Conte vede Salvini e Di Maio: “Ripartire con chiarezza, programma da completare”

Politica

Il premier ha incontrato separatamente i suoi vice per un confronto dopo i risultati della tornata elettorale del 26 maggio: “Ho chiesto a entrambi di ripartire già nei prossimi giorni con chiarezza di intenti e determinazione di risultati". Salvini: “Piena sintonia”

Dopo i risultati delle elezioni europee, (LO SPECIALE - I RISULTATI - LE REAZIONI - I CANDIDATI ELETTI) amministrative (TUTTI I RISULTATI) e delle Regionali del Piemonte (I RISULTATI - CHI È IL NUOVO PRESIDENTE) è tempo di bilanci e valutazioni in casa del governo giallo-verde. La tornata elettorale che ha segnato il trionfo della Lega e la discesa del M5s ha spinto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a incontrare, separatamente, i suoi due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio: “Il Governo del cambiamento deve ancora completare buona parte del suo programma - si legge in una nota del premier - Ho elaborato un'agenda fitta di misure e provvedimenti da attuare che ci impegnerà per il resto della legislatura. Ho chiesto a entrambi i Vicepresidenti di accelerare i confronti e le valutazioni che sono in atto nell'ambito di ciascuna forza politica, in modo da poter ripartire già nei prossimi giorni con chiarezza di intenti e determinazione di risultati". Nel primo pomeriggio, poi, Conte è salito al Quirinale per riferire al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e, più tardi, ha ricevuto a Palazzo Chigi il ministro dell'Economia Giovanni Tria, nel giorno in cui tra l'altro è arrivata la lettera della commissione Ue sulla mancata riduzione del debito da parte dell'Italia. Nei prossimi giorni, chiariti gli intenti, sarà la volta di un confronto con tutto l’esecutivo.

Conte: confronti sulle misure utili a rilanciare l'azione di governo

Con Salvini prima e Di Maio poi, scrive Conte nella nota, “ho avuti lunghi colloqui, che hanno costituito l'occasione per scambiare alcune valutazioni sugli esiti dell'ultima consultazione elettorale, sulla nuova composizione del Parlamento europeo e sulle procedure di nomina nelle Istituzioni europee". (LA MAPPA DEI RISULTATI IN ITALIA - IN EUROPA - L'ANALISI DEL VOTO - I CANDIDATI PIÙ VOTATI - TUTTI GLI ELETTI - TUTTE LE CURIOSITÀ) "Il confronto è stato serio e approfondito - aggiunge - ed è servito a operare una ricognizione delle varie misure che tornano utili a rilanciare l'azione di governo". Il premier dice di aver “raccolto le indicazioni dei Vicepresidenti sulle misure di governo che stanno a cuore alle rispettive forze politiche e, per parte mia, ho riassunto le varie iniziative e i vari provvedimenti che giudico assolutamente strategici per il bene del Paese".

Salvini: “Piena sintonia con Conte, fare presto e bene”

Una lista di intenti e priorità quindi, e secondo Salvini “con Conte c'è stata piena sintonia sulle tante cose da fare. Ma gli ho detto di fare presto e bene. Dobbiamo continuare come fatto negli ultimi mesi, considerando chiusa la parentesi delle polemiche e degli insulti dell'ultimo mese. Una cosa che considero elettorale. Certo che se continuano gli insulti non ci sono altre maggioranze...", si andrebbe a votare. Ai primi posti della lista di cose da fare del leader leghista la sicurezza, la riforma fiscale e l’autonomia differenziata per le Regioni. "Vertice a tre? Certamente non oggi, né domani. Domani votano su Di Maio, non voglio fare forzature", ha detto poi il ministro dell'Interno a chi gli chiedeva di un'eventuale convocazione di un vertice a tre, tra Conte e i due vicepremier.  Sul voto chiesto dallo stesso Di Maio sul suo ruolo da leader, Salvini dice: “Lasciamo che scelgano i militanti dei 5 Stelle, a me interessa lavorare come abbiamo fatto nei primi mesi sulle cose”. Quanto alle critiche arrivate da Beppe Grillo sul suo blog, Salvini ha detto di non voler rispondere. "Mi ha attaccato anche oggi, ma io non ho tempo da perdere per rispondere a lui, non mi interessa. Non mi pagano per fare polemiche ma per lavorare".

Salvini detta le priorità del Governo

Salvini ha fatto sapere che le sue priorità partono innanzitutto dalla proposta di flat tax della Lega e anche la sfida per riformare l'Europa, ma Salvini assicura di essere "pronto" su tutti i dossier, dalla Tav all'autonomia (al premier chiede due Sì). E intanto fa sapere che domani, 30 maggio, "incontrerò il ministro dell'Economia Tria per coordinare la risposta all'Europa, perché l'unico modo per abbattere il debito è investire in crescita". Su giustizia, difesa e ambiente chiede di correggere la rotta. Una sterzata leghista all'azione del governo: "Non voglio strappi o poltrone ma un'accelerazione", dice a Conte. Se non sarà possibile, "non ci sono maggioranze alternative". L'alternativa, fa capire Salvini, è solo il voto. 

L’incontro con Mattarella

Per quanto riguarda l’incontro tra Conte e Mattarella, si è trattato di un colloquio "interlocutorio" nel quale il premier si è mostrato "moderatamente ottimista" sulla possibilità che l'azione di governo possa proseguire. Conte, si è appreso, ha fatto capire che se, come crede e spera, potrà andare avanti ci sono una serie di punti programmatici che il suo governo deve completare. Nell'incontro si è anche parlato del vertice europeo informale di ieri e del metodo per le nomine alla Commissione Ue.

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