzate per il piano anti-evasione: "Più dell'80 per cento dei cittadini paga in contante, come si fa a pensare che noi vecchietti sappiamo capire come si fanno a usare tessere e bancomat. Noi vogliamo essere liberi di pagare come vogliamo".
“Renzi ha la grande colpa di aver spinto per un accordo fra Pd e 5Stelle”
"Non c'è paura che i nostri vadano da Renzi - dice poi Berlusconi parlando del nuovo partito Italia viva - lo conosciamo, è di sinistra da sempre: anche se è simpatico e gradevole ha la grande colpa di essere stato lui a spingere per un accordo fra Pd e 5Stelle. Qualche stupido è andato da un'altra parte. Ho detto stupido, non ho detto coglione... Spariranno dalla vita politica come tutti quelli che ci hanno abbandonati". "
“Avevano ancora paura di me”
Infine il riferimento alle notizie sulla sua iscrizione nel registro degli indagati nell'inchiesta della Procura di Firenze sugli attentati di mafia del 1993: "Ci battiamo per avere uno Stato amico, la sinistra per uno Stato padrone, ostile ai cittadini con un'oppressione fiscale, giudiziaria e burocratica, la differenza è assoluta, mi spiaccio che gli italiani abbiano votato così male le ultime volte. A me ne hanno fatte di tutti i colori, anche l'altro ieri, ma non parliamone, lasciamo da parte, perché avevano ancora paura di me".