Salvini a Sky TG24: "Se l’Ue ci chiede di aumentare le tasse la risposta è no"

Politica

Spread e mercati in tensione dopo il voto con la Commissione Europea che potrebbe inviare una lettera a Roma. "La aspetto. risponderemo sempre in maniera puntuale, decisa ed educata. Adesso torniamo a ragionare da pari a pari", ha commentato il vicepremier

"Aspetto la lettera. Come Governo risponderemo sempre in maniera puntuale, decisa ed educata. Però se ci chiedono di aumentare le tasse la risposta è no". Queste le parole di Matteo Salvini a Sky TG24 in risposta alla possibile lettera della Commissione Europea indirizzata al governo italiano proprio dopo il successo elettorale della Lega alle Europee. (LO SPECIALE - I RISULTATI - LE REAZIONI - I CANDIDATI ELETTI). Un risultato seguito dalla tensione sui mercati e lo spread che di prima mattina ha sfiorato i 290 punti, per poi attestarsi e chiudere a 284. Nervosismo dovuto in parte anche all'attesa per il giudizio sul debito che potrebbe portare a una sanzione da 3,5 miliardi. "Avrò con l'Italia uno scambio di vedute sulle misure aggiuntive, ma non prediligo le sanzioni", ha detto il commissario Moscovici. "Non mandino letterine, si pensi al lavoro, all'economia reale piuttosto che allo spread e alla finanza. Lo spread aumenta perché qualcuno ha convenienza che gli italiani siano vincolati alle regole vecchie", la risposta immediata di Salvini.

"Adesso torniamo a ragionare da pari a pari"

Commentando il probabile ammonimento di Bruxelles, Salvini ha sottolineato che "l’Italia è un grande Paese, siamo la seconda potenza industriale d’Europa, nonostante abbiano provato a fermarci in ogni maniera e abbiano massacrato il nostro sistema bancario, perché i tedeschi prima si sono sistemati le loro banche e poi hanno messo in difficoltà le nostre. Adesso torniamo a ragionare da pari a pari”. 

"Priorità all'accoglienza con limiti e ordine"

Salvini si è poi soffermato su alcuni temi particolarmente discussi in sede di campagna elettorale: "Chi ha votato Lega ci ha votato per garantire più sicurezza in Italia e in Europa, avendo apprezzato le nostre politiche di accoglienza intelligente". Inoltre ha aggiunto: "Se la Lega è il primo partito a Lampedusa, a Riace e a San Ferdinando, che sono le patrie del modello di iper-accoglienza della sinistra, vuol dire che si deve accogliere con limiti, regole, ordine e rispetto. Poi c’è il tema fiscale, con la flat tax che è nel contratto di Governo. Ridurre le tasse alle imprese e alle famiglie - ha concluso il ministro - è la prima cosa da fare in assoluto. Abbiamo pronta la nostra proposta, con un budget di circa 30 miliardi di euro. I soldi verranno dal fatto che se la gente lavora paga le tasse e lo Stato incassa". 

"La Flat tax è pronta"

In precedenza, durante una diretta diretta Facebook, Salvini aveva annunciato la prima mossa del Carroccio dopo il successo alle Europee: "Trenta miliardi di euro. Questa è la proposta documentata centesimo per centesimo che siamo pronti a portare in Consiglio dei ministri e in Parlamento studiata dagli economisti della Lega per la flat tax redditi di imprese e famiglie almeno fino a 50mila euro". La priorità per il Paese, aggiunge il ministro sempre su FB, è anche il "taglio delle tasse. Non tutto a tutti, però l'obiettivo c'è nel contratto di governo, il 15%. Serve una cura Trump, una cura Orban, uno choc fiscale positivo per far ripartire il Paese". "La proposta della Lega è pronta", ha ricordato parlando della flat Tax.  Prevede una "riduzione fiscale e la tassa piatta sui redditi delle imprese e sui redditi delle famiglie fino a 50mila euro". E poi ha assicurato: "Se fra un anno saremo stati bravi il debito sarà sceso e il pil sarà salito". E ha ribadito che "non aumenta l'Iva, non tassiamo la casa e i conti correnti". Nel frattempo, il commissario Ue Pierre Moscovici ha parlato di "possibili misure correttive per l'Italia" e di una “corrispondenza” in arrivo. 

"Ai 5S e a Conte chiedo coraggio"

Nel corso dei suoi interventi – prima in radio e poi sui social – il ministro dell’Interno è tornato anche a parlare del decreto sicurezza bis che, ha ricordato, "è pronto, era pronto già la scorsa settimana" (COSA PREVEDE). “Spero che venga convocato il Consiglio dei ministri. Non chiedo mezza poltrona in più" nel governo, ha proseguito il segretario leghista, "chiedo solo di fare le cose". "Agli alleati dei Cinque Stelle e al presidente del Consiglio chiedo coraggio e visione per il futuro, non la piccola gestione quotidiana che i leader europei hanno chiesto ai popoli negli anni passati. E comunque vada Lega e Cinque Stelle hanno ben più del 50% dei consensi", ha detto il leader leghista, in riferimento alle percentuali ottenute dai due partiti nelle elezioni europee.

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